Scavi eseguiti dal Fea nel 1816 sulle pendici occidentali del Campidoglio riportarono in luce i resti di due ambienti, ancora ben conservati in elevato ed assegnati all’epoca augustea (DU JARDIN 1926, pp. 273-275). Gli stessi ambienti furono riportati in luce nel 1899, in occasione dei lavori di costruzione del monumento a Vittorio Emanuele, "in un punto quasi equidistante dallo spigolo nord ovest della chiesa in Aracoeli e dall’abside della chiesa della beata Rita". Le strutture, realizzate "in reticolato e laterizio", furono attribuite al I secolo ed interpretate già all’epoca come resti di abitazioni private (CAR, V E Dintorni del Colle Capitolino; LANCIANI 1889; GATTI 1889). Gli ambienti individuati furono almeno due, ma tracce di almeno un altro vano sono ricavabili con certezza sulla base delle indicazioni fornite dai rivestimenti pavimentali. Di una parte di essi esiste un disegno ed una planimetrica schematica (FUR, tav. 21), mentre manca del tutto la documentazione fotografica.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Ambiente con planimetria e dimensioni non determinabili, pavimentato in cementizio. Nella descrizione non vengono riportati dati utili a precisare la tipologia e la funzione del vano. Manca la documentazione grafica e fotografica.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1899
Regio VIII, Campidoglio, monumento a Vittorio Emanuele, cementizio
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
La relazione del Lanciani riferisce del rinvenimento di un "pavimento di battuto alla veneziana, con rombi di pietruzze bianche", descrizione che permette di riconoscere nel pavimento un cementizio a base probabilmente fittile, decorato con un reticolato romboidale di tessere (DM 201c). Mancano documentazione grafica e fotografica.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici