Nel 1948, durante alcuni lavori in piazzale Tiburtino presso l’arco di S. Bibiana, nello spazio prospiciente le mura (tra la V e la VII torre) e a fianco della linea ferroviaria, si sono rinvenuti importanti edifici di diversa destinazione: in particolare una serie di monumenti funerari. Il colombario oggetto della presente scheda era realizzato in laterizio; era dotato di un recinto anteriore, delimitato da un muro a cortina, il cui ingresso si apriva sul lato orientale. La facciata presentava in asse sull’ingresso lo spazio per l’iscrizione marmorea, non conservata, centrata tra due spazi, forse destinati ad ospitare rilievi o finestre; a pianta rettangolare, era coperto da volta a botte, già crollata al momento della scoperta, e conservava un ricco sistema decorativo, tanto parietale quanto pavimentale. Non è disponibile nell’edito la planimetria dell’edificio; quella della località è tratta da FUR XXIV.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Il colombario, di pianta quasi quadrata (m 1.60 x 1.75), presentava una ricca decorazione parietale e pavimentale; le pareti, che erano scandite nella parte inferiore da un grande arcosolio per lato, nella superiore da una nicchia centrale maggiore e due nicchiette laterali, erano rivestite da intonaco dipinto: fasce gialle scandivano lo spazio in pannelli dove erano campiti animali ed altri elementi riempitivi; i profili delle nicchie e probabilmente l’attacco della volta erano sottolineati da cornici in stucco. Il pavimento è un tessellato policromo a decoro figurato, il cui soggetto è una venatio, racchiuso entro cornice di marmo.
Lunghezza: 1.75 m – Larghezza: 1.60 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1948
Regio V, Piazzale Tiburtino, colombario, cella, tessellato policromo figurato
Parte dell’ambiente: cella Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a registri Cromia: policromo
Il tessellato (m 1 x 1.36) presenta entro cornice di lastre di marmo (?) un bordo policromo a decoro geometrico e un campo, anch’esso policromo, con soggetto figurato. Il bordo si articola, dall’esterno verso l’interno, in una larga fascia di tessere nere campita da una treccia policroma, una fascia bianca e una sottile fascia nera che funge anche da raccordo tra quattro ollette, incassate negli angoli del pavimento. Il campo, a fondo bianco, presenta una decorazione figurata policroma: nel registro inferiore si riconosce una scena di venatio (toro contro leone); il registro superiore presenta centralmente un kantharos blu con dettagli in colori a contrasto. Dai lati del collo del piede si dipartono, orizzontalmente e simmetricamente, due steli curvilinei terminanti in ampie volute, sul dorso delle quali posano specularmente due pavoni con la testa rivolta verso l’interno, che reggono col becco una catenina di perle sormontante il cantaro.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Metriche Tessere: Non documentate. cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 1y – fascia monocroma
DM 71e – Treccia a due capi policroma con occhielli.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: figurata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Metriche Tessere: Non documentate. cm
Annibaldi, G. 1948, ” XXI. Roma. Sepolcreto romano scoperto presso l’Arco di S.Bibbiana”,, in Notizie degli Scavi di Antichità, Roma, pp. 129-35,, fig. 2, 3..Werner, K. 1994, in Mosaiken aus Rom. Polychrome Mosaikpavimente und Emblemata aus Rom und Umgebung, Roma, k. 39, pp. 96-7..