
FASE 1 (età augustea, fine I sec. a.C. – inizio I sec. d.C.): probabile villa rustica, della quale sono noti due settori, il Settore "a" e un Settore rustico in corrispondenza dei Settori C-D. Il Settore "a" è costituito da sette ambienti, due dei quali (amb. n.d.) dotati di suspensurae e pavimentazione in tessellato bicromo ed è orientato N/S. La parte C-D è occupata da un ampio cortile, orientato NO/SE, con accesso dal lago e piano di calpestio in "battuto". Attorno ad esso si dispongono numerosi vani, alcuni con presenza di focolari, due dei quali (amb. 59, 61) conservano resti di pavimentazione in cementizio a base fittile.
FASE 2 (seconda metà I sec. d.C.): la villa viene interessata da una serie di interventi multipli volti ad una ristrutturazione dell’edificio precedente e all’estensione delle strutture verso il litorale. A questa nuova fase sembra appartenere l’impianto generale del complesso, orientato con leggera declinazione NE/SO, le cui murature sono conservate anche nel rifacimento tardoantico (FASE 3). I resti sono stati individuati in più punti. Di un ambiente non meglio documentato si è conservata, in corrispondenza dell’abside settentrionale dell’ambiente 4, parte della pavimentazione in tessellato bicromo geometrico. Sono stati individuati quattro vani, non meglio documentati (amb. n.d.), al di sotto del peristilio 2 (FASI 3-4), dei quali si conservano tracce dell’originario pavimento in cementizio a base fittile, che potrebbero far pensare a vani di servizio. Un vasto ambiente a destinazione produttiva (amb. n.d.) si trova in corrispondenza dei vani 32-33, 35-36 di FASE 5 nel Settore B, al di sotto dei quali vi è un’estesa pavimentazione in opus spicatum, su cui era impiantato probabilmente un torcular. Nei Settori C-D l’edificio della fase precedente (FASE 1) viene ristrutturato e viene dotato di un impianto di canalizzazione.
FASE 3 (II – III sec. d.C.): gli edifici precedenti vengono notevolmente ristrutturati, con la costruzione di ambienti con funzione d’ingresso e accoglienza. Nel Settore A il rinvenimento di alcune sculture di età adrianea, ritrovate nel vespaio scavato al di sotto del peristilio 2, ha fatto ipotizzare che proprio a questo periodo sarebbe da ricondurre il suo impianto e quello del viridarium 5. Il Settore B continua ad avere una funzione produttiva, come testimonia la pavimentazione in cementizio a base fittile rinvenuta a Sud dell’abside dell’ambiente 32 di FASE 5. Nei Settori C-D si hanno opere di ristrutturazione funzionali ad un nuovo edificio, con pavimenti in cementizio a base fittile e, in un ambiente non meglio documentato, poi obliterato dal vano 54 di FASE 4, in tessellato geometrico bicromo, al quale è associato uno zoccolo parietale con intonaco dipinto, datato – come il pavimento – al II sec. d.C.
FASE 4 (IV – V sec. d.C.): viene edificata una grande villa a padiglioni, nella quale sono stati distinti quattro Settori abitativi principali (A-D), posti su livelli di terreno diversi degradanti verso il lago, ed un Settore rustico (F).
Il Settore di rappresentanza A (amb. 1-28) è organizzato lungo un percorso assiale, che, partendo dal vestibolo ottagonale 1, aperto a Est verso il lago e affiancato a sud dall’ingresso secondario 16, attraversa il peristilio 2 e l’atrio biabsidato 3, concludendosi nel sontuoso triclinio triconco 4. Lungo il lato Sud del peristilio si accede, dal vestibolo 12, ad un appartamento più riservato costituito da un vano di soggiorno 11 (cubiculum?), con pavimento decorato da un tessellato con l’immagine del "Buon pastore", e dagli ambienti 13-14 a destinazione termale (rispettivamente tepidario e frigidario). Nell’angolo SO si apre il tablinum 10. Attraverso un percorso laterale, costeggiante il lato esterno settentrionale degli ambienti absidati (amb. 3-4), si accede al viridarium 5, abbellito da una fontana con euripo e da una decorazione parietale a cancellum. Sul fianco meridionale del viridarium 5, una soglia rialzata introduce ad un appartamento privato (amb. 6-8), del quale l’ambiente 6 costituisce il vestibolo, sia, verso Ovest, del vano ottagonale 7 sia, verso Est, del vano esagonale 8.
