Il complesso archeologico di via di S. Paolo alla Regola, scavato fra anni Ottanta e Novanta del XX secolo, si colloca al primo e secondo livello interrato del cinquecentesco Palazzo degli Specchi, a sua volta ubicato lungo un asse stradale di antica attestazione che fin dall’età repubblicana collegava il Circo Flaminio con il Campo Marzio. Gli edifici antichi riportati in luce facevano parte di un quartiere di magazzini, nel quale si è proposto di identificare gli Horrea Vespasiani fatti costruire da Domiziano (QUILICI 1986-87), ipotesi che pare confermata dalle caratteristiche delle strutture murarie appartenenti alla prima fase del complesso (una serie di vani su due piani, coperti a botte gli inferiori e a capriata i superiori). In età severiana tali edifici furono fatti oggetto di un’ampia trasformazione: a fianco e al disopra dei magazzini fu edificata una casa ad appartamenti ("insula") fino ad un’altezza di quattro piani; alcuni degli ambienti furono decorati, in questa fase, con mosaici bianco-neri a motivi geometrici. Il complesso fu successivamente danneggiato durante l’incendio del 283 d.C. e ancora restaurato in età costantiniana: in quest’ultima fase il pianterreno fu interrato per preservare gli edifici dalle piene del Tevere, e le strutture murarie vennero poderosamente consolidate. Dopo un periodo d’uso gli edifici vengono però abbandonati, cadono in rovina ed il livello del suolo raggiunse, tra crolli e depositi alluvionali, all’incirca la quota attuale.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Regio IX, via di S. Paolo alla Regola, insula, vano I-13, tessellato bicromo Tessellato bicromo a motivi geometrici. Composizione reticolata, a tessere nere su fondo bianco, di ellissi tangenti (modulo: m 0.70 x 0.51), formanti quadrati concavi alternativamente grandi e piccoli, in colori contrastanti (DM 252d). Da segnalare l’inclusione abbastanza frequente, nella composizione geometrica, di tessere sparse di colore discordante (bianche nei campi neri e viceversa).
Regio IX, via di S. Paolo alla Regola, insula, vano I-44, tessellato bicromo Tessellato bicromo geometrico, formato da due pannelli giustapposti e campiti con differenti motivi: a) composizione romboidale di squame affusolate bipartite adiacenti in colori contrastanti (DM 218b), delimitata su un lato da un motivo a nastro ondulato (DM 65b); b) composizione triassiale di esagoni concavi tangenti (formanti triangoli equilateri convessi) (DM 209e). Da segnalare l’inclusione abbastanza frequente, nella composizione geometrica, di tessere sparse di colore discordante (bianche nei campi neri e viceversa).
Vano I-12. Ambiente di forma quadrangolare di incerta funzione (forse residenziale) ubicato al primo piano dell’edificio, pavimentato in tessellato bicromo a motivi geometrici, articolato in tre differenti pannelli giustapposti.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Regio IX, via di S. Paolo alla Regola, insula, vano I-12, tessellato bicromo
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a pannelli Cromia: bicromo
Tessellato bicromo a motivi geometrici, articolato in tre pannelli giustapposti, campiti con i seguenti motivi: a) composizione reticolata di fusi e quadrati concavi sulla diagonale tangenti (i quadrati nei punti di incrocio (var. DM 155a); b) composizione ortogonale di quadrilobi tangenti formanti quadrati con lati bi-concavi (DM 224b). Da segnalare l’inclusione abbastanza frequente, nella composizione geometrica, di tessere sparse di colore discordante (bianche nei campi neri e viceversa).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
var. DM 155a – composizione reticolata di fusi e di quadrati concavi sulla diagonale tangenti (i quadrati nei punti di incrocio), in colori contrastanti.
DM 224b – Composizione ortogonale di quadrilobi tangenti formanti quadrati con lati bi-concavi, in colori contrastanti.
Quilici, L. 1986-1987, Roma. Via di S. Paolo alla Regola. Scavo e recupero di edifici antichi e medievali, in Notizie degli Scavi d’Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei, p. 240.Quilici, L. 1996, I mosaici delle case di via San Paolo alla Regola in Roma. Scavi e restauri 1993-1995, in Atti del III Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Bordighera, 6-10 dicembre 1995), p. 517, figg. 2, 4.Virgili, P. 1993, Via di S. Paolo alla Regola. Recupero e restauro di edifici antichi e medioevali, in Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, Roma, pp. 206-208, figg. 141-142.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio IX, via di S. Paolo alla Regola, insula, vano I-12, tessellato bicromo, in TESS – scheda 12943 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12943), 2013