Nel 1967 durante alcuni lavori in via Marsala, angolo via del Castro Pretorio, venne alla luce un complesso realizzato in laterizio con interventi in opus vittatum, connesso ad una strada basolata. Non è escluso che le strutture possano essere collegate a quelle rinvenute nel medesimo sito nel 1876 (cfr. scheda). Dell’edificio, per cui venne proposta una destinazione residenziale sulla base del contesto topografico, vennero scavati tre vani, che conservavano parzialmente il rivestimento pavimentale. La struttura è datata su basi archeologiche al II secolo, e avrebbe subito rifacimenti e restauri nel secolo successivo; la stratigrafia, sconvolta, non ha permesso di determinare il momento di abbandono. La pianta edificio è tratta da LISSI CARONNA 1972, fig. 1.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Regio V, Via Marsala, Ambiente C, Tessellato Bicromo Geometrico Tessellato bicromo geometrico, di cui rimane solo un lacerto, il cui soggetto decorativo è una composizione ortogonale di quadrilobi. Su base stilistica il mosaico è stato datato al III secolo.
L’ambiente (B in pianta), di pianta presumibilmente rettangolare (largh. max m 3.50), conserva due pareti, una costruita in vittatum. l’altra in laterizio, e la pavimentazione in tessellato bicromo a motivo geometrico. Lissi Caronna, che nel 1972 pubblica il contesto, propone per il vano una funzione residenziale.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1967
Regio V, Via Marsala, Ambiente B, Tessellato Bicromo Geometrico
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Tessellato bicromo a decoro geometrico, articolato in un bordo, decorato da tre fasce monocrome in colori a contrasto, e un campo il cui soggetto decorativo è una composizione ortogonale in colori contrastanti di croci di campane curvilinee intorno ad un quadrato concavo centrale, tangenti e formanti quadrati concavi più grandi e fusi, qui caricati da un fuso più piccolo trasversale iscritto (DM 159 g). La Lissi Caronna così lo descrive: “campo decorato da un motivo formato da una stella centrale a quattro punte dai lati concavi ai cui vertici convergono quattro elementi geometrici campaniformi. Presso l’estremità della bocca di questi elementi ve ne è uno a doppia pelta” (Lissi Caronna 1972, pp. 385-97). Su base stilistica il mosaico è stato datato al III secolo d.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Metriche Tessere: Non documentato. cm
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Metriche Tessere: Non documentato. cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 159g – composizione di croci di campane curvilinee intorno ad un quadrato concavo centrale, tangenti, formanti quadrati concavi più grandi e fusi, qui caricati da un fuso più piccolo trasversale iscritto, in colori contrastanti
Referenza fotografica: immagine da LISSI CARONNA 1972.
Lissi Caronna, E. 1972, Roma. Rinvenimento di alcuni ambienti e di un tratto di strada basolata all’interno della caserma Ferdinando di Savoia in via Marsala angolo via Castro Pretorio, in Notizie degli Scavi d Antichità, Roma, pp. 385-397.