scheda stampa

Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2913
fondo CAL, vano 53, tess. con reticolato di fasce  – Aquileia  ( UD )

edificio residenziale
Lo scavo, visibile e visitabile, si trova nei quartieri Sud-Ovest della città antica, immediatamente ad ovest del cardine massimo, 35 m circa a sud del secondo decumano a meridione del decumano massimo e a 100 m circa ad est dell’anfiteatro; nella città moderna l’area è situata tra via Manlio Acidino a nord, via Giulia Augusta ad est, via Roma a sud e via Livia ad ovest, nel fondo della ex Cooperativa Aquileiese del Lavoro (CAL), p.c. 566 (Bertacchi 2003 annota p.c. 569/1 e 569/3). I resti venuti in luce, che verosimilmente appartengono a due distinte abitazioni, non sono facilmente leggibili e non è chiaro quali siano i confini tra le due unità. Stando così la questione, i pavimenti si considerano in questa sede pertinenti al medesimo contesto architettonico, al fine di evitare interpretazioni e attribuzioni non dimostrabili, che si potrebbero rivelare errate. Della prima residenza sono stati scavati numerosi ambienti abbelliti da mosaici, che si distribuiscono attorno ad un cortile centrale. A sud-ovest di questo nucleo si trova un oratorio del IV sec.d.C., mentre a nord si estende la seconda domus, della quale si conservano alcuni ambienti mosaicati disposti attorno ad un ampio spazio centrale.A questo vano, nel IV sec.d.C., è stato sovrapposto un oratorio con pavimento musivo, preceduto ad est da un porticato con doppia fila di colonne poste su basi di reimpiego. L’analisi dei pavimenti, basata su criteri stilistici, ha suggerito per la prima fase del complesso datazioni diverse: in età augustea (Mangani, Rebecchi, Strazzulla 1981) o nell’ultimo quarto del I sec.d.C. (Donderer 1986). La pianta presentata è tratta da Bertacchi 2003, tavv.30 e 37.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

AMBIENTE: corridoio
Vano 53. Dell’ambiente sono venuti in luce alcuni resti murari e parte del pavimento, che suggerisce una datazione nell’ultimo quarto del I sec.d.C.

Lunghezza: > 6.5 m – Larghezza: > 2.2 m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
inizio degli anni ’50 – Ente responsabile: SA TS

Fondo CAL, vano 53, tess. con reticolato di fasce

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Il pavimento (6.,56 x 2.25 m) è un tessellato bicromo bordato da fasce bianche e nere alternate e decorato da un reticolato di file di quadrati adiacenti delineati e campiti, in colori contrastanti, con effetto di reticolato di fasce; i quadrati grandi di risulta sono caricati da un quadrato sulle diagonali iscritto in cui si trova un quadrato nero concentrico. Si notano rattoppi antichi con tessere più grandi delle originali.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Misure
Lunghezza: > 6.50 m; Larghezza: > 2.20 m;

BORDO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 0.8-1.0; 1.0-1.5 (le tessere di restauro) cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1t – linea tripla
DM 1y – fascia monocroma

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 0.8-1.0; 1.0-1.5 (le tessere di restauro) cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 138c – reticolato di file di quadrati adiacenti delineati e campiti, in colori contrastanti (con effetto di reticolato di fasce)quadrato
Referenza fotografica: foto di T. Clementi.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: situ

Restauri antichi: Si notano rattoppi con tessere più grandi delle originali.
Restauri moderni: Il pavimento è stato consolidato.

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Darmon, J.P. 1981, Les mosaïques en Occident, 1, in Aufstieg und Niedergang der römischen Welt, Berlin, p. 292 , tav.16, fig.28.
Donderer, M. 1986, in Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, p. 63, Aquileia 114 , tav. 22.4.
Jobst, W. 1982, in Römische Mosaiken in Salzburg, Wien, p. 27, nota 58.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, fondo CAL, vano 53, tess. con reticolato di fasce , in TESS – scheda 2913 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2913), 2007
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2913

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca