scheda

Cazzanello, villa, amb. 37, tessellato con scena di pesca
Cazzanello – Tarquinia ( VT)


In località Cazzanello, ubicata a 10 km a nord di Tarquinia, lungo la linea di costa, una serie di indagini archeologiche sistematiche condotte a partire dal 1992 da un’équipe dell’Università di Tokyo, ha riportato in luce il settore residenziale di un’estesa villa marittima, con fasi edilizie estendibili dall’età tardorepubblicana al V secolo d.C.
I fase (fine del II/ metà del I sec. a.C.): della prima fase edilizia della villa si conservano alcuni lacerti murari nell’area SO dello scavo, presso gli ambienti 1, 11 e 13. A questa fase è anche ascrivibile un rivestimento pavimentale in opus sectile, rinvenuto nell’area successivamente occupata dall’ambiente 81.
II fase (età augustea/giulio-claudia): durante questa fase la residenza conobbe un primo e significativo ampliamento, che comportò la costruzione del portico colonnato, pavimentato in mosaico e recante tracce di decorazione pittorica sulle pareti, di due aule absidate rintracciate nell’area degli ambienti 1/12 e 15/16, con pavimenti in tessellato a motivi geometrici e vegetalizzati, e di ulteriori strutture murarie ad essi parallele. Alla prima età imperiale sono inoltre riferibili una serie di vani rettangolari allineati e rivestiti in cementizio (82-88) che si sviluppano nel settore NO del complesso. Gli ambienti, con probabile funzione di servizio, sono prospicienti un corridoio (17) e dovevano costituire il limite settentrionale della villa. A questa fase vanno infine ascritti alcuni pavimenti in tessellato bicromo e in opus sectile, rinvenuti in stato frammentario e obliterati dalle ristrutturazioni tardoantiche.
III fase (età severiana): ad età severiana sono pertinenti una serie di ambienti termali che si articolano nel settore SO del complesso edilizio (ambienti 45-61 e 71-79).
IV fase (V secolo d.C.): in epoca tardoantica la villa subì profonde ristrutturazioni fino ad assumere le forme in cui ci è giunta oggi. Pertinenti a questa fase sono: una grande esedra aperta a O e prospiciente il mare (38); il corridoio che si apre immediatamente alle spalle dell’esedra (37), pavimentato con un mosaico con scena di pesca; un’aula ottagonale provvista di nicchie mistilinee, a E dell’esedra, pavimentata in sectile (40); un ambiente trilobato, probabilmente rimasto incompiuto (1) e il corridoio ad esso adiacente; la ripavimentazione in tessellato policromo con scene di caccia del quadriportico.
V fase (fine VI-VII secolo d.C.?): in diversi settori del complesso e, in particolare, nell’area dell’ambiente 1, è documentata la presenza di alcune sepolture infantili in anfora, segno dell’abbandono, seppur parziale, del complesso.
VI fase: in epoca altomedievale si registra una ripresa dell’insediamento, testimoniata da alcune fornaci riferibili ad un impianto produttivo localizzate presso gli ambienti 1 e 69 (pianta località edificio da Aoyagi, Angelelli 2005, fig. 1 p. 340; pianta edificio da idem, fig. 2 p. 340).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Cazzanello, villa, amb. 14, tessellato a intreccio di fasce
Pavimento in tessellato bicromo bianco-nero definito da fasce di bordura in colore contrastante e campito da un intreccio allentato di fasce delineate, gli scomparti caricati da un quadrato.

Cazzanello, villa, amb. 15,16,20,22, mosaico con motivi geometrici e vegetalizzati
Il tessellato si scompone in due unità decorative, relative allo spazio centrale dell’ambiente e all’abside. Il tappeto centrale era bordato da una treccia a due capi racchiusa da fasce di bordura in colore contrastante e campito da un reticolato di file di quadrati sulla diagonale tangenti, in colore contrastante, gli scomparti in forma di grandi quadrati a gradini, caricati da un quadrato sulla diagonale. L’abside è decorata da una composizione a tralci vegetalizzati, visibile in parte, bordata da fasce di bordura in colore contrastante.

