Edificio a destinazione residenziale, noto come casa del Chirurgo, ubicato nella zona centrale dell’insula 1 della Regio VI, con affaccio sulla via che delimita l’insula a ovest. La casa, edificata nel corso del III sec. a.C., è caratterizzata da un impianto ad atrio regolare, con i vani disposti attorno all’atrio 5. Il complesso presenta invece una pianta irregolare nel settore sud-est, occupato da ambienti di servizio. L’ingresso 1 conserva l’originaria decorazione di I stile: pitture e pavimento in cementizio. L’atrio 5 ha invece perduto le pitture. Il pavimento è in cementizio con inserti ed è databile all’inizio del I sec. a.C. E’ della stessa epoca anche il tessellato del tablino 7, ubicato in asse con l’ingresso 1 e aperto sull’atrio tramite un’ampia soglia. Le pareti vengono ridecorate, nel corso dell’ultima fase di vita della casa, da pitture di IV stile. Sul alto sud-est dell’atrio si apre l’ala 8, dove si conservano tracce di pitture di III stile e buona parte del pavimento, in cui si riconoscono due fasi: il vano è rivestito in tessellato bianco, con tessere rettangolari policrome è riferibile all’inizio del I sec. a.C.; la soglia, invece, risulta essere un rifacimento più tardo, databile all’età Augustea. Adiacente all’ala, l’ambiente 9 è decorato da pitture di IV stile e conserva il pavimento in cementizio risalente all’edificazione della casa. A destra del tablino 11, il triclinio 10 è invece dotato di un pavimento di I sec. d.C., in cementizio, con piastrelle marmoree. Il vano 19, con grande finestra affacciata sul viridarium, presenta invece pitture di IV stile e pavimento in scaglie del I sec. a.C. E’ analoga la cronologia del cubicolo 6e, anch’esso in cementizio. Pianta tratta da Sampaolo 1993, p. 52.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III a.C. (1° q) al secolo II a.C. (4° q) Cronologia specifica: Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Ala 8: ambiente che si apre sul lato nord-ovest dell’atrio 5. La decorazione pittorica delle pareti, in III stile, è andata perduta, mentre si conserva il pavimento in tessellato, riferibile e due distinte fasi decorative (soglia e vano).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Casa del chirurgo, Regio VI 1, 10, ala 8, soglia, fascia a cassettoni
Parte dell’ambiente: soglia Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Il rivestimento della soglia è un tessellato bianco e nero, decorato da uno stralcio lineare di un cassettonato in colori contrastanti, con effetto di composizione reticolata di linee. L’unico quadato conservato è ribattuto da un quarato nero, caricato da quattro semicerchi, disposti lungo i lati e, al centro, da cinque tessere bianche, disposte a L ed è bordato da una linea di gruppi di quattro tessere, accostati per lato, compresa tra due linee doppie di tessere nere e due linee triple di tessere bianche.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Casa del chirurgo, Regio VI 1, 10, ala 8, soglia, fascia a cassettoni, in TESS – scheda 14058 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14058), 2013