schedacorso Roma, domus, cementizio litico con inserti marmorei Acqui Terme ( AL ) Due profonde trincee aperte in corso Roma nel 1986 e nel 1988, parallele alla facciata della ex Caserma Battisti, hanno permesso di intercettare parte di una domus dell’antica Aquae Statiellae (cfr. ubicazione, aggiornamento da ANTICO GALLINA 1986, fig. 10 pp. 103-104: in rosso, localizzazione incerta), che occupava l’angolo SO di un isolato, delimitato da strade acciottolate e dotate di canalizzazioni collegate a una fontana in lastre lapidee.
Dell’edificio residenziale sono emersi i resti di quattro ambienti, due dei quali, nell’ultima fase di vita della domus (piena età imperiale), dotati di ipocausto (suspensurae sul piano in cementizio fittile); un terzo vano, più ampio, ha restituito un rivestimento pavimentale in “battuto cementizio di malta biancastra, decorato con l’inserimento di lastrine in marmo bianco e in qualche caso colorato”. Con l’abbandono delle strutture romane e la rasatura dei muri, l’area viene ricoperta da un potente strato scuro, sul quale in epoca medievale si installa un edificio con focolare, successivamente tagliato da alcune sepolture dell’area cimiteriale dell’antica ecclesia Sancti Johannis (XII-XIII sec.). In epoca più recente i resti romani vengono tagliati da una grossa fondazione pertinente alla chiesa di S. Giuseppe, demolita all’inizio del XX secolo.Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici In letteratura non vengono forniti dati riguardo all’ambiente pavimentato in cementizio litico, tagliato da una sepoltura medievale a unica lastra di copertura.Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici Specifiche di rinvenimento Data: 1986 – Ente responsabile: SBAPMAE Corso Roma, domus, cementizio litico con inserti marmorei Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: policromo Il "battuto cementizio di malta biancastra, decorato con l’inserimento di lastrine in marmo bianco e in qualche caso colorato” è interpretabile come cementizio a base litica, a punteggiato regolare di elementi marmorei policromi di forma romboidale e triangolare (forse anche rettangolare). Foto da CROSETTO 2011, fig. 1 p. 120. Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base litica con inserti marmorei) Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 103c – scutulatum su signino | | |
Referenza fotografica: da CROSETTO 2011, fig. 1 p. 120 Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: non documentato
Betori, A. 2001, A proposito di un pavimento inedito da Palazzo Canavese., in Atti dell’VIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Firenze, 21-23 febbraio 2001), Ravenna, p. 97.Crosetto, A. 1988, Acqui Terme, centro urbano. Siti pluristratificati nell’area dell’antica Aquae Statiellae., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 51.Crosetto, A. 2011, Mosaici e marmi romani in Acqui. Da”uso al riuso per il pavimento medievale della cattedrale., in Palazzo Madama. Studi e notizie, Torino, p. 120, fig. 1.Garbarino, G.B. 2008, Pavimenti e rivestimenti parietali., in Aquae Statiellae – Studi di Archeologia. 1. La raccolta archeologica di Augusto Scovazzi. Contributo alla conoscenza dell’antica Aquae Statiellae., Genova, p. 102.Mandolesi, A. 2007, in Paesaggi archeologici del Piemonte e della Valle d’Aosta. Guida ai siti e ai musei dalla Preistoria al Tardoantico, Torino, p. 95.Sapelli Ragni, M. 2004, in Il Piemonte degli scavi. Siti e musei di Antichità, Torino, p. 124.Slavazzi, F. 2002, Arredi e decorazioni di Acqui romana: sculture, pavimenti, elementi architettonici., in Museo archeologico di Acqui Terme, la città., Alessandria, p. 48.Zanda, E./ Filippi, F. 1991, Acqui Terme, corso Roma. Impianto di età romana con sovrapposizioni medievali., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 106.Zanda, E. 1999, Aquae Statiellae: storia e urbanistica., in Acqui Terme. Dall’archeologia classica al loisir borghese, Alessandria, p. 62.
DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, corso Roma, domus, cementizio litico con inserti marmorei, in TESS – scheda 11185 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11185), 2012INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11185
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