Nel Settore B viene aggiunto un probabile appartamento privato (amb. 38-48). Si tratta di vani a pianta quadrangolare, dei quali tre (amb. 39-40, 42) con pavimentazione in tessellato.
I Settori C-D vengono destinati a funzioni probabilmente termali. Nel Settore C l’ambiente 54, in parte distrutto, conserva frammenti della pavimentazione in opus sectile. Il settore D è, invece, caratterizzato da un cortile centrale 61, attorno al quale si distribuiscono alcuni ambienti, due dei quali (amb. 62-63) con pavimenti decorati in tessellato. L’estremità orientale, presso l’accesso dal lago, presenta una struttura absidata con buche di palo (amb. 56), forse la traccia di un porticciolo.
Le strutture tardoantiche del Settore rustico F vengono innalzate su un’area già sfruttata dall’uomo– non si sa per quale uso e in che rapporti con gli altri edifici del periodo – a partire dal I sec. d.C. L’edificio rustico, solo parzialmente noto, si trova a SE del complesso residenziale vero e proprio ed è dotato di un muro di recinzione, con ingresso da Ovest (amb. n.d.). Sono noti almeno due spazi aperti, con tracce di focolare, uno davanti all’ingresso (amb. n.d.), l’altro all’interno della recinzione (amb. n.d.), entrambi pavimentati in cementizio a base litica. Una terza area con focolare (amb. n.d.) si trova a Nord e presenta una pavimentazione costituita da un acciottolato. Dagli strati di riempimento proviene un frammento di intonaco parietale che poggia su un tegolone con scena di vendemmia, forse appartenente ad uno dei Settori residenziali.
FASE 5 (fine IV-V sec. d.C.): fase di ristrutturazione visibile nel Settore B. La parte meridionale di tale Settore viene rialzata rispetto ai vani adiacenti (amb. 39-40, 42) con la creazione dei vani 31-37, incentrati attorno alla grande aula absidata 35, presumibilmente a pianta rettangolare, la cui destinazione non è certa (aula di rappresentanza? aula di culto cristiana?); essa è pavimentata in opus sectile (abside) e tessellato (aula rettangolare). Tre ambienti conservano, invece, la pavimentazione in tessellato: amb. 32, amb. 33, amb. 37. Alcuni rinvenimenti di lastrine di marmo colorato nel Settore A, potrebbe far presumere che anche in questa parte della villa vi fossero pavimenti in opus sectile. Il Settore rustico F viene interessato da alcuni cambiamenti, tra i quali la creazione di nuovi ambienti di minori dimensioni e l’obliterazione di alcuni pavimenti, sostituiti da nuovi, come accade per l’acciottolato dell’area a Nord (amb. n.d.) coperto da un rivestimento in cementizio a base litica.
Il complesso residenziale venne distrutto nei primi decenni del V sec. d.C., durante le frequenti incursioni gotiche, probabilmente a causa di un incendio. (La planimetria allegata è tratta da Scagliarini, Rossi, p. 1)
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Rivestimento in tessellato geometrico bicromo. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, amb. n.d. Settore "a", tess. geom. bicr.
Rivestimento in tessellato geometrico bicromo. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, amb. n.d. Settore F, a ciottoli
Rivestimento a ciottoli. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, amb. n.d. Settore F, cemetizio a base litica
Rivestimento in cementizio a base litica. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, amb. n.d. Settore F, cemetizio a base litica
Rivestimento in cementizio a base litica. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, amb. n.d. Settore F, cemetizio a base litica
Rivestimento in cementizio a base litica ("malta bianco-giallastra"). Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, amb. n.d. Settori C-D, cementizio a base fittile, senza inserti
Rivestimento in cementizio a base fittile, senza inserti. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, amb. n.d. sotto amb. 1, cementizio
Rivestimento in cementizio. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, amb. n.d. sotto amb. 2, cementizio a base fittile
Rivestimento in cementizio a base fittile, senza inserti. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, amb. n.d. sotto amb. 2, cementizio a base fittile
Rivestimento in cementizio a base fittile, senza inserti. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, amb. n.d. sotto amb. 2, cementizio a base fittile
Rivestimento in cementizio a base fittile, senza inserti. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, amb. n.d. sotto amb. 2, cementizio a base fittile
Rivestimento in cementizio a base fittile, senza inserti. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, amb. n.d. sotto amb. 32-33, 35-36, op. spicatum
Rivestimento in opus spicatum.
Villa di Desenzano, amb. n.d. sotto amb. 32, cementizio a base fittile, senza inserti
Rivestimento in cementizio a base fittile, senza inserti. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, amb. n.d. sotto amb. 4, tess. geom. bicr. con clessidre
Rivestimento in tessellato geometrico bicromo, il cui campo può essere ricostruito come una composizione ortogonale di meandri di svastiche e quadrati, questi ultimi delineati, i meandri disegnati da fasce bicrome, gli intervalli riempiti da file di quadratini neri e clessidre adiacenti in colori contrastanti, bianco e nero.
Villa di Desenzano, amb. n.d. sotto amb. 54, tess.bicr. con losanghe e quadrati
Rivestimento in tessellato geometrico bicromo, il cui campo, bordato, dall’esterno verso l’interno, da una fascia marginale bianca, una fascia a coppia di file sfalsate e opposte di triangoli dentati, giustapposti e non contigui, formanti una linea spezzata e dentata, delineata da due fasce monocrome nere, seguita da una fascia monocroma bianca e una linea doppia di tessere nere, è decorato da una composizione ortogonale di quadrati e losanghe adiacenti, in colori contrastanti. I quadrati sono caricati da un quadrato bianco inscritto sulle diagonali, con profilo dentato, formante quattro triangoli neri di risulta; le losanghe, a fondo bianco, sono ribattute da una losanga nera, concentrica.
Villa di Desenzano, ambiente 10, tess. pol. con psychai e amorini
Rivestimento in tessellato policromo a ordito di filari paralleli il cui campo, bordato da una fascia ad onde, racchiusa da una fascia monocroma bianca, è campito da un reticolato quadripartito di fasce disegnate da una fila di cerchi e di coppie di semicerchi addossati, non contigui, su fondo iridato e di quadrati nei punti di incrocio, formante quattro quadrati delineati, con scene figurate incorniciate da una treccia a due capi policroma su fondo nero. Sono conservate due delle quattro scene con motivo figurato, una con una coppia di psychai, l’altra con una coppia di amorini. I quadrati minori di risulta conservati sono decorati da volatili. Tra il bordo sinistro del quadrante con amorini e la fascia del reticolato è stata inserita una fascia riempitiva campita da una fila di tre fusi sdraiati e alternati a cerchi tangenti delineati.
Villa di Desenzano, ambiente 11, tess. pol. con pastore in paesaggio agreste
Rivestimento in tessellato geometrico e figurato policromo, a cinque unità decorative (a-e), corrispondenti alla parte centrale (a) e a quattro absidi (b-e). Lungo tutto il perimetro del pavimento scorre una fascia monocroma bianca, seguita da una cornice a fascia d’alloro con bordi dentati e nastro, delineata da una linea doppia di tessere nere, su fondo rosso. La prima unità decorativa è decorata da un paesaggio agreste nel cui centro spicca un pastore stante tra gli animali. Le altre quattro unità decorative sono costituite da una composizione di cerchi tangenti, bordata da una fascia d’alloro. Fotopiano da SCAGLIARINI et alii, Guide, fig. p. 3.
Villa di Desenzano, ambiente 12, tess. geom. pol. linee spezzate di quadrati
Rivestimento in tessellato geometrico policromo, costituito da due unità decorative. La prima unità decorativa, corrispondente al vestibolo (a), è decorata da una composizione di linee spezzate di quadrati. La seconda unità decorativa, corrispondente alla soglia (b), è caratterizzata da una losanga inclusa in un rettangolo. Foto del rivestimento D. Massara.
