scheda

Herdonia, terme, caldarium, rivestimento in lastre marmoree
Herdonia – Ordona ( FG )


L’area delle terme di Herdonia è stata oggetto di numerose campagne di scavo: le prime indagini sono state eseguite dalla Missione Belga nel 1972; la ripresa dell’attività di scavo nell’area è avvenuta negli anni 1997-1998. Il completamento della ricerca è avvenuto nel 2000.
L’edificio, interpretabile come complsesso termale, è ubicato nel settore settentrionale della città, a Nord del foro, e lungo il tracciato urbano della via Traiana ed è caratterizzato da una lunga continuità di vita articolata in quattro fasi edilizie comprese tra la prima età imperiale e l’età tardoantica.
FASE I (I sec. d.C.). L’area è interessata dalla costruzione di un imponente edificio pubblico, di cui sono state documentate strutture murarie molto danneggiate dai rimaneggiamenti successivi. L’identificazione dell’edificio con un impianto termale è supportata dal rinvenimento di due frammenti epigrafici che, ricomposti, recano la scritta balin(eum). Non è, tuttavia, possibile definire l’estensione e l’articolazione dell’impianto a causa della parzialità della documentazione recuperata.
FASE II (II-III sec. d.C.). La realizzazione della via Traiana determina un forte rinnovamento urbano, nel quale si inserisce la costruzione di un nuovo complesso termale. L’impianto planimetrico del complesso si articola in due percorsi termali.
Provenendo da Sud, direttamente dalla via Traiana, e percorrendo la corsia orientale del portico, si accede alla grande palestra 1 (Her-01), porticata su due lati, con la duplice funzione di vasto ambiente di rappresentanza e di palestra, provvista forse di una natatio, di cui si è supposta la presenza a Nord. La palestra rappresenta il punto di partenza dei due percorsi termali. Transitando nell’ala meridionale si accede al frigidarium 2, caratterizzato pavimentato in tessellato figurato (Her-04). Dal frigidarium muovendo verso Est si accede al destrictarium 3 e seguendo in linea retta verso Sud si arriva al tepidarium 4 (Her-05) e al caldarium 5. L’apertura presente sul fronte occidentale della palestra 1, invece avvia il secondo circuito, attraverso il grande frigidarium 6, più monumentale del primo per dimensioni e apparato decorativo. Parte del rivestimento musivo si conserva lungo la parete Nord-Est (Her-06). A questo punto del percorso, è possibile accedere alla latrina 7rivestitaa da mosaico in tessere bianche (Her-07) che si apre direttamente sulla sala o spostarsi nell’apodyterium 8 posto a Nord (Her-08). Attraverso l’ambiente filtro 9 è possibile dirigersi verso il settore riscaldato costituito dai grandi tepidarium 10 e caldarium 11 (Her-09). Di quest’ultimo ambiente, tuttavia è poco percepibile l’articolazione di età imperiale, mentre risulta di più facile lettura la fase tardoantica. Tra i vani 2 e 11 si sviluppa un’area di servizio 12.
FASE III (seconda metà del IV sec. d.C.). Gli effetti del terremoto del 346 d.C. determinano una sostanziale ristrutturazione. Gli interventi di maggiore rilievo riguardano la palestra 1, con particolare riguardo alla pavimentazione musiva (Her-02, Her-03) , il frigidarium 2 il cui settore occidentale della pavimentazione viene sottoposto a totale rifacimento (Her-04), il tepidarium 4 e il caldarium 11. Si realizzano nuovi vani con funzioni non chiare (13 e 14) ed è costruito, ad Est dell’unctorium, un nuovo prefurnium 15.
FASE IV (fine IV sec. d.C. – seconda metà V sec. d.C.). Il complesso termale è sottoposto a piccoli interventi di manutenzione prima dell’abbandono definitivo. (la pianta dell’edificio è tratta da Leone 2008, 20, Fig. 3)
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Herdonia, terme, apodyterium, tessellato bicromo
Tessellato bicromo bianco e nero a copertura unitaria. Sulla base della documentazione fotografica a disposizione non è possibile approfondirne la descrizione.

