schedavia Broletto, amb. 1, cementizio a base litica con fascia in tessellato bicromo e composizione di esagoni e losanghe Milano ( MI ) Una domus, la cui fase edilizia più leggibile è riferibile al I sec. d.C., è stata evidenziata da un’indagine effettuata tra il 2002 e il 2003 in via Broletto. Sono state rilevate tracce della prima occupazione dell’area nel I sec. a.C., costituite da depositi di anfore Lamboglia 2, coperti da livelli di riporto databili al I sec. a.C. e da lacerti di modeste strutture abitative, in parte riutilizzate nel I sec. d.C. Sono principalmente note due fasi di vita dell’edificio, una fase di età imperiale (FASE 1) e una fase riferibile al periodo tardoantico (FASE 2).
FASE 1: di questa fase, con impianto di età tardorepubblicana-augustea, sono noti in particolare un ambiente non meglio documentato dotato di vasca (amb. 1) e due ambienti contigui (amb. 2-3), a Nord-Est. La vasca dell’ambiente 1 ha pianta rettangolare ed è caratterizzata da un rivestimento di fondo in cocciopesto con impronte di lastre di marmo asportate. Un lato della vasca è stato in un secondo momento coperto da un pavimento in cementizio a base litica (in letteratura "malta bianca"), con tracce di decorazione ad esagoni in tessere nere e bordo in tessellato. Degli ambienti 2 e 3 sono state portate alla luce parti dell’impianto di riscaldamento ad ipocausto e del praefurnium; essi conservano resti di un pavimento in cementizio a base fittile con bordo in tessellato, analogo a quello sopra menzionato.
FASE 2: al periodo tardoantico (non meglio collocabile cronologicamente per mancanza di dati pubblicati) sono da riferire in particolare alcuni rifacimenti della pavimentazione, con l’impiego di rivestimenti in opus sectile (amb. 1-2) che vanno ad obliterare le decorazioni precedenti in tecnica mista, cementizio e tessellato. Nell’ambiente 1 il pavimento in cementizio e tessellato viene infatti obliterato da un rifacimento in opus sectile, così come accade per il medesimo tipo di pavimento che decorava gli ambienti 2-3.Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici via Broletto, amb. 1, rivestimento in opus sectile Opus sectile marmoreo a piccolo modulo quadrato reticolare a quadrati rettangoli e quadrati minori, di cui si conservano pochi elementi. I marmi impiegati sono il bigio di Lesbo per il quadrato maggiore, la breccia corallina per quello minore e marmi bianche negli elementi rettangolari.via Broletto, amb. 2-3, cementizio con tessere musive Rivestimento in cementizio a base fittile con bordo in tessellato. via Broletto, amb. 2-3, opus sectile Rivestimento in opus sectile. via Broletto, amb. n.d., tessellato bicromo con spine bianche su fondo nero Rivestimento in tessellato geometrico bicromo con fila di spine bianche su fondo nero e motivo che sembra disegnare o un quadrato o un meandro (la parte conservata permette solo un’ipotesi ricostruttiva). via Broletto, vasca, impronte di opus sectile Rivestimento in opus sectile del quale rimangono tracce delle impronte delle lastre di marmo, asportate, nella malta di allettamento in cocciopesto. Ambiente 1: ambiente del quale è nota una vasca rettangolare in malta di cocciopesto con impronte di lastre di marmo asportate, in uso durante il I sec. d.C. (FASE 1). Un lato della vasca è stato, in un secondo momento, coperto con la costruzione di un nuovo ambiente pavimentato in cementizio a base litica, con tracce di decorazione ad esagoni in tessere nere e bordo in tessellato, obliterato, durante il periodo tardoantico (FASE 2), da un rifacimento in opus sectile. Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici via Broletto, amb. 1, rivestimento in opus sectile Opus sectile marmoreo a piccolo modulo quadrato reticolare a quadrati rettangoli e quadrati minori, di cui si conservano pochi elementi. I marmi impiegati sono il bigio di Lesbo per il quadrato maggiore, la breccia corallina per quello minore e marmi bianche negli elementi rettangolari.via Broletto, vasca, impronte di opus sectile Rivestimento in opus sectile del quale rimangono tracce delle impronte delle lastre di marmo, asportate, nella malta di allettamento in cocciopesto. Specifiche di rinvenimento Data: 2002-2003 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica della Lombardia Via Broletto, amb. 1, cementizio a base litica con fascia in tessellato bicromo e composizione di esagoni e losanghe Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo Rivestimento in cementizio a base litica, con bordo in tessellato bicromo. Il campo è decorato da una composizione romboidale di esagoni e losanghe adiacenti a tessere nere, gli esagoni caricati al centro da una tessera nera dritta. Il frammento maggiormente conservato ha dimensioni pari a 2.30×0.50 m. Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici Misure Lunghezza: >2.30 m; Larghezza: >0.50 m; Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: strato di drenaggio con frammenti laterizi di grandi dimensioni, pareti d’anfora disposte di taglio, ciottoli di fiume e sabbia misti a malta pozzolanica; esso è coperto da uno strato composto da una miscela di calce, sabbia e laterizi tritati (spesso 15 cm), che costituisce il piano d’appoggio del cementizio superficiale (spesso 3.5 cm) Spessore: >18 cm Specifiche tecniche
Lunghezza: >2.30 m – Larghezza: >0.50 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 1i – linea doppia | | | DM 1t – linea tripla | | |
Specifiche tecniche
Lunghezza: >2.30 m – Larghezza: >0.50 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base litica con tessere musive) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 213a – composizione romboidale di esagoni e di losanghe adiacenti (con effetto di grandi esagoni irregolari intersecantisi), qui delineati | | |
Referenza fotografica: da MASSARA 2015, fig. 2. Oggetto conservato: frammento – Conservato in: magazzino (Magazzino di San Donato Milanese. Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia) Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territorialeMagazzino di San Donato Milanese. Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia (Riferimento: Anna Maria Fedeli/ Annalisa Maiorano) via Grandi – San Donato Milanese Ceresa Mori, A./ Pagani, C. 2007, in Forme e tempi dell’urbanizzazione nella Cisalpina. II secolo a.C.-I secolo d.C., Borgo S. Lorenzo, p. 225.Massara, D. 2015, I pavimenti dell’edificio di via Broletto a Milano. Analisi tecnica e stilistica, in Atti del XX Colloquio per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (AISCOM), Roma, 19-22 marzo 2014, Tivoli, pp. 365-367, figg. 2-4.Massara, D. 2015, Le domus, in Milano Archeologia. I luoghi di Milano antica, Milano, p. 39, fig. 3.
ISPEZIONE: 2014 | DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Massara, Daniela | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, via Broletto, amb. 1, cementizio a base litica con fascia in tessellato bicromo e composizione di esagoni e losanghe, in TESS – scheda 10604 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10604), 2012INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10604
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