scheda stampa

Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4736
Tessellato con dodecagoni da via Santa Caterina – Trieste  ( TS )

edificio residenziale/domus
Nel 1910, in occasione di lavori di sterro per le fondazioni del palazzo della Società di Assicurazioni RAS, vennero individuate una serie di murature con orientamento diverso, molto compromesse e con evidenti segni di riutilizzo a scopo funerario in epoca tardo-antica. Alcune di queste strutture vennero identificate in via ipotetica con una domus: l’abitazione si componeva di due vani mosaicati (da uno di essi proviene il rivestimento in tessellato attualmente al Civico Museo di Trieste) e altri pavimentati con tessellati di fattura piuttosto mediocre e a commessi laterizi. I lavori di scavo furono seguiti dall’allora conservatore del Museo di Trieste, Pietro Sticotti. Non è possibile fornire una ricostruzione dell’edificio nè proporre un’ipotesi circa la sua cronologia: non si può infatti mettere in relazione il materiale rinvenuto nella zona con il mosaico.

Cronologia

Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata

AMBIENTE: non determinato
L’ambiente da cui proviene il mosaico, strappato e attualmente conservato al Lapidario Tergestino, misurava circa m 7×4.70 ed era caratterizzato da pareti spesse circa 0.30 m, dipinte con intonaco rosso.

Lunghezza: 7 m – Larghezza: 4.70 m

Cronologia

Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata

Specifiche di rinvenimento
Data:
1910

Tessellato con dodecagoni da via Santa Caterina

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema
Cromia: bicromo

Rivestimento pavimentale in tessellato decorato da una composizione bicroma ad alveare e impaginazione centralizzata a pseudoemblema. Del pavimento si conservano quattro frammenti non componibili tra loro, relativi allo pseudoemblema e comprendenti anche una piccola porzione del campo entro cui questo era inserito. L’immagine allegata si riferisce al mosaico in situ, al momento della scoperta (Ciliberto 2004): come si nota il mosaico si presentava in ottimo stato di conservazione. Si accoglie la cronologia della Ciliberto, leggermente rialzata rispetto all’ipotesi del Donderer che data il pavimento all’inizio del II sec.d.C.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Misure
Lunghezza: 7 m; Larghezza: 4.70 m;
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: Strato di calcestruzzo, sotto al quale si trovava un ulteriore strato di malta con ciottoli e frammenti fittili. L’osservazione dello Sticotti non è comunque più verificabile.

BORDO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
DM 1t – linea tripla
DM 70d – treccia a due capi, in colore contrastante
DM 1y – fascia monocroma

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
var. DM 206b – composizione ad alveare di rettangoli diritti e di triangoli equilateri adiacenti (con effetto di dodecagoni irregolari intersecantisi), delineata, con i rettangoli caricati da una pelta e gli esagoni da un fiore di sei petali
Referenza fotografica: L’immagine è tratta da Ciliberto 2004, fig. 3.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Lapidario Tergestino, ingresso – inv. 3276/1-4)

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Bravar, G. 2000, Mosaici al Museo Civico di Storia ed Arte di Trieste: problemi di restauro e musealizzazione., in Atti del VI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Venezia, 20-23 gennaio 1999), Ravenna, p 139.
Ciliberto, F. 2004, I mosaici delle domus tergestine conservati nel Civico Museo di Storia e Arte di Trieste, in Atti del IX Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Aosta, 20-22 febbraio 2003), Ravenna, pp. 696-697, figg.3-5.
Donderer, M. 1986, in Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, p. 174, n. 5, fig. 55.1.
Scrinari, V. 1951, in Tergeste, Roma-Spoleto, p.p. 90-91.
Sticotti, P. 1914, Antichità scoperte a Trieste., in Archeografo Triestino, Treste, p. 148.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Tessellato con dodecagoni da via Santa Caterina, in TESS – scheda 4736 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4736), 2007
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4736

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Brugnolo, Gaia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca