Nel 1982, durante lavori per la posa di cavi ACEA, vennero scoperte in via Eleniana alcune strutture, conservate fino all’altezza media di m 2.20, relative ad una domus di notevole estensione, che sembrerebbe allargarsi in lunghezza secondo un asse NE/SE parallelo a via Eleniana.
Il complesso venne indagato in due campagne successive, la prima nell’anno della scoperta, la seconda nel 1984-5. Gli scavi portarono alla luce quattro ambienti affiancati sui lati lunghi che conservavano discretamente il sistema decorativo parietale in intonaco dipinto, databile su base stilistica alla fine del II secolo, e resti dei rivestimenti pavimentali in tessellato e cementizio. Affreschi e pavimenti sarebbero relativi ad una fase di ampliamento della domus, databile in età severiana. Questo elemento ha fatto ipotizzare un collegamento tra questo complesso e la domus di Aufidia Cornelia Valentilla, rinvenuta nel 1887 presso Porta Maggiore e databile alla seconda metà del II secolo (De Spagnolis Conticello 1989-90, p. 88; Colini A.M., “Horti Spei Veteris. Palatium Sessorianum”, in Atti della Pontificia Accademia di Archeologia, VII, 1955, pp. 138-9; FUR XXXII).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Regio V, via Eleniana, domus, ambiente A, tessellato bicromo geometrico Tessellato bicromo a decoro geometrico, in discreto stato di conservazione nonostante la presenza di alcune lacune; il motivo decorativo del campo è una composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti, formanti quadrati.
Regio V, via Eleniana, domus, ambiente D, tessellato geometrico bicromo Tessellato marmoreo bicromo (giallo e grigio-celeste) a decoro geometrico, il cui motivo è una scacchiera di singole tessere (DM 111a), così descritto dall’editrice: “formato da grossissime tessere marmoree che formano una scacchiera di quadrati alternati gialli e grigio celeste” (De Spagnolis Conticello 1989-90, p. 90). Copre due precedenti pavimentazioni in tessellato monocromo bianco, il più antico dei quali con tessere ‘a dente di lupo’.
Regio V, via Eleniana, domus, ambiente D, tessellato geometrico monocromo Pavimento in tessellato monocromo bianco, redatto probabilmente da filari paralleli di tessere minute (“piccolissime”: De Spagnolis Conticello 1989-90, p. 90). E’ coperto da una recenziore pavimentazione in tessellato marmoreo di grandi dimensioni e copre una pavimentazione in tessellato monocromo ‘a dente di lupo’. Non si hanno dati che ne permettano un inquadramento cronologico preciso.
Regio V, via Eleniana, domus, ambiente D, tessellato geometrico monocromo Pavimento in tessellato monocromo bianco, redatto da tessere ‘a dente di lupo’, un indizio tecnico che permette di proporre in linea ipotetica una cronologia in età augustea. E’ coperto da due successive pavimentazioni a decoro geometrico, la prima in tessellato monocromo bianco con tessere minute, la successiva, bicroma, in tessere marmoree.
L’ambiente B, a pianta rettangolare (m 3,50 x 1.80), era connesso al vano A tramite un varco pavimentato da una soglia marmorea e conservava parte del rivestimento parietale in intonaco dipinto in stile lineare, con fasce rosse che inquadrano pannelli gialloverdi su fondo bianco, databile su base stilistica in età severiana, e la preparazione di quello pavimentale, un cementizio a base fittile di cui restavano scarsi frammenti. Lo scavo rivelò un interro ricchissimo di materiale archeologico, sconvolto dal passaggio di una fogna negli anni ‘50 del XX secolo. Allo stato attuale delle conoscenze non è possibile proporre un’ipotesi interpretativa riguardo la funzione del vano.
Lunghezza: 3.50 m – Larghezza: 1.8′ m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1982
Regio V, via Eleniana, domus, ambiente B, cementizio a base fittile
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Pavimento in cementizio a base fittile di cui restavano scarsi frammenti; se ne conservava invece la preparazione: una serie di blocchi di tufo allineati alternati a riempitivo in materiale fittile. Manca nell’edito documentazione grafica e/o fotografica del pavimento.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: Blocchi di tufo allineati alternati a riempitivo in materiale fittile.
De‘ Spagnolis Conticello, M. 1989-90, Via Eleniana, in Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, Roma, pp. 79-92,, figg. 29, 40, 46,.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio V, via Eleniana, domus, ambiente B, cementizio a base fittile, in TESS – scheda 12137 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12137), 2012