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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6218
Ninfeo Bergantino, Castel Gandolfo, mosaico con scene marine – Castel Gandolfo  ( RM)

EDIFICIO: ninfeo
Sulla sponda occidentale del lago di Albano, a circa m 110 dalla sua riva, si trova il cosiddetto Ninfeo Bergantino (n. 1), un ninfeo monumentale realizzato all’interno di una grotta scavata nel banco di tufo, appartenente molto probabilmente alla villa di Domiziano che si estendeva fra le odierne città di Castel Gandolfo ed Albano Laziale. Il ninfeo è strutturato su due livelli, separati da un dislivello di m 1.20, il primo dei quali è caratterizzato da un’ampia grotta, con una piscina di pianta circolare (A), attorno alla quale sono stati ritrovati i resti dell’originaria pavimentazione musiva con scene marine. A sud, un corridoio (B) conduce alla grotta rotonda (D), caratterizzata da una banchina semicircolare in muratura. Il secondo livello, che si estende ad ovest, è raggiungibile attraverso una piccola scala di cinque gradini che sale su un podio dal quale è raggiungibile l’ambiente F, di pianta quadrangolare, e l’ambiente H, absidato, preceduto dall’anticamera G. La copertura degli ambienti è per lo più caratterizzata da concrezioni in parte naturali, in parte artificiali, rinforzate da bipedali, mentre la muratura è in opera mista di reticolato con ricorsi in laterizi. Le caratteristiche planimetriche del ninfeo hanno indotto a stabilire dei parallelismi fra questo monumento e la grotta di Tiberio a Sperlonga. La pianta dell’edificio è tratta da BALLAND 1967, pl. I.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

AMBIENTE: ninfeo
L’ambiente nel quale è stato rinvenuto il mosaico è una vasta grotta delimitata da due lati rettilinei, a nord-est, dove è situato l’ingresso, e nord-ovest, e da un lato all’incirca semicircolare che racchiude il vano ad ovest e a sud. Internamente si apre una piscina circolare, in origine intonacata e dipinta d’azzurro, all’interno della quale si rinvenne una base in muratura, pertinente probabilmente ad un rifacimento posteriore. Attorno alla vasca sono stati ritrovati i resti della decorazione musiva policroma, raffigurante un corteo marino, attualmente non visibili. Le pareti, rivestite da un paramento in opera mista ricoperto da lastre marmoree, sono scandite a nord da tre nicchie a pianta rettangolare ed una a pianta semicircolare, e a sud da una sola nicchia a pianta semicircolare. La pianta è tratta da BALLAND 1967, pl. I

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1841/00/00

Ninfeo Bergantino, Castel Gandolfo, mosaico con scene marine

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: orientata
Cromia: policromo

Il mosaico fu rinvenuto, insieme ad alcuni frammenti scultorei, nel 1841 e, successivamente, sottoposto a dei lavori di restauro. Attraverso i disegni realizzati all’epoca del rinvenimento, è possibile apprezzare elementi e particolari decorativi non più visibili a causa del degrado a cui andò incontro il manufatto di cui furono ritrovati solo undici frammenti dislocati attorno alla vasca circolare. Il mosaico, a soggetto marino, raffigura un corteo di Nereidi, Tritoni e mostri marini, che si stagliano sul fondo azzurro e bianco del mare. Attualmente il mosaico non è visibile. La datazione è incerta. Lugli propose, in base all’ampio uso di paste vitree, una datazione al I secolo d.C., contestuale alla costruzione del ninfeo in età domizianea. Balland, invece, propose la fine del II secolo d.C., periodo a partire dal quale fanno la loro comparsa, in particolar modo in ambito africano, le scene policrome di tiaso marino.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

BORDO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1t – linea tripla

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: minute

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Corteo diAnimali marini
Corteo diNereidi
Corteo diTritone
Corsa diCavallo
TiasoGorgoneion
Referenza fotografica: da BALLAND 1967, fig. A

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Ninfeo Bergantino.)

Condizione giuridica: non documentato

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Abeken, G. 1841, in Bullettino dell’Istituto di Corrispondenza Archeologica, Roma, pp. 47 – 48.
Balland, A. 1967, Une transposition de la grotte de Tibère à Sperlonga: le ninfeo Bergantino de Castelgandolfo., in Melanges d’Archeologie et d’Histoire. Ecole française de Rome., Paris, pp. 421 – 502, fig. 15; figg. A – K.
De Fine Licht, K. 1974, Antrum Albanum. Report on measurement survey conducted at Ninfeo Bergantino near Castel Gandolfo., in Analecta Romana Instituti Danici, Hafniae, pp. 37 – 66.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Ninfeo Bergantino, Castel Gandolfo, mosaico con scene marine, in TESS – scheda 6218 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6218), 2008
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6218

DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano