
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
ambiente di rappresentanza
Vano 2. L’ampio ambiente rettangolare termina ad est con un’abside (il diametro è 1.50 m) e conserva una parte del pavimento musivo. Sono stati rinvenuti anche scarsi resti murari e alcuni lacerti di affresco pertinenti alle pareti. Al di sopra del piano del tessellato nell’abside è stato rinvenuto un lacerto in cubetti di cotto, ascrivibile ad un rifacimento. Sul pavimento musivo del vano è stata rinvenuta una fontanella marmorea decorata da quattro teste di pantera, che tuttavia non faceva parte dell’arredo della sala.
Lunghezza: 7.20 m – Larghezza: 4.40 m
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Data: 1937 – Ente responsabile: SA TS
Casa del f. Puppi, vano 2, p.c. 413, tess. con cerchi, pelte, delfino
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato a fondo bianco che racchiude un pannello rettangolare scandito in due riquadri. Il riquadro minore, bordato da fasce bianche e nere, è decorato da una composizione ortogonale su fondo bianco di coppie contigue di pelte addossate, alternativamente diritte e sdraiate, a tre colori contrastanti, le coppie a colori alterni. Il riquadro maggiore, bordato da una fascia nera e da una fascia di denti di sega dentati, è ornato da una composizione ortogonale di cerchi secanti ("cerchi allacciati"), formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli, i fusi campiti. I quadrati concavi sono caricati da crocette nere. La composizione è interrotta al centro da un quadrato delimitato da una fascia scura, che raffigura un cantharus policromo da cui fuoriescono due racemi di hedera. Il pavimento dell’abside è decorato da un delfino assai mutilo, su fondo bianco.
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Lunghezza: 7.20 m; Larghezza: 4.40 m;
Unità decorative

Parte dell’ambiente: abside
Tipo di impaginazione: centralizzata
Cromia: tricromo
Il pavimento è decorato da un delfino (lungo circa 1 m), assai mutilo, su fondo bianco: il contorno la coda e le pinne sono realizzati con tessere nere e grigie. A parere di Brusin 1937-1938 il pavimento si data nel I sec.d.C., mentre per Donderer 1986 e Verzar Bass, Mian 2001 si colloca in epoca tardo antica.
Elemento non presente
Decorazioni figurate
Tema | Soggetto | Altre componenti |
---|---|---|
Animali marini |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni figurate
Tema | Soggetto | Altre componenti |
---|---|---|
Delfino |

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: centralizzata
Cromia: policromo
Il pavimento è un tessellato a fondo bianco, le tessere a ordito di filari paralleli e obliqui, che racchiude un pannello scandito in due riquadri rettangolari incorniciati da una linea tripla bianca. Il riquadro minore è bordato da una linea tripla nera seguita da una fascia bianca e da una linea nera ed è decorato da una composizione ortogonale su fondo bianco di coppie contigue di pelte addossate, alternativamente diritte e sdraiate, a tre colori contrastanti, le coppie a colori alterni; le pelte sono in grigio e nero. Il riquadro maggiore, bordato da una linea tripla nera e da una fascia bicroma di denti di sega dentati, è ornato da una composizione ortogonale di cerchi secanti ("cerchi allacciati"), formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli. I fusi sono disegnati da linee nere e sono campiti di rosso, rosa, giallo e grigio; i quadrati concavi sono caricati da crocette di cinque tessere nere sulla punta. La composizione è interrotta al centro da un quadrato delimitato da da due linee bianche e due nere, che raffigura un cantharus policromo da cui fuoriescono due racemi di hedera. A parere di Brusin 1937-1938 il pavimento si data nel I sec.d.C., mentre per Donderer 1986 e Verzar Bass, Mian 2001 si colloca in epoca tardo antica.
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 1i – linea doppia | ||
DM 1t – linea tripla | ||
DM 1a – linea semplice | ||
DM 10g – denti di sega, dentati |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 222e – composizione ortogonale di coppie contigue di pelte addossate, alternativamente diritte e sdraiate, a tre colori contrastanti, le coppie a colori alterni | ||
DM 237b – composizione ortogonale di cerchi secanti ("cerchi allacciati"), (formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli), i fusi campiti | crocetta | |
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli |
Decorazioni figurate
Tema | Soggetto | Altre componenti |
---|---|---|
Contenitori/vasi | cantharus da cui fuoriescono racemi di hedera |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: situ
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Bertacchi, L. 2003, in Nuova pianta archeologica di Aquileia, Udine, 51, n.158 (in realtà 157), tav.3.Brusin, G. 1937-1938, Scavi dell’Associazione, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, cc. 52-55 , figg. 2-4.Donderer, M. 1986, in Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, p. 68.Verzár-Bass, M./ Mian, G. 2001, Le domus di Aquileia, in Abitare in Cisalpina. L’edilizia privata nelle città e nel territorio in età romana, Atti della XXXI settimana di studi aquileiesi (Aquileia, 23-26 maggio 2000), Trieste, p. 612, nota 49.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Casa del f. Puppi, vano 2, p.c. 413, tess. con cerchi, pelte, delfino, in TESS – scheda 3486 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3486), 2007
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3486