Herdonia, terme, caldarium, tessellato bicromo
Tessellato a copertura unitaria, composto da un campo caratterizzato da un tessellato monocromo bianco, delimitato da un bordo costituito, procedendo dall’interno verso l’esterno, da una linea doppia nera, da una linea tripla bianca,da una linea tripla nera e una fascia bianca. In corrispondenza del tratto sud absidato, il bordo ripropone l’orientamento delle strutture, disegnando un doppio angolo, per poi proseguire ad ovest, mentre lungo il lato orientale avanza in linea retta, isolando l’avancorpo orientale.

Herdonia, terme, frigidarium 6, tessellato geometrico bicromo
Tessellato geometrico bicromo composto da un bordo realizzato con una fascia monocroma bianca esterna e una fascia monocroma nera interna. Il campo è caratterizzato da quadrati e rettangoli bianchi e neri alternati (la foto del rivestimento è tratta da Leone 2000, 24, Fig. 8).

Herdonia, terme, frigidarium, tessellato bicromo figurato
Tessellato bicromo con decorazioni vegetali e figurate. Sono distinguibili due parti, quella orientale più antica e coeva alla realizzazione dell’edificio e quella occidentale realizzata con tecnica e stile diversi durante il restauro tardoantico. In entrambe le sezioni il bordo è definito da una larga fascia monocroma bianca esterna e da una fascia monocroma più stretta nera interna. Per il campo le differenze sono maggiormente evidenti: la porzione più antica è caratterizzata da 30 figure, di cui 1 è un’alga, 28 rappresentano pesci di varie specie e 1 un contenitore. La sezione occidentale è composta da tessere di dimensioni maggiori ed è caratterizzata da 11 figure di cui 9 sono pesci e un’alga e una ghirlanda di alloro. Tutte le figure sono realizzate con tessere nere che definiscono i contorni e parte dei riempimenti e tessere bianche che disegnano i dettagli. Le figure sono disposte senza un orientamento preciso. (G. Volpe 2000, 244, Fig. 302)

Herdonia, terme, latrina, tessellato monocromo bianco
Tessellato monocromo bianco a copertura unitaria. Il bordo è costituito da una cornice in marmo bianco largo m 0,30, mentre il campo è costituito da un tessellato monocromo bianco.

Herdonia, terme, palestra, portico Est, tessellato policromo
Rivestimento in tessellato a decorazione geometrica policroma pertinente alla III fase edilizia dell’ambiente. Una larga fascia bianca esterna delimita a Ovest, a Sud e a Est un tappeto centrale inquadrato da una linea doppia nera, larga m 0.04, una fascia monocroma bianca, larga m 0.12, e una fila semplice nera larga m 0.02. Il campo centrale presenta una composizione ad ottagoni intersecantesi, ciascuno dei quali composto da quattro esagoni schiacciati definiti da una fila di tessere nere e un quadrato centrale. I quadrati sono campiti alternativamente con nodo di Salomone o con rombo. In prossimità della bordatura Sud e Ovest, il modulo si deforma porgressivamente trasformando i quadrati centrali in rettangoli. (la pianta è tratta da Rocco/Turchiano 2000, 210, Fig. 236)

Herdonia, terme, palestra, portico Sud, tessellato policromo
Rivestimento in tessellato a decorazione geometrica policroma pertinente alla III fase edilizia dell’ambiente. Una fascia monocroma bianca delimita una cornice composta da due file una linea doppia nera, una fascia monocroma bianca e un’altra linea semplice nera. Il campo è caratterizzato da una composizione ortogonale di cerchi secanti formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifoglio. Le tessere sono allettate di solito con la faccia quadra a vista, tranne lungo i limiti Sud e Nord, dove è messo in piano il lato lungo. (la pianta è tratta da Rocco/Turchiano 2000, 210, Fig. 236)

