Edificio residenziale o pubblico, distrutto in occasione della costruzione, in età alto augustea, di un peristilio adiacente al lato Sud Ovest della Casa di Livia. Di esso rimangono solo i lacerti di pavimentazione musiva, rinvenuti al di sotto del cementizio di fondazione del peristilio. Nonostante i lacerti siano stati rinvenuti isolati e distanti l’uno dall’alto, si suppone che siano pertinenti complessivamente a tre ambienti. Pianta edificio tratta da MORRICONE MATINI 1967.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Regio X, Palatino, edificio a SO della Casa di Livia, Vano B Al vano B sono attribuiti quattro frammenti di mosaico, privi di continuità l’uno con l’altro, ma evidentemente pertinenti allo stesso pavimento per la tipologia dell’ornato. Due di essi (di 1.40 x 1 m e di 1.10 x 1.20 m) sono riferibili al campo centrale, i restanti due (di 1.20 x 0.80 m e di 1.65 x 1.40 m) sono pertinenti alla cornice a meandro. I tratti superstiti consentono di ricostruire un mosaico bordato da un’ampia fascia di tessellatot a stuoia punteggiato di e inserti e cornice a meandro prospettico; il campo, separato dalla cornice tramite un’ampia fascia di tessellato bianco a ordito di filari paralleli, è in tessellato con inserti misti di calcare e marmo (breccia corallina, lapislazzuli, alabastro, cipollino) tagliati in forma abbastanza regolari (rombi e rettangoli), su fondo policromo.
Regio X, Palatino, edificio sotto il peristilio a SO della Casa di Livia, vano A Al vano A sono attribuiti due frustoli di mosaico, seppure i due frammenti sono privi di continuità l’uno con l’altro. In comune i due frammenti hanno il tessellato bianco del campo. Un frammento, di 1.30 x 1.10 m presenta il solo tessellato bianco; nell’altro frammento, che misura 1.30 x 1 m è conservato un tratto di tessellato bianco analogo al precedente, inoltre una fascia con motivo a "cancellum". Adiacente a questa è un tratto di mosaico con tessere disposte "a canestro" e scaglie policrome inserite pertinente ad ogni evidenza alla pavimentazione del contiguo Vano B.
Ambiente C: la presenza di un ambiente è determinabile da un frustolo di mosaico, rinvenuto a oltre 4.50 m di distanza e allo stesso livello dei frammenti di mosaici dell’ambiente B, con i quali è assimilabile per fattura.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1924 – Ente responsabile: SS BAR
Regio X, Palatino, edificio sotto il peristilio a SO della Casa di Livia, vano C
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo?
Frammento (di circa 0.15 x 0.20 m) di tessellato di tessere bianche ordito irregolare di filari spezzati.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.8-1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105b – tessellato monocromo, a ordito di filari spezzati
Referenza fotografica: Morricone Matini 1967, tav. VI n. 29.
Blake, M.E. 1930, The Pavements of the Roman Buildings of the Republic and Early Empire, in Memoirs of the American Academy in Rome, Roma, p. 54, tav. 45.3.Lugli, G. 1965, in Studi minori di topografia antica, Roma, p. 275.Morricone Matini, M.L. 1967, in Regione Prima. Roma: Reg. X, Palatium (Mosaici Antichi in Italia), Roma, pp. 33-35; p. 38, n. 29, fig. 11, tav. VI.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Rossini, Giovanna, Regio X, Palatino, edificio sotto il peristilio a SO della Casa di Livia, vano C, in TESS – scheda 4918 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4918), 2008