
FASE I (Libarna 8 o lotti A+B: rosso): età augustea. L’impianto originario occupa una superficie di oltre 1500mq e risulta costituito da 42 ambienti organizzati attorno a nuclei distinti. Dal decumano massimo si accede attraverso l’ingresso (1) a un piccolo spazio con pozzo (2) e forse scoperto (atrio tuscanico), accanto al quale si trovano la stanza del custode (4) e due vani gemelli (5-6). Il vano 2 è in asse con un ampio cortile (3), dotato di bacino idraulico, su cui si affacciano, a S, quattro grandi ambienti (7-10); verso E un corridoio (13) mette in comunicazione con la grande corte porticata (17), accessibile anche da un altro ingresso sul decumano (19) e da uno sul cardo (25). Un blocco composto da due vani (15-16), a E dell’ingresso 1, costituisce forse uno spazio a destinazione commerciale. A N della corte porticata (17) si dispongono alcuni ambienti con funzione commerciale (bottega 24) e di servizio (20-23), mentre il vano 18 costituisce forse un’occupazione successiva degli spazi porticati (vd. fase II, Libarna 10). Lungo il lato meridionale, tra due vani scala (29 e 33), vi sono diversi grandi ambienti con funzione chiaramente residenziale (30-32). L’ala più orientale della domus comunica con il decumano massimo attraverso l’ingresso 34, su cui si affacciano la cucina (36) e altri vani forse di servizio (35 e 37), e si compone di una serie di ambienti (38-42) di dimensioni anche notevoli. Per questa fase di vita della domus sono noti solo sei rivestimenti pavimentali (vani 5, 6, 7, 14, 31, 32), ancora utilizzati nella fase II (vd. Libarna 10), sebbene le tessere musive sparse sulle preparazioni dei vani 8-10 suggeriscano la presenza di altri pavimenti, ora perduti.
FASE II (Libarna 10 o lotto A: azzurro): seconda metà I sec. d.C. Il complesso viene suddiviso in due lotti: a E viene ricavata una domus di 344mq (Libarna 9, Lotto B: vd. infra), mentre al centro dell’isolato si estende una nuova dimora di 1200mq, che conserva pressoché intatto lo schema originario ad atrio e peristilio. La porzione più occidentale della domus, attorno all’atrio e al cortile 3, subisce solo piccole variazioni planimetriche, come l’abolizione del vecchio ingresso 1 e l’accesso diretto dal decumano all’atrio, ora dotato di fontana. La porzione orientale, separata da un nuovo lotto abitativo (Libarna 9, Lotto B: vd. infra) termina in corrispondenza del muro E del peristilio 17, monumentalizzato con una fontana lungo il lato N. Il portico O e N vengono occupati da due piccoli vani, quello settentrionale ricavato restringendo l’ingresso 19 dal decumano; lungo il lato S del cortile porticato si mantengono i tre ambienti 30-32 con funzione di soggiorno, mentre il vano scala 29 viene inglobato nella casa adiacente.
FASE III: seconda metà II sec. d.C. Viene obliterato l’ambiente che occupa il portico N e pavimentato in tessellato geometrico l’ambiente meridionale 30. Questo rivestimento è l’unico pertinente alla domus di II-III fase, che utilizza ancora i pavimenti di fase I (vani 5-7, 14, 31-32 e quelli, perduti, degli ambienti 8-10).
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Il mosaico, bicromo, presenta una larga fascia nera a ordito di filari paralleli e obliqui (visibile in parte nell’immagine, da FINOCCHI 1996 fig. 57, ma non nel disegno ricostruttivo, da FINOCCHI 1996, fig. 110), che verosimilmente raccorda il tappeto geometrico alle pareti del vano. Due fasce monocrome bianche delimitano una fila di quadrati sulla diagonale, tangenti, bianchi su fondo nero, che inquadra il tappeto centrale ornato da una composizione ortogonale di esagoni tangenti per 4 angoli formanti quadrati e stelle di 4 punte. Foto da FINOCCHI 1996, fig. 57 p. 176.
Libarna 8, fase I, vano 14, cementizio fittile a punteggiato di crocette
Rivestimento in cementizio fittile (battuto di malta signina) decorato da un punteggiato di crocette a tessere bianche e nere alternate, in uso ancora nella fase III (Libarna 10, Lotto A).
Libarna 8, fase I, vano 5, cementizio fittile
Rivestimento pavimentale in cementizio a base fittile, in uso ancora nella fase III (Libarna 10, Lotto A).
Libarna 8, fase I, vano di rappresentanza 7, cementizio fittile
Cementizio a base fittile (forse preparazione?), in uso ancora nella fase III (Libarna 10, Lotto A).
Libarna 8, fase I, vano di soggiorno 31, cementizio fittile
Cementizio a base fittile (forse preparazione?), in uso ancora nella fase III (Libarna 10, Lotto A).
Libarna 8, fase I, vano di soggiorno 32, cementizio fittile
Cementizio a base fittile (forse preparazione?), in uso ancora nella fase III (Libarna 10, Lotto A).

Lunghezza: 5.20 m – Larghezza: 3.60 m
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Data: 1950? – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica del Piemonte
Libarna 8, fase I, vano 6, cementizio fittile
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo
Rivestimento pavimentale in cementizio a base fittile, in uso ancora nella fase III (Libarna 10, Lotto A).
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Lunghezza: 5.20 m; Larghezza: 3.60 m;
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: conglomerato di ciottoli e malta
Campo
Specifiche tecniche
Lunghezza: 5.20 m – Larghezza: 3.60 m
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile senza inserti)
Libarna, area archeologica (Riferimento: SBAPMAE) Via Arquata, 63 – Serravalle Scrivia, fraz. Libarna (AL)
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11333