Cazzanello, villa, amb. 33, tessellato bianco
Lacerti di pavimentazione in mosaico a tessere bianche irregolari (cm 1,5 di lato). Il pavimento fu obliterato dal rivestimento in opus sectile di V secolo d.C. dell’ambiente 33.

Cazzanello, villa, amb. 40, opus sectile a schema unitario
Opus sectile marmoreo a schema unitario. Il pavimento dell’ottagono (40/1) è composto da lastre rettangolari ("bigi antichi" e marmo bianco) disposte a seguire il perimetro dell’ambiente, che formano ottagoni concentrici. La parte interna dell’ottagono fu restaurata in antico con lastrame irregolare. La pavimentazione delle nicchie (40/2-9) era concordata specularmente: nelle nicchie 40/2 e 40/6 il rivestimento si articola attorno ad una lastra di marmo greco scritto, ai lati della quale si dispongono lastre in bigio antico, verde antico e cipollino; nelle nicchie 40/3 e 40/7 il pavimento si sviluppa intorno ad un rettangolo in marmo bigio, ai lati del quale stanno due lastre di breccia di Skyros e lastre di bigio negli spazi di risulta; nelle nicchie 40/4 e 40/8 la pavimentazione è in lastre di ardesia disposte intorno ad una lastra di marmo bianco; nelle nicchie 40/5 e 40/9 il pavimento è a grandi lastre di verde antico separate da listelli di breccia di Skyros.

Cazzanello, villa, amb. 41, tessellato con motivo a stuoia
Lacerti di tessellato decorato da una composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadrato.

Cazzanello, villa, amb. 48, opus sectile a rettangoli listellati
Pavimento in opus sectile a base mista strutturato in un’ampia fascia esterna (m 1,12) ad esagoni di palombino e triangoli equilateri di ardesia che compongono il motivo della stella a sei punte, seguita da un listello di cm 2. La fascia delimita una composizione in materiali misti composta da formelle rettangolari listellate, al cui interno si dispone un rombo. I materiali impiegati sono l’ardesia per il rombo, il pavonazzetto per i triangoli di risulta e il rosso antico per i listelli. Le formelle di ardesia e di palombino potrebbero essere di reimpiego, come documenta la grande quantità di formelle in tali materiali rinvenute a più riprese durante o scavo. Il pavimento è visibile per un’ampiezza massima di m 4,70×1,80 ca.

Cazzanello, villa, amb. 81, opus sectile a base marmorea
Pavimento in opus sectile a base marmorea composto da formelle quadrate di 35 cm di lato contenenti un ottagono inscritto, al cui interno è inserita una stella a otto punte con al centro una croce di Malta ruotata di 45 gradi. Della pavimentazione si conservano cinque file composte da cinque formelle, di cui quattro integre, tre frammentarie e le restanti visibili solo in impronte. I marmi impiegati sono il giallo antico nel quadrato più esterno e nel motivo a stella, il bardiglio nella croce di Malta e nell’ottagono.

Cazzanello, villa, amb. 81, opus sectile a base non marmorea
Pavimento in opus sectile a base non marmorea (ardesia e palombino) visibile per m 3,60×0,70 e in gran parte conservato solo in impronte, composto da almeno tre "pannelli" affiancati di dimensioni differenti. Il primo tratto, visibile da O verso E (m 2,05×0,70), è in opus sectile redatto con motivo a scacchiera di quadrati in ardesia e palombino (lato: cm 10,5), conservato per almeno quattro file e, in parte, in impronte. Il secondo tratto (m 1,10×0,70), ricostruibile dalle impronte nella malta di allettamento, è a isodomo listellato e originariamente composto da lastre rettangolari in ardesia (cm 29,5×14,5) bordate da listelli in palombino (largh.: cm 0,8). Il terzo tratto (m 0,45 di lato), conservato solo in impronte, era decorato con uno schema a quadrati listellati, composto di lastre quadrate di ardesia (cm 20 di lato) profilate da listelli in palombino (largh.: cm 0,8).

Cazzanello, villa, amb.1-12, tessellati geometrici e vegetalizzati
Rivestimento in tessellato a tappeti plurimi pertinenti alla soglia, allo spazio centrale e all’abside del triclinio, rispettivamente pavimentati con volute desinenti in palmette contrapposte, con una composizione a reticolato di fasce bipartite e con racemi stilizzati desinenti da un kantharos. Ulteriori lacerti musivi, relativi alle sole fasce di bordura, sopravvivono presso le alae. Lo stato di conservazione frammentario in cui è stato rinvenuto il tessellato consente una ricostruzione parziale dei motivi decorativi originari.

Cazzanello, villa, ambiente 33, opus sectile a isodomo listellato
Pavimento in opus sectile costituito da lastre rettangolari di marmo bianco (proconnesio e pentelico) di cm 60×30 ca., bordate da listelli in porfido rosso di cm 2,5-3. Del pavimento, che obliterava un precedente rivestimento in tessellato, si conservano unicamente tre filari di formelle, le quali sono quasi certamente di reimpiego.

Cazzanello, villa, quadriportico (II fase), mosaico bianco-nero
Il rivestimento della prima fase del quadriportico era costituito da un "tessellato bianco e nero" .

Cazzanello, villa, quadriportico (IV fase), mosaico con scena di caccia
Il rivestimento del braccio E dell’ambulacro è stato rinvenuto in uno stato di conservazione estremamente frammentario. Tra i motivi decorativi delle fasce di bordura sono stati riconosciuti una composizione di linee spezzate iridate di quadrati tangenti per angoli. Presso la soglia dell’aula tricora si conserva una composizione figurata con scena di caccia racchiusa da una coppia di sinusoidi allacciate e disegnate da una treccia a due capi, seguite da una linea dentellata. Si riconosce un personaggio con tunica e clamide a cavallo nell’atto di lanciare un giavellotto, una complessa scena di combattimento tra animali e un personaggio in tunica e clamide con la mano destra alzata, nell’atto di scagliare un oggetto al momento non identificabile.


Corridoio 37: il corridoio è relativo alla IV fase costruttiva del complesso edilizio (V secolo d.C.). Esso si apre immediatamente alle spalle dell’esedra a mare (38). Di esso si conserva un ampio tratto della pavimentazione in tessellato policromo con scena di pesca marina.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1992-2004

Cazzanello, villa, amb. 37, tessellato con scena di pesca

Parte dell’ambiente: corridoio
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: giustapposta
Cromia: policromo

Pavimento in tessellato policromo bordato da un motivo a treccia e decorato con una scena di pesca marina, rinvenuta in buono stato di conservazione. Si conserva una serie di scene affiancate senza alcun elemento di partizione, tra cui si distinguono un pescatore in parte immerso nell’acqua, forse intento nella raccolta di molluschi, una barca con tre pescatori che issano a bordo le reti cariche di pesci e, infine, una scena di pesca dagli scogli.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Scena diPesca

 
 

Referenza fotografica: Da Aoyagi, Angelelli 2005, fig. 4 p. 342.
Aoyagi, M./ Angelelli, C./ Fujisawa, I. 2004, Lo scavo della villa romana in loc. Cazzanello, presso Tarquinia. Nota preliminare., in Atti della Pontificia Accademia Romana di Archeologia. Rendiconti, p. 220; p. 224, fig. 33; fig. 36a-b.
Aoyagi, M./ Angelelli, C. 2005, Sectilia pavimenta e mosaici della villa romana di Cazzanello (Tarquinia, VT)., in La Mosaïque Grèco-Romaine IX, Actes du IXe Colloque International pour l’Etude de la Mosaïque Antique (Rome, 5-10 novembre 2001), Roma, fig. 4.

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Cazzanello, villa, amb. 37, tessellato con scena di pesca, in TESS – scheda 13420 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13420), 2013

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13420


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