scheda

Regio VIII, Campidoglio, monumento a Vittorio Emanuele, lastricato
Roma ( RM)


Edificio antico rinvenuto nel 1893, durante i lavori per la costruzione del monumento a Vittorio Emanuele, "nel fondare un nuovo pilone sull’angolo del propileo destro" (CAR, V E Dintorni del Colle Capitolino; GATTI 1893). Dalla relazione si scavo si ricava che il rinvenimento fu effettuato ad 8 m di profondità: a quella quota fu intercettato un cunicolo largo m 0,83 e coperto da una volta "alleggerita mediante piccoli tubi fittili messi in costruzione" e decorata "di mosaico grossolano". Le pareti ed il pavimento erano rivestite di lastre di marmo bianco; su quest’ultimo furono trovati accumulati numerosi frammenti scultorei (fra cui alcuni riconducibili a statue di Diana e Venere). I bolli laterizi recuperati nel corso degli sterri (CIL XV, 26, 41, 122 c, 330, 348 b, 374, 724, 1127), insieme ad altri recanti impresso il nome di C. Fulvius Plautianus (prefetto del pretorio e consul iterum con Geta nel 203), suggeriscono di datare il complesso ad un periodo non precedente all’età severiana.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici


Ambiente di forma rettangolare allungata e dimensioni non determinabili, coperto a volta e pavimentato con lastre di marmo bianco. Dalla relazione si scavo si ricava che l’ambiente – di cui manca la documentazione grafica di dettaglio (unico riferimento in FUR, tav. 22) e fotografica – fu rinvenuto ad 8 m di profondità: a quella quota fu intercettato un cunicolo largo m 0,83 (probabilmente un dromos di accesso), coperto da una volta "alleggerita mediante piccoli tubi fittili messi in costruzione" e decorata "di mosaico grossolano". Sul pavimento furono trovati accumulati numerosi frammenti scultorei (fra cui alcuni riconducibili a statue di Diana e Venere). I bolli laterizi recuperati nel corso degli sterri (CIL XV, 26, 41, 122 c, 330, 348 b, 374, 724, 1127), insieme ad altri recanti impresso il nome di C. Fulvius Plautianus (prefetto del pretorio e consul iterum con Geta nel 203), suggeriscono di datare il contesto all’età severiana.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1893 – Ente responsabile: Ufficio Scavi e Scoperte di antichità in Roma e suburbio

Regio VIII, Campidoglio, monumento a Vittorio Emanuele, lastricato

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo?
Cromia: monocromo

Pavimento a lastre omogenee di marmo bianco.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: lastricato (lastricato omogeneo marmoreo)

 
 

Gatti, G. 1893, Nuove scoperte nella città e nel suburbio, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, p. 69.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Guidobaldi, Federico
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio VIII, Campidoglio, monumento a Vittorio Emanuele, lastricato, in TESS – scheda 11135 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11135), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11135


* campo obbligatorio