scheda

Regio II, Via Claudia, cementizio
Roma ( RM)


Durante alcune indagini effettuate dalla Soprintendenza Archeologica di Roma negli anni 1984-1988 nell’area di proprietà dell’Istituto autonomo case popolari, delimitata da Piazza Celimontana, via Claudia e via dei Simmachi, dopo la demolizione di due grandi caseggiati ottocenteschi, vennero alla luce varie strutture di età imperiale, pertinenti ad un’area ad alta densità edilizia, con estese tracce di incendio. Dopo l’incendio, nella tarda epoca neroniana, l’area venne riedificata con interri e innalzamenti del piano di calpestio e la costruzione di un grande muro di terrazzamento con orientamento N/S. In occasione di una terza fase di urbanizzazione del sito, in età vespasianea, vennero poi edificate delle insulae ad abitazione intensiva (Area II), con botteghe al piano terra e appartamenti privati e destinati all’affitto al livello superiore. L’insula 1, edificata in questo periodo, presentava una facciata che prospettava su vicus Capitis Africae (del quale fu portato alla luce un tratto) ed aveva al pian terreno due taberne con pavimento a commessi laterizi (v. pianta, edificio A). Dell’edificio si conserva oggi ben poco a causa degli sbancamenti realizzati per la costruzione dei caseggiati ottocenteschi. L’unico tessellato conservato era visibile nel vano retrostante le fauces, un cortile porticato con una decorazione geometrica bicroma. Per il II e III secolo sono documentati solo interventi di scarsa portata, mentre una precoce fase di abbandono nel V secolo è attestata dall’alternarsi di attività di asportazione delle murature e di scarichi. Manca la documentazione fotografica, mentre di recente è stata realizzata una planimetria dell’insula e dei singoli ambienti rinvenuti (cfr. C. PAVOLINI, Archeologia e topografia della regione II (Celio). Un aggiornamento sessant’anni dopo Colini, Roma 2006, LTUR, Suppl. III, pp. 93-100, da cui è tratta la pianta edificio).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stratigrafici
Regio II, Via Claudia, pavimento a commessi laterizi
Pavimento a commesso di laterizi rettangolari disposti a spina di pesce (opus spicatum). Manca la documentazione grafica e fotografica.

Regio II, Via Claudia, pavimento a commessi laterizi
Pavimento a commessi laterizi (opus spicatum). Manca nell’edito la documentazione grafica.

Regio II, Via Claudia, tessellato
Tessellato geometrico bicromo con motivo a scacchiera. Il pavimento risulta coperto da un più tardo livello pavimentale in cementizio, che indica l’esistenza di più fasi di frequentazione dell’edificio. Manca la documentazione grafica.

Portico pertinente all’insula 1 sul quale si distribuivano i vari ambienti dell’edificio. Aveva forma di rettangolo allungato ed era pavimentato in tessellato; non è invece specificata la tecnica edilizia nè la presenza di un eventuale rivestimento decorativo parietale. Il pavimento risulta coperto da un più tardo livello pavimentale in cementizio, che indica l’esistenza di più fasi di frequentazione dell’edificio. Manca la documentazione fotografica.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Regio II, Via Claudia, tessellato
Tessellato geometrico bicromo con motivo a scacchiera. Il pavimento risulta coperto da un più tardo livello pavimentale in cementizio, che indica l’esistenza di più fasi di frequentazione dell’edificio. Manca la documentazione grafica.

Specifiche di rinvenimento
Data:
1980 – Ente responsabile: SAR

Regio II, Via Claudia, cementizio

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: non documentato

Il pavimento in cementizio (non sappiamo se a base fittile) copriva un tessellato pertinente alla prima fase edilizia dell’edificio ed attesta un uso tardo dell’ambiente. Manca la documentazione grafica e fotografica. Il pavimento è sicuramente successivo alla fine del I secolo d.C., epoca alla quale viene datato il più antico tessellato.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo III d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: cementizio

 
 

Pavolini, C. 1993, in Caput Africae, I. Indagini archeologiche a Piazza Celimontana (1984-88). La storia, lo scavo, l’ambiente, Roma, p. 136-288, figg. 69, 78.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Taccalite, Francesca | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Taccalite, Francesca, Regio II, Via Claudia, cementizio, in TESS – scheda 10732 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10732), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10732


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