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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18773
villa rustica in loc. Termitito, ambiente produttivo (amb. 40), commesso di laterizi (Trm-08) – Termitito – Scanzano Ionico  ( MT )

edificio residenziale/villa
Area archeologica situata su una terrazza collinare alla destra del fiume Cavone, presso il confine tra le chorai di Metaponto e di Herakleia. La fase di occupazione più recente del sito, corrisponde ai resti di una villa rustica di epoca repubblicana, oggetto di ricerche sistematiche (fine anni ’80 – 1996) da parte della Soprintendenza Archeologica della Basilicata, in collaborazione con l’Università del Salento, che hanno consentito di acquisire l’intero impianto planimetrico (ca. 3000 mq) del complesso (eccetto la porzione SE, franata). La cronologia sembra porsi tra gli inizi del II sec. a.C. e il pieno II sec. d.C., periodo durante il quale non si registrano sostanziali trasformazioni edilizie. L’articolazione della villa è quello tipico della villa catoniana con una pars rustica e una pars dominica ben distinte. Quest’ultima si sviluppa nel settore E del terrazzo, dominante la vallata del Cavone e la piana costiera, e presenta decorazioni architettoniche e pavimenti in cementizio senza inserti e con tessere, in opus spicatum e in tessellato; le strutture murarie sono realizzate in opera incerta e conservano tracce di intonaci dipinti. L’organizzazione dei vari ambienti si sviluppa intorno ad un grande atrio-impluvio tetrastilo, con alae e tablino; una vasca per la raccolta dell’ acqua piovana, una cantina e una lunga ambulatio (30 m) completano il sistema base della villa. A NW, invece, un ampio peristilio funge da collegamento con la parte produttiva dotata di torcularium, lacus, magazzini. Verso la fine del periodo repubblicano si ha l’adozione di un secondo atrio-impluvio e del complesso termale posti sul lato S della villa; nel mezzo è collocato un balneum con labrum e vasca. Tracce di abbandono dell’impianto sono riferibili all’età traianea. Ad oggi il complesso non è interamente edito. Planimetria, foto e descrizione generale del complesso in: DE SIENA-GIARDINO 2001, pp. 155-156; GIARDINO 2001, pp. 209-210 e 215-261; DE SIENA 2005, pp. 453-456). Planimetria da GIARDINO 2001, p. 218, fig. 3.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

ambiente produttivo
Sulla fronte W del lungo ambiente rettangolare che costituisce la cella vinaria e olearia (amb. 37), si trova un grande ambiente produttivo con due diversi pavimenti in cotto, separati da una risega e corrispondenti ad altrettanti settori funzionali (amb. 40). É possibile riconoscere l’area del torcularium, con le basi degli arbores, l’ingombro del trapetum, un bacino di decantazione e, subito a N, una piccola vasca rettangolare (BOTTINI 1996, p. 635). Durante il periodo d’uso dell’impianto (I sec. a.C. ?) il torcularium fu ampliato, con un evidente incremento della sua capacità produttiva (GIARDINO 2001, p. 210).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1986? – Ente responsabile: SABAP Basilicata

Villa rustica in loc. Termitito, ambiente produttivo (amb. 40), commesso di laterizi (Trm-08)

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Rivestimento pavimentale a commessi laterizi disposti a spina di pesce; i mattoncini sono disposti in modo ortogonale rispetto all’ambiente.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: a commesso di laterizi

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
* a "spina di pesce" (opus spicatum)
Referenza fotografica: foto di F. Donnici (2016).

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ
Il pavimento è visibile.

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Bottini, A. 1996, L’attività archeologica in Basilicata nel 1995, in Atti del XXXV Convegno di Studi sulla Magna Grecia, Taranto, p. 635.
De Siena, A. 2005, Tramonto della Magna Grecia: la documentazione archeologica dai territori delle colonie greche di Metaponto ed Herakleia, in Atti del XLIV Convegno di Studi sulla Magna Grecia (Taranto 24-28 Settembre 2004), Taranto, p. 456, tav. XLVII.2.
Giardino, L. 2001, La villa romana di Termitito in provincia di Matera. I pavimenti in cocciopesto decorato, in Atti del VII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Pompei, 22-25 marzo 2000), Ravenna, pp. 210-211, fig. 6.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Donnici, Fabio, villa rustica in loc. Termitito, ambiente produttivo (amb. 40), commesso di laterizi (Trm-08), in TESS – scheda 18773 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18773), 2016
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18773

DATA SCHEDA: 2016 | AUTORE: Donnici, Fabio | REF. SCIENT. : Monaco, Maria Chiara | AGGIORNAMENTO: 2016 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia