Edificio a destinazione residenziale, denominato domus dell’Istituto Magistrale e ubicato a sud est del Foro, nell’isolato delimitato tra i cardini corrispondenti alle attuali via Crispi e via Gambara e i decumani di via Trieste e via Tosio. La domus e’ stata indagata parzialmente e sono stati messi in luce due vasti ambienti di rappresentanza separati da un corridoio. Il complesso e’ datato tra l’inizio del I sec. d.C. e l’eta’ flavia. Dalla sala 1, posta a settentrione e pavimentata in tessellato bianco e nero si accedeva, tramite una soglia in tessellato, posta a ovest, e una soglia in pietra, posta e est, al corridoio 2. Il corridoio, rivestito in tessellato bianco con una fascia nera, comunicava, a sud con la sala 3, attraverso una soglia in tessellato. Dalla sala 3, anch’essa in tessellato bianco e nero era possibile accedere a un vano non indagato e posto a sud, tramite una terza soglia in tessellato. Nel corso degli scavi del 1938 sono stati indagati anche altri ambienti, non documentati in pianta e che hanno restituito frammenti di mosaici, asportati e conservati, assieme a parte del pavimento del vano 1, presso il Museo di S. Giulia: un tessellato nero con dadi bianchi, un tessellato nero punteggiato di crocette ed un tessellato bianco con fasce nere (pianta tratta da Atria Longa Patescunt. Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana, a cura di F. Ghedini e M. Annibaletto, Roma 2012).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Domus dell’Istituto Magistrale, vano 1, quadrati adiacenti Il rivestimento è ripartito in due unità decorative: la prima è in corrispondenza del vano, la seconda della soglia. Il vano è rivestito da un tessellato bianco e nero, con una composizione di quadrati adiacenti, formati da quattro rettangoli neri, bordata da fasce bianche e nere. La stessa composizione si ripete nel vano 3, ma con i colori invertiti. La soglia è decorata da una scacchiera di quadrati (foto rivestimento C. Boschetti su concessione SAL).
Domus dell’istituto Magistrale, vano n.d., tessellato nero con dadi Il rivestimento è costituito da un frammento di tessellato bianco e nero, costituito da campo nero punteggiato di dadi bianchi, bordato da una fascia di quattro file di tessere bianche, compresa tra una lina tripla di tessere nere e un’ampia fascia di tessere nere.
Vano 3: grande ambiente di rappresentanza di forma rettangolare, posto a sud del corridoio 2, con cui comunica a est, attraverso una soglia rivestita in tessellato. Il pavimento e’ in tessellato bianco e nero decorato dallo stesso motivo presente nel vano 1, una composizione ortogonale di quadrati adiacenti, formati da rettangoli, ma a colori invertiti. Il vano comunicava anche con un altro ambiente, non documentato, tramite una soglia rivestita in tessellato, in corrispondenza dell’angolo sud ovest dell’ambiente.
Lunghezza: >9.5 m – Larghezza: 7.5 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1921
Domus dell’Istituto Magistrale, vano 3, quadrati adiacenti
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Il rivestimento è costituito da un tessellato bianco e nero a più unita decorative. La prima è costituita dal pavimento del vano, decorato da con una composizione di quadrati adiacenti, formati da quattro rettangoli bianchi, bordata da fasce bianche e nere. la composizione è uguale a quella dell’ambiente 1, ma a colori invertiti. La seconda corrisponde alla soglia, che mette in comunicazione il vano, a nord, con il corridoio 3. La soglia è decorata da un intreccio di fasce doppie delineate, alternativamente caricate da tre quadrati neri o ribattute da rettangoli neri. La terza unità decorativa corrisponde, infine, al tessellato che riveste la soglia, che metteva in comunicazione il vano 3 con il settore meridionale della casa. Quest’ultima è decorata da una composizione ortogonale di due stelle di quattro punte tangenti, formanti un reticolato di losanghe, con le stelle caricate da un quadrato iscritto tangente per gli angoli (foto rivestimento di Cristina Boschetti).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q)
Misure Lunghezza: >9,5 m; Larghezza: 7,5 m;
Unità decorative
Parte dell’ambiente: intero ambiente Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Il campo e’ decorato da un motivo ortogonale di quadrati adiacenti, formati da quattro rettangoli uguali bianchi delineati attorno a un quadrato nero. La composizione e’ generata e riquadrata da un fila semplice di tessere nere. Il bordo e’ costituito da una fascia di quattro file di tessere nere, compresa tra due linee triple di tessere bianche, seguita da una linea doppia di tessere nere e da un’ampia fascia monocroma nera.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0,8-1 cm cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 141a – composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadrato
DM 1a – linea semplice
Referenza fotografica: Foto di Cristina Boschetti, su concessione della Soprintendenza Archeologia della Lombardia (con divieto di ogni ulteriore riproduzione).
Parte dell’ambiente: soglia Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Intreccio di fasce doppie delineate, alternativamente caricate da tre quadrati neri o ribattute da rettangoli neri.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Metriche Tessere: 0,8-1 cm cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 140d – intreccio di fasce doppie delineate
rettangolo
DM 140d – intreccio di fasce doppie delineate
quadrato
Referenza fotografica: Foto di Cristina Boschetti, su concessione della Soprintendenza Archeologia della Lombardia (con divieto di ogni ulteriore riproduzione).
Parte dell’ambiente: soglia Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
La composizione e’ costituita da una composizione ortogonale di due stelle di quattro punte tangenti, formanti un reticolato di losanghe, con le stelle caricate da un quadrato iscritto tangente per gli angoli.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 184b – composizione ortogonale di stelle di quattro punte tangenti, in colori contrastanti, formanti un reticolato di losanghe, con effetto di ottagoni secanti e tangenti, qui le stelle caricate da un quadrato inscritto tangente per gli angoli
Domus corte 2005, Domus romane a Brescia. Un primo inquadramento dei contesti residenziali urbani, in Dalle domus alla corte regia. S. Giulia a Brescia. Gli scavi dal 1980 al 1992, Firenze, pp. 21-22, figg. 15-16.Donderer, M. 1986, in Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, pp. 113-116, tavv. 39-40.
ISPEZIONE: 2012 | DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Boschetti, C. | REF. SCIENT. : Ghedini, F.