Villa di Desenzano, ambiente 16, tess. geom. pol. di cerchi tangenti
Rivestimento in tessellato geometrico policromo, il cui campo, bordato, dall’interno verso l’esterno, da una fascia monocroma bianca delineata da una linea doppia di tessere nere, seguita da una fascia policroma con segmenti di greca incastrati, è decorato da una composizione ortogonale di cerchi tangenti formanti quadrati concavi, disegnati da una treccia policroma a due capi con effetto di rilievo su fondo scuro.
Villa di Desenzano, ambiente 32, tess. geom. bicromo
Rivestimento in tessellato geometrico bicromo il cui campo, bordato, dall’interno verso l’esterno, da una fascia monocroma bianca, delineata da entrambi i lati da una linea doppia di tessere nere, alla quale segue una larga fascia marginale monocroma bianca, è decorato da una composizione ortogonale di squame adiacenti, delineate da una linea doppia di tessere nere su fondo bianco e caricate al centro da una tessere nera.
Villa di Desenzano, ambiente 33, tess. geom. bicromo
Rivestimento in tessellato geometrico bicromo il cui campo, bordato, dall’interno verso l’esterno, da una linea doppia di tessere nere, seguita da una larga fascia marginale monocroma di tessere bianche di grandi dimensioni, è decorato da una composizione ortogonale di meandri di svastiche a doppie T, delineati da una fila doppia di tessere nere.
Villa di Desenzano, ambiente 37, tess. bicr. con punteggiato di crocette
Rivestimento in tessellato geometrico bicromo il cui campo, bordato, dall’interno verso l’esterno, da una linea doppia in tessere nere e un’ampia fascia marginale in tessere bianche, è decorato da un punteggiato di crocette monocrome di singole tessere sulla diagonale, nere su fondo bianco.
Villa di Desenzano, ambiente 40, tess. policr. con quadrilobi di pelte
Rivestimento in tessellato geometrico policromo il cui campo, bordato, dall’interno verso l’esterno, da una fascia monocroma bianca, una fascia con treccia a due capi policroma su fondo scuro con effetto di rilievo, una fascia monocroma bianca, è decorato da una composizione ortogonale di quadrilobi di pelte attorno agli angoli di un quadrato, formanti spazi di risulta a quadrati concavi caricati al centro da una crocetta policroma con petali a squadra. I quadrati sono caricati da un nodo di Salomone policromo su fondo scuro con effetto di rilievo. Le pelte presentano una gradazione cromatica sfumata in senso orizzontale, dall’esterno all’interno.
Villa di Desenzano, ambiente 42, tess. policr. con reticolato di quadrati
Rivestimento in tessellato geometrico policromo il cui campo, bordato, dall’interno verso l’esterno, da una fascia monocroma bianca, una linea doppia nera, una linea singola bianca, una linea tripla rossa, una linea singola bianca, una linea doppia nera, una fascia marginale in tessere bianche, è composto da un reticolato di nove quadrati delineati tangenti, alternativamente dritti e sulla diagonale, caricati da un cerchio a sua volta campito da una rosetta dentata a croce. I quadrati dritti sono internamente delineati da una treccia a due capi policroma, mentre quelli sulla diagonale da un motivo a segmenti di greca incastrati e policromi. Il quadrato al centro, perduto, si differenzia dagli altri per l’impiego di una cornice con motivo a onde, il fondo sfumato in senso orizzontale: potrebbe trattarsi di uno pseudoemblema.
Villa di Desenzano, ambiente 51, op. sect. bicr. a triangoli
Rivestimento in opus sectile geometrico bicromo a triangoli bianchi e neri. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, ambiente 54, op. sect. geom. policr.
Rivestimento in opus sectile geometrico policromo. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, ambiente 59, cementizio a base fittile
Rivestimento in cementizio a base fittile, senza inserti. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, ambiente 61, cementizio a base fittile
Rivestimento in cementizio a base fittile, senza inserti. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, ambiente 62, tess. pol. con losanghe adiacenti
Rivestimento in tessellato geometrico policromo, il cui campo è decorato da una composizione di losanghe adiacenti, organizzate secondo linee sfalsate, formanti quadrati di risulta, con anelli quadrangolari ad incastro. Stato di conservazione non documentato.
