In seguito a lavori di estrazione nella cava di argilla di proprietà della ditta Gattelli, alla periferia del centro urbano di Russi, sono stati intrapresi scavi che hanno messo in luce la villa di Russi, una delle ville di tipo urbano-rustico meglio conservate della Cisalpina. I primi scavi si datano al 1939, ma numerose sono state le campagne di scavo che di volta in volta hanno esplorato i diversi settori della villa (1953-1962;1968-19669;1980-19881;1990-1991;1995; 1998-1999).
La prima fase edilizia va ascritta all’età tardorepubblicana (I sec.a.C.); in questa fase il complesso era chiuso da un muro lesenato a Nord. Alla seconda fase (età flavia) va invece ascritta la ristrutturazione nelle forme ancora oggi conservate. In un momento successivo, inquadrabile nell’età traianea, al complesso è stato aggiunto un cortile-frutteto circondato da portici colonnati. La villa ebbe continuità di vita fino alla metà del IV secolo, per poi andare incontro ad un periodo di abbandono in cui vennero parzialmente asportati i materiali edilizi e nell’area si impiantarono alcune tombe; in età medievale avanzata i resti edilizi sono stati sepolti da una coltre alluvionale che ha raggiunto gli 11 m.
Il settore di ingresso si trova a Sud del complesso, nella pars rustica: un grande atrio (32) era preceduto da un corridoio porticato (31); ad Est si trovava un magazzino (34), mentre ad Ovest una cucina (24), dotata di pozzo e di due focolari. Il grande cortile (4) fungeva da area di smistamento dei percorsi di questo settore: ad Ovest si trovava un ambiente con macine (23) e un secondo ambiente (22) con vaschetta e una struttura interpretabile forse come forno per il pane. Sempre ad ovest di 4 si trova un piccolo settore di tre ambienti, intrepretato come l’appartamento del procurator: esso era costituito dai vani 19 e 20, con pavimenti in tessellato, e 21, forse pavimentato in cementizio. Sul lato Est del grande cortile (4) si collocavano dei piccoli cubicoli, muniti di focolare in una fase successiva. A Sud-Est di questo settore si colloca un piccolo impianto termale privato, di cui sono stati rintracciati almeno quattro ambienti: il vestibolo con spogliatoio (55), il frigidarium (56) ed il tepidarium/calidarium (57-58), i primi due pavimentati in tessellato; a questi ambienti va aggiunto anche un vano di serivizio (non numerato in pianta) con pavimento ad esagonette). A Nord del settore termale e ad Est della pars rustica si estendono il giardino-frutteto (52) e il vigneto (51); tra quest’area e la pars rustica trovano spazio anche un ambiente aperto con pozzo e fognatura (42) e il torcularium (3), la cui vasca sopraelevata era pavimentata in tessellato, mentre le pareti esterne sono rivestite in opus spicatum parietale. La pressa era collegata ad una vasca pavimentata in tessellato allocata all’interno del grande magazzino 2, un vasto ambiente scandito in tre settori da pilastri in laterizio. La pars urbana (o pars dominica) si trova nel settore Nord-Ovest del complesso edilizio: anche in quest’area una grande corte (1) funge da smistamento nei percorsi interni dell’edificio. Su di essa è affacciato il tablino (5), fiancheggiato da quattro cubicola (6,7,8,9), tutti pavimentati in tessellato. Il triclinio (16) è accessibile da un corridoio ad L (17); del triclinio si conserva il pavimento in tessellato. A Nord si trovano altri ambienti di soggiorno, i vani 10 e 14 pavimentati in cementizio, i vani 12-13 in tessellato.
Se i resti edilizi sono così ben conservati, non stupisce l’ingente quantità di materiali da costruzione, vasellame fittile e bronzei, vetri, suppellettili, frammenti scultorei e architettonici, monete, recuperate nel corso delle diverse campagne di scavo, che concorrono a definire l’immagine del complesso urbano-rustico.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Villa di Russi, cubicolo 6, tessellato con composizione triassale di cerchi Rivestimento in tessellato bicromo, rintracciato in modo pressochè completo e caratterizzato da un ampio tappeto con composizione triassale di cerchi secanti e non contigui, con effetto di trifogli e formanti esagoni concavi, compreso entro un ampio bordo.
Villa di Russi, cubicolo 7, tessellato bianco con cornici geometriche Rivestimento in tessellato bicromo rintracciato in modo pressoché completo. Il semplice tappeto in tessellato bianco, le tessere a ordito di filari paralleli e obliqui, è impreziosito da una serie di cornici, che comprendono alcune sequenze lineari, un meandro a T sdraiate di svastiche a giro semplice e una treccia a due capi bicroma.
