Nel corso del III secolo d.C. un’insula si insediò al di sopra del Sepolcro degli Scipioni, sul lato più vicino alla via Appia, danneggiandone la parte più recente e rendendo evidente la perduta cognizione dell’importanza del sepolcro. L’insula, realizzata interamente in laterizio, era a tre piani; l’ingresso si apriva sulla via Appia, cui era collegata da un lungo corridoio che attraversava la zona occupata dai sepolcri. Ogni piano comprendeva quattro o cinque ambienti, distribuiti su due file divise da un corridoio intermedio; i piani erano collegati da una scala in travertino che si allacciava al corridoio di ingresso. Gli ambienti anteriori avevano finestre affacciate sulla via; i posteriori, privi di finestre, affacciavano su una stretta intercapedine, una specie di cortiletto che separava l’edifico dalla parete di cappellaccio retrostante e serviva da fonte di luce e d’aria. Gli ambienti al pianterreno, conservati, presentano resti del sistema decorativo parietale, in intonaco dipinto, e pavimentale, in tessellato bicromo. In età medioevale o anche più tarda, crollati ormai il piano superiore –ad eccezione di una stanza- e la facciata, ed essendo ormai inferiore alla quota di calpestio il piano della struttura, questa fu restaurata, mantenendone la destinazione abitativa, e gli venne aggiunta una torre. Durante i lavori svolti nel 1927 per sistemare l’area del Sepolcro degli Scipioni furono scavati e riportati allo stato originale l’ingresso, la scala e i resti della parte anteriore (pianta edificio tratta da F. COARELLI, Il sepolcro degli Scipioni a Roma, Roma 1988).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Regio I, insula sopra il sepolcro degli Scipioni, ambiente 1, tessellato bicromo a motivo geometrico e figurato (uccelli) Pavimento in mosaico bicromo a decoro geometrico, di cui si conserva un lacerto presso l’angolo del vano. Presenta un bordo articolato in una banda monocroma nera che corre lungo le pareti, seguita da una fascia bianca decorata da un nastro ondulato in colore contrastante (DM 65b); il campo inquadra una composizione con meandro angolare e rettangoli; di questi se ne conserva uno solo, campito da un serto vegetale carico di frutta su cui è posato un uccello (un passero: BLAKE 1940, p. 84). Il mosaico, conservato in situ, su base stilistica può essere datato all’età severiana. Le tessere musive misurano 1 cm circa di lato e presentano un taglio irregolare.
Regio I, insula sopra il sepolcro degli Scipioni, ambiente 3, tessellato bicromo a motivo geometrico Pavimento in mosaico bicromo a decoro geometrico, il cui stato di conservazione è così frammentario da poter ricostruire solo parzialmente il disegno; presentava un campo decorato da motivi curvilinei, una composizione di "squame e ovali". Il mosaico, conservato in sito, su base stilistica può essere datato all’età severiana. Le tessere musive misurano 1 cm circa di lato e presentano un taglio irregolare. Manca nell’edito la documentazione grafica e/o fotografica.
Vano a pianta quadrangolare coperto da volta a crociera; conservava resti del sistema decorativo pavimentale, in tessellato bianco-nero a decorazione geometrica, e parietale, in intonaco dipinto: le pareti presentavano finte incrostazioni marmoree, le volte semplici motivi lineari, con fasce e cerchi di vari colori. Non è nota la destinazione d’uso, ma data la presenza di un sistema decorativo se ne propone l’interpretazione come ambiente di soggiorno.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1927
Regio I, insula sopra il sepolcro degli Scipioni, ambiente 2, tessellato bicromo a motivo geometrico
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Pavimento in mosaico bicromo a decoro geometrico, il cui stato di conservazione è così frammentario da poter ricostruire solo parzialmente il disegno; presentava un bordo campito da un motivo di doppie asce in bianco su fondo nero (non identificato) e un campo decorato da una composizione geometrica basata su doppie asce e quadrati curvilinei (DM 155c). Il mosaico, conservato in situ, su base stilistica può essere datato all’età severiana. Le tessere musive misurano 1 cm circa di lato e presentano un taglio irregolare. Manca nell’edito la documentazione grafica e/o fotografica.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm cm
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 155c – composizione ortogonale di cerchi e di quadrati concavi sulla diagonale tangenti, in colore contrastante, formanti "doppie asce"
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio I, insula sopra il sepolcro degli Scipioni, ambiente 2, tessellato bicromo a motivo geometrico , in TESS – scheda 10497 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10497), 2011