Nel 1913 fu eseguito uno scavo nel fondo Ripe, a Cuffiano (Riolo Terme) che ha messo in luce i resti di quello che è stato interpretato come un edificio produttivo (presumibilmente un torcularium), forse collegato ad una villa. Altre indagini sono proseguite per tutto il corso del 900 e ancora nel 2006.
Nello scavo eseguito nel 1913 sono stati rintracciati almeno quattro ambienti, di cui tre affiancati e collegati ad una canaletta messa in luce per una lunghezza di 28 m. Gli ambienti si trovavano a livelli scalari tra loro, inoltre si registra la presenza lungo i primi tre ambienti di un "cordone" di cocciopesto conservato per un’altezza di 20 cm, forse il residuo delle pareti di tali vani, interpretabili dunque come vasche, dotate di pavimenti in opus spicatum. Anche il quarto ambiente, messo in luce poco lontano, doveva avere un pavimento di questo tipo, ma risultava già asportato; nel piano pavimentale era però inserita una vaschetta circolare in marmo (diametro 0,75 m, profondità 0,15 m). L’insieme di questi elementi e la rinvenimento di numerosi orli di anfore di tipo Dressel 6A hanno fatto propendere per un inquadramento di tipo funzionale come torcularium.
Lo scavo eseguito nel 1940, portò in luce un ampio ambiente lungo 15 m, dotato di contrafforti laterizi e interpretato come un magazzino, situato poco più a Nord del torcularium. Nel 2006 sono stati effettuati altri saggi che hanno permesso di individuare i resti di almeno una fornace, crolli di strutture murarie e ingenti quantità di tegole e mattoni.
Dal punto di vista cronologico le strutture messe in luce hanno una lunga continuità di vita, che va dall’età tardorepubblicana (fine II sec.a.C. – I sec.a.C.) al VI secolo; non è tuttavia possibile definire con maggior precisione l’inquadramento cronologico del torcularium, che potrebbe essere ancora riferito all’età tardorepubblicana così come alla prima età imperiale (I sec.d.C.). (la pianta del torcularium è tratta da Negrioli 1913, fig. a p. 203).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
La vasca 2 in posizione mediana tra le vasche 1 e 3 ed è dotata di un pavimento ad opus spicatum conservato solo per un piccolo tratto. Non è chiaro l’inquadramento cronologico della vasca che faceva parte del torcularium, forse riferibile ancora ad età tardo-repubblicana, ma non si può escludere che fosse di prima età imperiale (I sec.d.C.).
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: 1913 – Ente responsabile: SA ER
Fondo Ripe, vasca 2, pavimento in opus spicatum
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Rivestimento in opus spicatum, rintracciato per una parte della superficie originaria.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: cocciopesto
Mazzini, L. 2007, Schede dei siti, in Archeologia nell’Appennino romagnolo. Il territorio di Riolo Terme, Imola, pp. 151-152.Monti, P. 1971, Le ville romane del Faentino, in La villa romana. Giornata di studi, Russi 10 Maggio 1970, Faenza, p. 93.Negrioli, A. 1913, Riolo. Scoperte di costruzioni romane, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei, pp. 202-204.Scagliarini Corlaita, D. 1969, Ravenna e le ville romane in Romagna, in Atti e Memorie della Deputazione di Storia Patria per le province di Romagna, Bologna, p. 24.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Fondo Ripe, vasca 2, pavimento in opus spicatum, in TESS – scheda 14156 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14156), 2013