scheda stampa

edificio residenziale/domus
Nel 1947, durante alcuni lavori di pavimentazione all’interno della chiesa collegiata di S. Maria Maggiore, vennero alla luce alcuni tratti di muri in opera reticolata e resti di pavimenti in mosaico pertinenti ad una domus (n. 14). La parte più consistente dell’edificio si trovava in corrispondenza della navata centrale e consisteva in una vasca profonda circa m 0.48 e larga circa m 2×4.5, interpretata come impluvium dell’atrio dell’ abitazione (A, B, C, in pianta). Altri tratti di muri sono stati rinvenuti ad ovest (Q e D in pianta, rispettivamente di m 2.5 e 3.45), ad est (F e G di m 2 e 4) e a sud-ovest (H di m 1.5). Limitata ad ovest dal muro M, la domus si estendeva verso nord, sud ed est, come attestano, da un lato, il ritrovamento dei mosaici K ed L, dall’altro la presenza dei resti di un criptoportico (T, U) a sud-est, realizzato in età imperiale. Il mosaico K, in tessere bianche e nere, era adiacente al muro Q, mentre il mosaico L, policromo, raffigurante un portico ad arcate, era adiacente al muro G. La pianta della località dell’edificio è una rielaboazione da CHIARUCCI 1983, tav. XLII. La pianta dell’edificio è tratta da GALIETI 1953, p. 314, fig. 5.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

AMBIENTE: non determinato
L’ambiente nel quale venne ritrovato il mosaico L potrebbe essere considerato parte dell’atrio dell’abitazione. Secondo una recente ipotesi interpretativa (ATTENNI 2006) il mosaico potrebbe essere stato utilizzato come bordo dell’impluvium. La planimetria è tratta da GALIETI 1953, p. 314, fig. 5.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Domus, chiesa Collegiata, mosaico con "navalia"

Parte dell’ambiente: impluvio
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: tricromo

Bordo in tessellato tricromo, di m 1.76×0.40, raffigurante, su fondo rosso, un porticato in tessere bianche, conservate in maniera frammentaria. Dietro ai timpani che coronano le arcate si staglia una cinta muraria turrita su fondo bianco; le torri, che si alternano ai merli, sono caratterizzate dalla presenza di due finestre.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del bordo – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Civico di Lanuvio)

Condizione giuridica: proprietà Stato
Museo Civico di Lanuvio (Riferimento: Attenni, Luca) piazza della Maddalena, 16 – Lanuvio

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Attenni, L. 2005, La domus romana sotto la Collegiata di Lanuvio: nascita e sviluppo. Alcune considerazioni sul periodo tardo antico a Lanuvio, in Museo e territorio. Atti del IV convegno (Velletri 7-8 Maggio 2004)., pp. 171-180.
Attenni, L. 2006, La domus romana sotto la chiesa Collegiata di Lanuvio, in Atti dell’XI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Ancona, 16-19 febbraio 2005), Tivoli, fig. 1, fig. 2, fig.3 .
Galieti, A. 1953, Lanuvio. Ruderi di una “domus” nell’area della Collegiata, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., pp. 314-318, fig. 6; fig. 5..
Morricone Matini, M.L. 1965, Mosaici romani a cassettoni del I secolo a. C., in Archeologia classica, Roma, p. 87, nota 37.
Vincenti, V. 2001, Il tema iconografico degli edifici ad arcate nel mosaico romano: origine e sviluppo del motivo., in Atti del VII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Pompei, 22-25 marzo 2000), Ravenna, pp. 61 – 74, figg. 1 – 7.