Villa di Desenzano, ambiente 63, tess. con treccia a 2 capi pol.
Rivestimento in tessellato geometrico policromo, di cui si conserva solo parte del bordo, decorato da una treccia policroma (rosso, giallo, bianco e nero). Stato della conservazione non docmentato.
Villa di Desenzano, aula absidata 35, op. secitle e tess. a parallelepipedi
Rivestimento a più unità decorative, verosimilmente due, in tecnica mista. La prima (a), corrispondente all’abside, presenta un campo in opus sectile geometrico tricromo caratterizzato da un motivo uniforme di cubi in prospettiva, in nero, bianco e rosa. La seconda unità (b), corrispondente all’aula, presenta un campo in tessellato geometrico tricromo, caratterizzato da una composizione romboidale di parallelepipedi adiacenti a tre colori contrastanti, nero (il rombo), bianco e rosa.
Villa di Desenzano, aula absidata 6, tessellato con cerchi e protomi di animali
Rivestimento in tessellato geometrico-figurato policromo, a ordito di filari paralleli, a due unità decorative. La prima unità decorativa (a), corrispondente all’aula, è caratterizzata da un reticolato di trecce, gli scomparti caricati da motivi figurati. La seconda unità decorativa (b), corrispondente all’abside, è caratterizzata da una composizione a cerchi secanti (la pianta allegata è rielaborata da Roffia 1994, tav. I).
Villa di Desenzano, aula biabsidata 3, tessellato con amorini pescatori
Rivestimento in tessellato geometrico e figurato policromo, costituito da tre unità decorative.
La prima unità decorativa, corrispondente allo spazio centrale, è caratterizzata da un campo, bordato da una treccia a calice, allentata, con orlo dritto e occhielli, su fondo nero, a quattro colori contrastanti (bianco, giallo, rosso, verde), con una linea mediana nera, composto da un reticolato di ghirlande, i rettangoli di risulta decorati da scene con amorini pescatori.
La seconda unità decorativa, corrispondente all’abside meridionale, è caratterizzata da un tessellato geometrico policromo con squame bipartite adiacenti.
Della terza unità decorativa, corrispondente all’abside settentrionale, non è rimasto nulla della decorazione.
Villa di Desenzano, quadriportico 2, tessellato geometrico policromo a pannelli giustapposti
Tessellato geometrico policromo a più pannelli giustapposti (I-X). Pannello I: composizione di quadrati. Pannello II: reticolato di fasce. Pannello III: reticolo di rombi. Pannello IV: cerchi tangenti. Pannello V: ottagoni secanti. Pannello VI: reticolato di fasce. Pannello VII: cerchi e quadrati concavi. Pannello VIII: rettangolo. Pannello IX: reticolato di fasce. Pannello X: rettangolo. Del pavimento si conserva in situ circa il 70 % della superficie originaria. (L’immagine allegata è rielaborata da ROFFIA 1994, tav. I)
Villa di Desenzano, triconco 4, tessellato con scene dionisiache
Rivestimento in tessellato geometrico e geometrico-figurato policromo, a 4 unità decorative (a-d). La prima unità decorativa (a), corrispondente allo spazio conviviale, al centro dell’ambiente, è caratterizzata da una composizione di croci e ottagoni, campiti da scene dionisiache. La seconda unità decorativa (b), corrispondente all’abside meridionale, è caratterizzata da una composizione con cerchi delineati e tangenti. La terza unità decorativa (c), corrispondente all’abside occidentale, è caratterizzata da una composizione con ottagoni delineati e adiacenti. La quarta unità decorativa (d), corrispondente all’abside settentrionale, è caratterizzata da una composizione a cerchi non contigui (la pianta allegata è rielaborata da ROFFIA 1994, tav. I).
