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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8900
Piazza Garibaldi, tessellato con pseudoemblema con centauro – Parma  ( PR )

edificio residenziale
Nel 1928 in occasione di lavori edilizi presso l’albergo diurno Cobianchi è stato scoperto casualmente un pavimento in tessellato (indicato con la lettera N nella pianta). Nel 1948 nei lavori di sterro per la costruzione delle fondazioni di un edificio moderno sono stati messi in luce resti murari e pavimenti che presumibilmente facevano parte del medesimo complesso edilizio. Lo sterro si è svolto per trincee e quindi le strutture sono state individuate solo in maniera parziale. Oltre al già citato ambiente in tessellato (N), è stato scoperto, immediatamente ad sud, un ulteriore ambiente, sempre pavimentato in tessellato (indicato con le lettera M). Ad ovest del pavimento N è stato messo parzialmente in luce in più punti un pavimento in cementizio (nelle aree U-V e R-T). Un ambiente con suspensurae a sezione circolare, che forse sostenevano un pavimento in tessellato (sono stati rinvenuti in crollo piccoli frammenti in tessellato), è stato rinvenuto ad ovest dell’ambiente M (indicato in pianta con la lettera L). Nel settore sud-ovest dell’area sono state rinvenute tracce di un pavimento, indicato con la lettera G (in bibliografia non si specifica la tipologia del pavimento; presumibilmente la parte scoperta è da attribuire a una preparazione pavimentale). Nel punto indicato in pianta con la lettera P è stata scoperta una statua maschile, interpretata come Silvano o Nettuno. L’interpretazione dei pochi e frammentari resti è piuttosto controversa e strettamente legata all’interpretazione del foro cittadino che si trovava nelle immediate vicinanze: per M. Marini Calvani il foro si sviluppava in senso decumanale nel settore meridionale di Piazza Garibaldi e quindi le strutture messe in luce farebbero parte di un isolato residenziale posto immediatamente a nord del foro (Marini Calvani 1978, pp. 31, 33), mentre per P.L. Dall’Aglio il foro si sviluppava in senso cardinale, occupando quasi completamente la superficie dell’attuale piazza Garibaldi, e quindi le strutture messe in luce sarebbero da attribuire a edifici di carattere pubblico connessi con lo spazio forense (Dall’Aglio 1990, p. 44). Per quanto riguarda la cronologia dei pavimenti, si può rilevare che il pavimento in cementizio sia verosimilmente attribuito all’età tardorepubblicana, mentre i due tessellati possono essere attribuiti agli inizi del II sec.d.C. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Storia di Parma 2009, carta 19; la pianta allegata è tratta da Monaco 1957, fig. 1).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

AMBIENTE: non determinato
L’ambiente indicato in pianta con la lettera N è un vano a pianta pressochè quadrata, pavimentato in tessellato. Le dimensioni contenute e la tipologia della decorazione suggeriscono che l’ambiente possa essere interpretato come un vano di soggiorno. Tracce di incendio sono state rinvenute sulla superficie del pavimento, incendio che forse ha causato l’abbandono dell’edifcio.

Lunghezza: 5.50 m – Larghezza: 5 m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1928 – Ente responsabile: SA ER

Piazza Garibaldi, tessellato con pseudoemblema con centauro

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: bicromo

Pavimento in tessellato bicromo, messo in luce per la quasi totalità della superficie originaria (manca parte del lato ovest). Il tappeto, in tessellato bianco a ordito di filari paralleli, è interrotto da uno pseudoemblema quadrato (2.30×2.30 m), leggermente decentrato, decorato da un centauro che incede verso destra e che tiene sul capo, sorreggendolo con il braccio sinistro, un cantharos. Sulla superficie del pavimento sono state rinvenute tracce di incendio. Del pavimento attualmente si conserva una sezione (corrispondente allo pseudoemblema), conservata presso il Museo Archeologico Nazionale.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Misure
Lunghezza: 5.50 m; Larghezza: 5 m;

BORDO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
DM 1t – linea tripla
DM 1i – linea doppia
DM 10g – denti di sega, dentati

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Figura diCentauroCantharos; Tirso; Nebride
Referenza fotografica: da Monaco 1957

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Archeologico Nazionale di Parma)

Museo Archeologico Nazionale di Parma (Riferimento: Maria Bernabò Brea) Piazza della Pilotta – Parma

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Blake, M.E. 1930, The Pavements of the Roman Buildings of the Republic and Early Empire., in Memoirs of the American Academy in Rome, Roma, p. 123, tav. 48,1.
Blake, M.E. 1936, Roman Mosaics of the Second Century in Italy., in Memoirs of the American Academy in Rome, Roma, p. 138.
Catarsi, M. 2009, Il contributo dell’archeologia., in Storia di Parma. Parma Romana, Parma, p. 425, fig. 201.
Marini Calvani, M. 1978, Parma nell’antichità. Dalla preistoria all’evo antico., in Parma la città storica., Parma, p. 35.
Marini Calvani, M. 2001, Parma e il suo territorio in età romana., in Museo Archeologico Nazionale di Parma., Ravenna, pp. 67-68, fig. 130.
Monaco, G. 1957, Parma. Rinvenimenti nel centro della città romana (Piazza Garibaldi) nel 1948., in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, pp. 232-233, figg. 2-3.
Santoro, S. 2009, Gusto, cultura artistica e produzione artigianale in Parma romana., in Storia di Parma. Parma Romana, Parma, p. 542, fig. 301.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Piazza Garibaldi, tessellato con pseudoemblema con centauro, in TESS – scheda 8900 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8900), 2010
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8900

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca