Tempio di Apollo Sosiano (in Circo). Il tempio è ubicato presso il Teatro di Marcello, forse sullo stesso luogo di un’area sacra (Apollinar) già attestata verso la metà del V secolo a.C. Nel 431 a.C. il console Cn. Iulius, in seguito a una pestilenza, dedicò il primo edificio templare ad Apollo Medico; successivamente il tempio fu restaurato nel 353 a.C. e forse nel 179 a.C., ad opera del censore Marco Emilio Lepido. In epoca cesariana l’edificio fu probabilmente consacrato anche a Diana, a seguito della distruzione del tempio nel corso dei lavori per l’edificazione del teatro di Marcello. La radicale ricostruzione avviata da Gaio Sosio dopo il 34 a.C. diede all’edificio l’assetto definitivo: il tempio, esastilo, pseudoperiptero con capitelli corinzieggianti, aveva una cella decorata da un doppio ordine di colonne di marmo africano, intervallate da edicole inquadrate da elementi architettonici in marmi policromi (giallo antico, pavonazzetto e portasanta). Per le epoche successive si ha notizia solo di pochi restauri: un limitato intervento del prefetto Memmio Vitrasio Orfito (356 – 359) e forse un restauro di Anicio Acilio Fausto Glabrione (420). In epoca successiva dopo il crollo dell’alzato, i resti del tempio furono occupati da costruzioni medioevali e se ne perse traccia fino ai lavori di isolamento del teatro di Marcello (1926-1932), quando furono rinvenuti in situ i resti del colonnato, crollati all’interno dei fornici del teatro. Di conseguenza negli anni 1937 e 1938 furono scavati i resti del podio. Nel 1940 le colonne crollate furono rialzate nella posizione attuale.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Regio IX, via del Teatro di Marcello, Tempio di Apollo, opus sectile Pavimento in opus sectile marmoreo a modulo quadrato. La stesura è articolata in almeno due pannelli giustapposti e separati da una triplice fascia di lastre di pavonazzetto, giallo antico e cipollino; uno dei pannelli è campito con semplici formelle a modulo quadrato (Q) di giallo antico, africano e pavonazzetto, l’altro con formelle di tipo Q2 (quadrato maggiore con quadrato inscritto diagonalmente nel quadrato di base), alternatamente di giallo antico/ africano, portasanta/ pavonazzetto e africano/ giallo antico, alternate regolarmente con effetto di scacchiera diagonale.
Ambiente di dimensioni e planimetria non determinabili, documentato da un pavimento in cementizio rinvenuto nell’area del tempio in data 27 gennaio 1955 e noto soltanto da descrizione (CAR, V D sciolta, forse V D 1). Manca la documentazione grafica e fotografica
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1955/01/27
Regio IX, via del Teatro di Marcello, Tempio di Apollo in Circo, cementizio
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: a campo omogeneo? Cromia: monocromo?
Cementizio a base fittile, noto soltanto da descrizione (CAR, V D sciolta, forse V D 1). Manca la documentazione grafica e fotografica.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: dati stilistici
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio IX, via del Teatro di Marcello, Tempio di Apollo in Circo, cementizio, in TESS – scheda 13221 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13221), 2013