scheda
Regio IX, Iseo Campense, lastricato marmoreo
Roma ( RM)
Iseo Campense (Isis Campensis). La costruzione del santuario risale al 43 a.C., dieci anni dopo il divieto senatorio di esercizio del culto (Cass. Dio 47.15.4). Dopo pochi anni dalla sua edificazione, il tempio di Iside è oggetto di nuove repressioni e sospensioni temporanee del culto, da quella di Agrippa (21 a.C) a quella più incisiva di Tiberio. Dopo la reintroduzione del culto da parte di Caligola e la completa ricostruzione di Domiziano in seguito all’incendio dell’ 80 d.C., modifiche successive furono attuate da Adriano, mentre ad età severiana risale il restauro di gran parte delle strutture. Siamo a conoscenza dell’ubicazione esatta dell’Iseo in base ad un passo di Giovenale (6.528 ss), che lo colloca nei pressi dei Saepta Iulia, ma soprattutto in base a tre frammenti della Forma Urbis severiana, che permettono anche di ricostruire l’estensione del complesso (220 x 70 m). Il santuario era articolato in tre parti: al centro vi era un’area rettangolare, alla quale si accedeva tramite archi monumentali; seguiva una piazza scoperta ornata da coppie di obelischi e sfingi, al centro della quale sorgeva il tempio isiaco; un’esedra semicircolare con abside ospitava presumibilmente il serapeo, sul quale sorge oggi la chiesa di Santo Stefano del Cacco.Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Ambiente con planimetria e dimensioni non determinabili, rivestito da un pavimento in lastre di marmo con decorazione incisa. Il pavimento fu rimesso in luce nel 1642 "nella fabbrica nuova del convento de’ padri di S. Domenico alla Minerva (..), cavandosi il piano della cantina da quella parte che guarda verso la chiesa de’ Bergamaschi" (MARUCCHI 1883; RT VI, 107; CAR, V A 77). Nella descrizione non vengono riportati dati utili a precisare la tipologia e la funzione del vano; manca la documentazione grafica e fotografica.Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento
Data: 1642
Regio IX, Iseo Campense, lastricato marmoreo
Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: non documentato
Pavimento in tecnica mista (lastricato e tessellato).
Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata?
Tecnica Esecutiva: lastricato
tessellato
Marucchi, O. 1883, L’Iseum et Serapeum della Regione IX, in Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, p. 44.
DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Guidobaldi, Federico
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio IX, Iseo Campense, lastricato marmoreo, in TESS – scheda 13100 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13100), 2012INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13100