Herdonia, terme, palestra, tessellato policromo con pseudoemblema
Tessellato a più unità decorative con decorazione a pseudoemblema geometrica monocroma. In corrispondenza del corridoio sopraelevato di m 0.20 e largo m 1.75, l’unità decorativa Her-01a è costituita da un tessellato monocromo bianco. In corripondenza del cortile più basso, invece, il tappeto Her-01b è definito partenedo dall’esterno da una fascia bianca piuttosto ampia, da una fascia nera, ancora da una fascia bianca e infine da una linea doppia nera. Il campo è costituito da un punteggiato regolare di fiori quadripetali rossi e neri si alternano su fondo bianco. Al centro si conserva in parte uno pseudoemblema incorniciato da una treccia policroma rossa e bianca su fondo blu (Her-01b). (la foto del rivestimento è tratta da Leone 2008,21, Fig. 5)


Ambiente 9, caldarium. L’ambiente, visibile solo parzialmente (circa mq 40), si sviluppa a Sud del tepidarium, con cui comunica attraverso la parete Nord-Ovest. Malgrado l’indagine abbia riguardato solo la metà orientale della sala, è possibile proporre una ricostruzione attendibile di questo tratto terminale dell’itinerario. L’ambiente ha forma rettangolare (lungh. m 13 fino alla curva absidale), con un ampio avancorpo rettangolare lungo il lato orientale e abside su quello meridionale. Tutti i paramenti murari sono rivestiti da uno spesso sistema di riscaldamento a concameratio costituito da tubuli e malta. Il rivestimento della doppia parete era completato da filari di tegole triangolari (m 0,27×0,6) allettate su malta e da uno spesso strato di malta realizzato probabilmente con cassaforma, ulteriormente rivestito da lastre di marmo (h. cons. m 0,7). Lo spessore totale della struttura concamerata doveva raggiungere m 0,45. Interventi continui di manutenzione e restauro hanno interessato le sale da bagno. La concameratio è nascosta da un rivestimento ininterrotto realizzato con crustae marmoree (h m 1,30), simile nella disposizione delle lastre a quella del grande frigidarium (6); nella fascia superiore l’opus sectile lascia il posto a una sequenza continua di piccole nicchie, che corrono lungo le pareti di tutto l’ambiente (la planimetria è rielaborata da Leone 2008, 20, fig. 3).

Lunghezza: 13 m – Larghezza: m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (4° q) al secolo V d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Herdonia, terme, caldarium, tessellato bicromo
Tessellato a copertura unitaria, composto da un campo caratterizzato da un tessellato monocromo bianco, delimitato da un bordo costituito, procedendo dall’interno verso l’esterno, da una linea doppia nera, da una linea tripla bianca,da una linea tripla nera e una fascia bianca. In corrispondenza del tratto sud absidato, il bordo ripropone l’orientamento delle strutture, disegnando un doppio angolo, per poi proseguire ad ovest, mentre lungo il lato orientale avanza in linea retta, isolando l’avancorpo orientale.

Specifiche di rinvenimento
Data:
2000 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia

Herdonia, terme, caldarium, rivestimento in lastre marmoree

Parte dell’ambiente: vasca
Tipo di impaginazione: a pannelli
Cromia: monocromo

Rivestimento in lastre di marmo bianco

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: lastricato (lastricato omogeneo marmoreo)

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Herdonia-loc- Cacciaguerra)

Condizione giuridica: proprietà comunale

Herdonia-loc- Cacciaguerra (Riferimento: Soprintendenza Beni Archeologici Puglia) – Herdonia-Loc. Cacciaguerra

Leone D. 2008, Il balineum sulla via Traiana. Studio architettonico e funzionale della base costruttiva di età imperiale (II-III d.C.), in Ordonia XI. Ricerche archeologiche ad Herdonia, Bari, 28-36, 16-26.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: De Filippis,Maria Domenica | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: De Filippis,Maria Domenica, Herdonia, terme, caldarium, rivestimento in lastre marmoree, in TESS – scheda 11204 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11204), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11204


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