schedaRegio XIV, cellae vinariae Nova et Arruntiana, tessellato a motivi geometrici e figurati (MNR) Roma ( RM) Nel 1879, su Lungotevere della Lungara, durante alcuni lavori di sistemazione dell’argine del Tevere presso i giardini della Villa della Farnesina, nell’area compresa tra quest’ultima e il Ponte Sisto, venne scoperto un complesso edilizio identificato con le cellae vinariae Nova et Arruntiana (E. RODRIGUEZ ALMEIDA, in LTUR, I, 1994, s.v.). Il nome è noto dall’epigrafe collegiale CIL VI 8826, con dedica a LIber Pater e Mercurius, datata al 102 a.C., quando le cellae sono già di proprietà imperiale (la dedica è di un servus dispensator di Traiano), ma le origini sono ben più antiche, soprattutto per la cella Arruntiana. Quest’ultima è da identificare in un robusto corpo quasi quadrato verso il fiume, disposto a doppie celle voltate con muro centrale divisorio comune; dal fiume lo separa un corridoio protetto da un possente muro. La struttura detta "cella nova" dovrebbe essere il lungo corpo alle spalle del primo, organizzato intorno ad un cortile pilastrato. Gli spazi verso N, separati da un corridoio privo di aperture, erano collegati con il complesso horreario. Dall’area provengono due tessellati, assegnati ad epoca antoniniana, attualmente conservati nel Museo Nazionale Romano, a Palazzo Massimo alle Terme (n. inv. 128084).Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Regio XIV, cellae vinariae Nova et Arruntiana, tessellato policromo a motivi geometrici, vegetali e figurati (MNR) Tessellato policromo a motivi geometrici, vegetali e figurati, redatto con tessere prevalentemente nere (verdi e rosa nel tondo centrale) su fondo bianco. Lacunoso nella parte centrale. Tessere di basalto, calcari marnosi rosa e verdi, palombino. Sul bordo sottile fascia monocroma nera (DM 1y). Campo decorativo inquadrato da una doppia fila di tessere nere; tondo centrale bordato da una fascia "a denti di lupo" (DM 10c), larga m 0.21, racchiusa entro una coppia di linee concentriche, all’interno del quale si sviluppa una fascia (largh. m 0.60) con scene nilotiche (pigmei e animali fluviali). Al centro tondo con fiore in tessere rosa da cui nascono steli vegetali (in tessere verdi). Cespi vegetali stilizzati si dispongono ai quattro angoli, negli spazi di risulta. Ambiente non documentato, di funzione non determinabile, pavimentato in tessellato. Manca la documentazione grafica e fotografica.Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Specifiche di rinvenimento Data: 1879/06/04 Regio XIV, cellae vinariae Nova et Arruntiana, tessellato a motivi geometrici e figurati (MNR) Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema Cromia: bicromo Tessellato bicromo a motivi geometrici e figurati, con composizione centrata intorno ad un tondo, redatta in tessere nere su fondo bianco. Lacunoso su tutti i lati. Tessere di basalto e palombino. Dall’esterno verso l’interno si conserva parte di uno scudo di triangoli a colori opposti (DM 327a), una fascia di onde correnti a giro semplice (DM 101b) e, nel tondo centrale, una testa maschile, identificata con Dioniso (BERTINETTI 1995, p. 254). Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: grandi Dimensioni Metriche Tessere: Non documentate. cm Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 327a – scudo di triangoli a colori opposti | | | DM 101b – onde correnti a giro semplice | | | | | |
Decorazioni figurate
Tema | Soggetto | Altre componenti |
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Testa di | Dioniso | |
Referenza fotografica: Da Bertinetti 1995, fig. 6. Oggetto conservato: frammento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo alle Terme, Aula VIII – inv. 128084) Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo alle Terme (Riferimento: Paris, Rita) largo di Villa Peretti, 1, 00185 – Roma Bertinetti, M. 1995, I mosaici del Museo Nazionale Romano. Progetti di restauro e predisposizione, in Atti del II Colloquio dell’ Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del mosaico (Roma, 5-7 dicembre 1994), Bordighera, p. 254, fig. 6.Lanciani, R. 1879, Roma. Nuove scoperte dalla città e dal suburbio, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, p. 180, nota 23.
DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Laurenzi, Elsa | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano | AGGIORNAMENTO: 2013 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio XIV, cellae vinariae Nova et Arruntiana, tessellato a motivi geometrici e figurati (MNR), in TESS – scheda 7935 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7935), 2009INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7935
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