scheda

Villa di Pontevico, strati di livellamento, frammenti di tessellato policromo
Madonna di Ripa D’Oglio – Pontevico ( BS )


L’edificio, identificabile con un villa rustica, si trovava lungo l’asse viario, che metteva in collegamento Brescia con Cremona, in corrispondenza del santuario della Madonna di ripa D’Oglio di Pontevico che, forse, insiste su di un luogo di culto preesistente. Le indagini archeologiche hanno messo in luce un primo edificio, databile all’età augustea e testimoniato dalla presenza di un lacerto pavimentale in cementizio (Ponxx), ubicato presso il limite meridionale dell’area scavata. La fase successiva è invece caratterizzata da un nucleo composto da due grandi vani1 e 2, pavimentati in laterizio (Ponxx-Ponxx), separati da uno stretto corridoio 3, anch’esso rivestito in laterizio (Ponxx), e corrispondenti alla parte rustica di una villa, databile agli inizi del I sec. d.C. I depositi di livellamento delle macerie hanno restituito frammenti di tessellato policromo (Ponxx), riferibile ad un settore dell’edificio caratterizzato da decorazioni di maggior pregio. La vita della villa, edificata nel corso del I secolo d.C., si protrae fino al III sec. d.C., quando viene distrutta da un incendio. Nel secolo sucessivo, le macerie vengono livellate e si impostano nuovi edifici, caratterizzati da pavimenti in battuto d’argilla e pareti in assito ligneo, impostato su zoccolo in muratura. Pianta tratta da Rossi 1987, p. 55
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Villa di Pontevico, corridoio 3, commessi laterizi
Il rivesitmento è in commessi laterizi di mattoncini rettangolari.

Villa di Pontevico, vano 1, commessi laterizi
Il rivestimento è in commessi laterizi.

Villa di Pontevico, vano 2, commessi di laterizi
Il pavimento è privo di decorazione.

Villa di Pontevico, vano non documentato, cementizio
Il rivestimento è un cementizio a base fittile, di colore rosato, con inserti di tessere, disposte con andamento irregolare.

Vano non documentato. Strati di livellamento hanno restituito frammenti di tessellato policromo, probabilmente pertinenti al settore residenziale della villa.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1987 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica della Lombardia

Villa di Pontevico, strati di livellamento, frammenti di tessellato policromo

Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: policromo

Frammenti di tessellato policromo, non descritti nel dettaglio.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

 
 

Rossi, F. 1996, I casi di Pontevico, Nuvolento e Breno, in La fine dellle ville romane: trasformazioni nelle campagne tra tarda antichità e alto medioevo, Mantova, p. 35.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Boschetti, Cristina | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Villa di Pontevico, strati di livellamento, frammenti di tessellato policromo , in TESS – scheda 12514 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12514), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12514


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