Tra il 1959 e il 1962 presso il circuito delle mura, nell’area dell’ex caserma Principe di Piemonte a fianco della basilica di S. Croce, venero condotti scavi diretti da V. Santa Maria Scrinari che portarono alla luce un quartiere abitativo di lusso, dove vennero identificate due domus costruite nel IV secolo, parte del complesso del Sessorium (6 in pianta) e probabilmente destinate ai membri della corte di Elena, note nella letteratura archeologica come Domus dei Ritratti e Domus della Fontana, caratterizzate da piante analoghe e speculari. Dei vari saggi aperti rimane visibile solo la porzione presso le mura.
La Domus dei Ritratti (mq 278), addossata a NE alle mura urbane, è realizzata in opus vittatum ed usa come fondazione tratti di reticolato; presentava al piano terra ambienti di servizio (A, B, C, P in pianta) e di rappresentanza (N, O, R, Q in pianta) disposti intorno ad un cortile a cielo aperto (S in pianta) dal quale prendevano luce; gli ambienti privati si trovavano probabilmente al piano superiore (la cui presenza è testimoniata dalla sede dei travicelli del soffitto all’altezza di m 2.80, e da un terrapieno sulla destra del vano B, che attesta la presenza di una scala). L’ingresso principale è posto sull’asse trasversale della casa. Presentava un ricco sistema decorativo parietale in intonaco dipinto e stucco (tracce di bordeaux e rosso brillante con stucchi dorati) e pavimentale in tessellato e commessi laterizi (bipedali); la quota del piano antico è circa 1.70 m sotto quello attuale.
Su basi archeologiche (tecnica costruttiva, planimetria) e stilistiche l’impianto della domus si può datare al IV secolo. Rimase in uso per poco tempo: non solo mancano restauri ma è evidente che i muri vengono deliberatamente rasati e i vani colmati da strati di crollo ricchi di macerie e frammenti databili al III-IV secolo, forse da legare agli interventi sulle mura di Onorio e da datare dunque agli inizi del V secolo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Regio V, Via Eleniana, domus dei Ritratti, ambiente O, tessellato a decoro vegetale e figurato Il mosaico, bicromo (bianco e verde), presenta un bordo a decoro geometrico realizzato da tessere disposte in ordito rettilineo; è articolato dall’esterno verso l’interno in una fascia monocroma (largh. cm 25), in una fila di archi campiti di tessere verdi su campo bianco (DM 47a) e in una seconda fascia monocroma (largh. cm 4). Il campo presenta un decoro geometrico vegetalizzato, creato da racemi le cui volute, legate fra loro, formano file di quattro rosoni paralleli alle fasce del bordo che inquadrano un fiore esploso a quattro petali segmentati; tra i racemi si inseriscono volatili. Al centro del campo è un busto femminile campito in verde su fondo bianco, che presenta tratti idealizzati delineati da linee essenziali di tessere bianche. L’iconografia ricorda l’età tardo severiana (Spinola 2000, in Aurea Roma, p, 153); si è ipotizzato che i mosaicisti abbiano usato set di pavimenti già pronti, risalenti a qualche decennio prima o che lo stile sia legato ad una questione di gusto del committente (Barbera, Colli 2005, pp. 269-74).
Regio V, Via Eleniana, domus dei Ritratti, ambiente Q, tessellato geometrico Tessellato bicromo (bianco e verde) articolato in un bordo e campo a decoro geometrico: il primo è costituito da una fascia monocroma e da una linea singola di tessere in colore a contrasto, il secondo da una composizione ortogonale di quadrilobi di pelte intorno ad un quadrato concavo.
L’ambiente S (m 5 x 6.80) è un vasto vano a pianta rettangolare, a cielo aperto e può essere identificato come il cortile della casa, su cui si affacciavano e da cui prendevano luce gli ambienti di rappresentanza. Conserva in buono stato la pavimentazione in tessellato marmoreo.
Lunghezza: 6.80 m – Larghezza: 5 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1959-62 – Ente responsabile: SAR
Regio V, Via Eleniana, domus dei Ritratti, ambiente S, tessellato marmoreo
Parte dell’ambiente: cortile Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: tricromo
Tessellato di tessere regolari di grandi dimensioni monocromo bianco punteggiato irregolarmente da inserti marmorei policromi. Non è disponibile nell’edito la documentazione grafica e/o fotografica.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: Grassello: le tessere posano su un letto di calce in cui si possono distinguere due strati di preparazione con inclusi calcarei di medie e piccole dimensioni ed infine uno di allettamento a grana sottilissima, ancora fresco al momento della posa (Colli 1996, n. 45, p. 801).
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere regolari con inserti) Dimensioni Generiche Tessere: grandi Dimensioni Metriche Tessere: Cm 4 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 107b – punteggiato di dadi su tessellatum in colore contrastante
Barbera, M./ Colli, D. 2005, “Le domus nel comprensorio di S. Croce in Gerusalemme a Roma”,, in Domus romane: dallo scavo alla valorizzazione, Milano, pp. 269-74.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio V, Via Eleniana, domus dei Ritratti, ambiente S, tessellato marmoreo, in TESS – scheda 12130 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12130), 2012