Edificio a destinazione residenziale, denominato Domus sotto al Duomo Vecchio. L’abitazione era ubicata nel settore occidentale della citta’, a sud del decumano massimo, poco distante dalle mura urbiche. Lo scavo, condotto in corrispondenza del transetto sud del duomo Vecchio nel 1975, ha portato in luce parzialmente un gruppo di sette ambienti. Non e’ da escludere che i vani costituissero un’unica unita’ abitativa, assieme agli ambienti degli edifici XX e XX. E’ possibile riconoscere due fasi edilizie, FASE I (I sec. d.C.) e FASE II (III sec. d.C.). FASE I: sono stati indagati sette vani adiacenti, di forma quadrangolare e sono noti gli accessi solo degli ambienti 5 e 6, che comunicano tramite una soglia lapidea. Gli ambienti 1-6 sono rivestiti in cementizio, mentre l’ambiente 7, identificabile, probabilmente, con un cortile, e’ in lastricato. FASE II: nel corso di questa fase avviene il rifacimento dei vani 1 e 5, dove i cementizi vengono sostituiti con tessellati geometrici policromi. Il vano 1, inoltre, viene dotato di intercapedini termiche (pianta rielabrata e tratta da Atria Longa).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Domus sotto al Duomo Vecchio, ambiente di ricevimento 5, ottagoni Il rivestimento è costituito da un tessellato tricromo, decorato da una composizione ortogonale di ottagoni concavi tangenti, disegnati da trecce a due capi, con effetto di reticolato di fusi e cerchi tangenti. Il campo è bordato da una fascia ad archi e merli.
Domus sotto al Duomo Vecchio, vano 1, tessellato con treccia Il rivestimento, conservato parzialmente, in corrsipondenza della porzione meridionale del vano, e’ costituito da un tessellato bianco, bordato da una treccia policroma, su fondo nero.
Domus sotto al Duomo Vecchio, vano 3, composizione di ottagoni Il rivestimento è costituito da un tessellato bianco e nero geometrico, a più unità decorative. Il pavimento è articolato in un tappeto centrale, lacunoso, decorato da composizione ortogonale di ottagoni irregolari adiacenti, disegnata da trecce a due capi policrome su fondo nero. L’ottagono conservato è ribattuto da una fascia di denti di sega dentati, mentre i mezzi ottagoni lungo il perimetro sono ribattuti da una linea doppia di tessere nere. Si osserva poi una fascia partizionale, dove la decorazione è costituita da due tralci d’edera geometrizzati, che si sviluppano specularmente, in tre volute, a partire dall’asse centrale dell’ambiente. sono poi presenti tre pannelli rettangolari, disposti lungo le pareti sud e ovest. Il primo è decorato da una composizione ortogonale di cerchi allacciati, il secondo da cerchi secanti, formanti quadrati concavi, neri, con effetto di quadrifogli, mentre il terzo è decorato da una scacchiera.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Domus sotto al Duomo Vecchio, vano 4, cementizio, in TESS – scheda 11440 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11440), 2012