Villa di Desenzano, vano esagonale 8, tess. geom. pol. a ottagoni
Rivestimento in tessellato geometrico policromo il cui campo, bordato da una treccia policroma a due capi su fondo scuro con effetto di rilievo, seguita, verso l’esterno, da una linea tripla di tessere bianche, una linea tripla di tessere nere e una larga fascia monocroma bianca, è decorato da una composizione centralizzata di ottagoni irregolari, esagoni, quadrati e losanghe. Gli spazi di risulta sono caricati da motivi geometrici e vegetali di vario genere. Al centro doveva posizionarsi uno pseudoemblema poligonale (esagonale o ottagonale), delineato da una fascia di alloro in ciuffi di cinque foglie.
Villa di Desenzano, vano ottagonale 7, tess. geom. pol. a comp. centralizzata
Rivestimento in tessellato geometrico policromo a pianta radiale, il cui campo, bordato da una linea semplice di tessere nere seguita, verso l’esterno, da una larga fascia con punteggiato irregolare di tessere scure su fondo bianco, è decorato da una composizione centrata a otto raggi attorno ad un ottagono sulle diagonali e in un ottagono, determinanti poligoni irregolari a cinque lati con un angolo rientrante, delineata da una treccia a due capi policroma su fondo scuro, delimitata, da entrambi i lati, da una fascia monocroma bianca e una linea doppia di tessere nere. I poligoni irregolari sono caricati da motivi geometrici e vegetali, distribuiti in modo alternato, così da creare un gioco di simmetrie tra i poligoni speculari.
Villa di Desenzano, vestibolo 1, tessellato con scuta
Rivestimento in tessellato geometrico policromo costituito da un campo di forma ottagonale, bordato da una fascia a fila di diapason, campito da una composizione ortogonale di croci di scuta intrecciati a terminazione rettilinea, formanti esagoni ed ottagoni. Del pavimento si conserva in situ buona parte della superficie, circa l’80 %.

Lunghezza: 4 m – Larghezza: 3.70 m
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (1° q)
Data: non documentata
Villa di Desenzano, ambiente 39, tess. policr. reticolato di fasce
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo
Rivestimento in tessellato geometrico policromo il cui campo, bordato, dall’interno verso l’esterno, da una fascia monocroma bianca, una fascia con motivo a onde, il fondo sfumato in senso orizzontale, una fascia monocroma bianca, è decorato da un reticolato di fasce delineate, con quadrati iscritti sulla diagonale nei punti di incrocio e losanghe sdraiate iscritte nei rettangoli. I quadrati nei punti di incrocio sono caricati da nodi di Salomone policromi su fondo scuro con effetto di rilievo, mentre le losanghe sono decorate al centro da un fiorone stilizzato. I quadrati di risulta sono formati da due quadrati delineati inclusi, uno dentro l’altro, incorniciati da una treccia a due capi policroma su fondo scuro con effetto di rilievo. Il quadrato minore è caricato al centro da una rosetta dentata a croce.
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Bordo
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 1y – fascia monocroma | ||
DM 60e – onde, il fondo sfumato in senso orizzontale |
Campo
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
var. DM 145c – reticolato di fasce delineate, con nodi di Salomone nei quadrati di incrocio e pelte opposte ad un quadrato sulla diagonale nei rettangoli | losanga | |
var. DM 145c – reticolato di fasce delineate, con nodi di Salomone nei quadrati di incrocio e pelte opposte ad un quadrato sulla diagonale nei rettangoli | nodo di Salomone | |
var. DM 145c – reticolato di fasce delineate, con nodi di Salomone nei quadrati di incrocio e pelte opposte ad un quadrato sulla diagonale nei rettangoli | rosetta dentata a croce | |
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro | ||
DM 1i – linea doppia |
Restauri moderni: Pulizia, consolidamento in situ e integrazione delle lacune con malta composta di calce, sabbia e frammenti fittili.
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Villa Romana ed Antiquarium di Desenzano del Garda (BS) (Riferimento: Fortunati, Maria) via del Crocifisso 22 – Desenzano del Garda
| REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
, Villa di Desenzano, ambiente 39, tess. policr. reticolato di fasce , in TESS – scheda 12388 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12388), 2012
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12388