Villa di Russi, cubicolo 8, tessellato con composizione di ottagoni e quadrati Rivestimento in tessellato bicromo rintracciato in modo pressoché completo. Il tappeto, entro un ampio bordo con cornici lineari e geometriche, è decorato da una composizione ortogonale di ottagoni irregolari adiacenti, formanti quadrati, delineata in nero su fondo bianco.
Villa di Russi, cubicolo 9, tessellato bianco con cornici geometriche Rivestimento in tessellato bicromo rintracciato in modo pressoché completo. Il semplice tappeto in tessellato bianco, le tessere a ordito di filari paralleli e obliqui, è impreziosito da una serie di cornici, che comprendono alcune sequenze lineari, una treccia a due capi bicroma e un meandro a T sdraiate di svastiche a giro semplice.
Villa di Russi, frigidarium 56, pavimento in tessellato del vano e delle vasche Rivestimento in tessellato con inserti, rintracciato per una parte della superficie originaria. Il rivestimento si estende nel vano e nelle due vasche: quello del vano è in tessellato a fondo bianco, con un reticolato disegnato da lastre in materiali misti, gli scomparti caricati da fiori di sei foglie; la vasca semicircolare è in tessellato bianco, con lastrine policrome che formano un disegno geometrico; la vasca rettangolare è in tessellato bianco. Immagine del rivestimento da Maioli 2001, fig. 8.
Villa di Russi, piano superiore, tessellato con esagoni e losanghe Rivestimento in tessellato bicromo, messo in luce in modo incompleto e frammentario, tanto che è difficile ricostruire il disegno originario. Gli elmenti di base del tappeto geometrico sono esagoni e losanghe; la decorazione potrebbe corrispondere a una composizione di file di esagoni e losanghe, oppure ad una composizione ad alverare di stelle di sei losanghe ed esagoni (le più probabili, ma non si escludono altre possibilità).
Villa di Russi, tablino 5, tessellato con reticolato di linee, con fiori e quadrati Rivestimento in tessellato, rintracciato in modo pressochè completo e decorato da un reticolato di linee semplici con scomparti quadrati, compreso entro tre cornici geometriche. La particolarità del pavimento risiede nell’inserimento, al centro dei fiori che campiscono il reticolato, di una tessera vitrea rossa oppure arancione.
Villa di Russi, triclinio 16, tessellato con composizione di croci e quadrati Rivestimento in tessellato bicromo, rintracciato in modo pressoché completo. Il tappeto, compreso entro un ampio bordo scandito da cornici lineari e geometriche, è decorato da una composizione di croci e quadrati disegnata da una treccia a due capi, le croci campite da stelle di otto losanghe, i quadrati da fiori di otto petali.
Villa di Russi, vano 10, cementizio con decorazione geometrica Pavimento in cementizio a base fittile, rintracciato in modo incompleto. Lungo i margini della stanza si conservava ancora la decorazione del bordo, con linee semplici dentate bianche e nere, mentre della decorazione del tappeto non è disponibile alcuna riproduzione fotografica. Oggi il pavimento si conserva in modo frammentario e la decorazione è del tutto illegibile.
Villa di Russi, vano 12, tessellato con tappeto a nido d’ape Rivestimento in tessellato bicromo rintracciato in modo pressoché completo, scandito in due tappeti distinti, uno minore – forse destinato ad essere coperto da un lectus oppure un mobile, o forse semplicemente un’anticamera o un’area di passaggio nel vano – e uno maggiore. Il tappeto minore è in semplice tessellato bianco, regolarizzato da cornici lineari, mentre quello maggiore è decorato da un nido d’ape, sempre compreso tra cornici lineari e geometriche. Immagine rivestimento da Villa di Russi 2006, fig. a p. 59.
Villa di Russi, vano 13, tessellato bianco con bordo a treccia a tre capi Rivestimento in tessellato bicromo rintracciato in modo pressoché completo. Il semplice tappeto in tessellato bianco, le tessere a ordito di filari paralleli e obliqui, è impreziosito da una serie di cornici, che comprendono alcune sequenze lineari, e una una treccia a tre capi bicroma.
Villa di Russi, vano 19, tessellato con composizione di cerchi tangenti Rivestimento in tessellato bicromo, rintracciato in modo pressoché completo. Il tappeto, compreso entro un ampio bordo caratterizzato da cornici lineari e geometriche, è decorato da una composizione otogonale di cerchi tangenti, formanti quadrati concavi, delineata in nero su fondo bianco, i cerchi caricati da fiori di sei petali neri.
Villa di Russi, vano 2, vasca, tessellato bianco Rivestimento in tessellato bianco, rintracciato in modo pressoché completo. Il tappeto, interrotto da una vaschetta circolare inserita nel piano, è in tessellato bianco, le tessere a ordito di filari paralleli e obliqui; segue una linea doppia bianca e una fascia esterna sempre a ordito di filari parallleli e obliqui. Le tessere impiegate sono a dente di cavallo.
Villa di Russi, vano 20, tessellato bianco con bordo nero Rivestimento in tessellato bicromo, rintracciato per una parte della superficie originaria e caratterizzato da un tappeto in tessellato bianco, le tessere a ordito di filari paralleli e obliqui, compreso entro un’ampia fascia nera.
L’ambiente 55 è un vano interpretato in bibliografia come apoditerium/spogliatoio del settore termale della villa, situato a S-E rispetto alla par rustica. Tale ambiente era a pianta rettangolare ed era dotato di un’ampia nicchia rettangolare sul lato Ovest. Il pavimento era in tessellato in entrambe le zone; nella superficie pavimentale sono ben integrati due chiusini a sezione quadrata della fogratura che doveva servire le terme. A giudicare dai numerosi resaturi antichi l’ambiente, il cui impianto si data all’età flavia, è rimasto in uso per un lungo periodo. (la pianta allegata è tratta da Maioli 2001, fig. 2)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1938; 1989 – Ente responsabile: SA ER
Villa di Russi, apoditerium 55, tessellato del vano e della nicchia con restauri
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Rivestimento in tessellato, rintracciato per una parte della superficie originaria. Il rivestimento era scandito in due settori, quello dell’ambiente e quello della nicchia: il primo prevedeva una stesura in tessere bianche con inserti marmorei policromi (interrotta da due chiusini della fognatura), il secondo da una semplice stesura bianca con bordo a treccia a tre capi. Entrambi i tappeti sono interessati da numerosi e piuttosto estesi interventi di restauro antico.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Unità decorative
Parte dell’ambiente: intero ambiente Tipo di impaginazione: a campo omogeneo? Cromia: policromo
Il tappeto dell’ambiente è caratterizzato da una stesura in tessellato bianco, le tessere a ordito di fialri paralleli e oliqui (con rade tessere nere), vivacizzato dall’inserimento di inserti marmorei (?) policromi, probabilmente di riutilizzo, di forma regolare. Nella tessuto musivo sono inseriti almeno due chiusini della fognatura che serviva il complesso termale: uno di questi, con l’apertura segnalata da un fiore di quattro foglie, era bordato da denti di sega neri. Nel pavimento sono molto ampie le risarciture in lastre di marmo (?), interventi di ripristino della superficie pavimentale usurata.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti marmorei)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 106a – inserti su tessellato monocromo
Referenza fotografica: da Mansuelli 1954, fig. 11
Parte dell’ambiente: nicchia Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Tessellato della nicchia, con tappeto in tessellato bianco, le tessere a ordito di filari paralleli e obliqui, (con rare tessere nere inserite), inquadrato da un’ampia fascia bianca, sempre a ordito obliquo, una linea doppia bianca, una fascia nera a ordito dritto, una linea doppia bianca, una treccia a tre capi delineata e bicroma, su fondo nero, una linea tripla bianca, una linea tripla nera e infine una linea doppia bianca. Numerosi e piuttosto ampi sono gli interventi di restauro antico: alcuni ripristinano le lacune con ampie stesure in tessere irregolari bianche e nere (di modulo maggiore), in alcuni tratti tentando maldestramente di riprodurre anche il disegno a treccia, altri sono invece sono "rappezzi" con lastre di marno (?) di riutilizzo.
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ (Villa di Russi) Il pavimento è reinterrato Restauri antichi: I restauri antichi sono molto numerosi e distanziati nel tempo; sono documentati interventi di rifacimento in tessellato (anche di tipo mimetico, ma piuttosto maldestri), che interventi di rattoppo con lastre di marmo di riutilizzo
2006, in La villa romana di Russi: vecchie e nuove scoperte, Faenza, pp. 57-58.Maioli, M.G. 2001, L’impianto termale della villa romana di Russi: i pavimenti a mosaico, in Atti del VII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Pompei, 22-25 marzo 2000), Ravenna, pp. 313-314, figg. 4-7.Mansuelli, G.A. 1954, La villa romana di Russi, in Felix Ravenna, pp. 66-67, fig. 11.Scagliarini, D. 1968, in Ravenna e le ville romane in Romagna, Ravenna, pp. 50-51, fig. 13.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Villa di Russi, apoditerium 55, tessellato del vano e della nicchia con restauri, in TESS – scheda 14209 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14209), 2013