Villa di Casal Morena, ubicata al km 4,900 della via Anagnina, VIII miglio della via Latina (Carta dell’Agro, f. 25, nn° 32,35). Il complesso (dim. m 120 x 30), già in parte oggetto di scavi nel XVIII secolo, fu oggetto di ampi sterri nel 1929 fatti eseguire dagli allora proprietari Romalli: i risultati dello scavo, di cui si conserva una documentazione parziale negli archivi della Soprintendenza, furono ripresi e pubblicati nel 1979 da De Rossi (G.M. DE ROSSI, Forma Italiae. Regio I. XV. Bovillae, Firenze 1979, pp. 98-155). L’impianto della villa, impostata su una grande piattaforma sostruttiva in muratura (basis villae), risale al I sec. a.C., con successive trasformazioni e fasi decorative di età tardo-flavia e antonina e di età tardoantica. La planimetria del complesso consta di un settore più propriamente produttivo (amb. 1-5) prospiciente sulla via Latina e di una parte residenziale, con una serie di ambienti (6-21) disposti intorno all’amb. 22, inizialmente un’area scoperta, successivamente trasformata in aula coperta a volta. La villa fu dotata in età adrianea di un complesso termale (amb. 23-25), decorato con mosaici ed affacciato su un ampio giardino, perimetrato da ulteriori ambienti solo in parte indagati (planimetria dell’edificio da DE FRANCESCHINI 2005).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Suburbio, Casal Morena, villa, ambiente 22, piano superiore, tessellato bicromo a motivi geometrici (Collezioni Capitoline) Tessellato bicromo a motivi geometrici. Bordo costituito da due sottili fasce di tessere nere su fondo bianco (DM 1y), Campo decorato da un reticolato di trecce a due capi (DM 135a), gli scomparti caricati da due motivi che si ripetono specularmente sulla diagonale: un fiore a sei petali delineato in bianco su fondo circolare nero, con petali cuoriformi neri all’interno; una composizione di parallelepipedi in prospettiva, disposti intorno ad un quadrato, includente un disco, un quadrato a lati concavi ed un quadrato con quadrato inscrittto sulla diagonale.
Suburbio, Casal Morena, villa, ambiente 28, tessellato bicromo a motivi geometrici Tessellato bicromo a motivi geometrici, lacunoso su tutti i lati. Tessere di basalto e palombino. Campo decorato con una composizione triassiale di cerchi secanti e non contigui, con effetto di trifogli e formanti esagoni concavi, in colori contrastanti (DM 247b), qui campiti da fiori.
Ambiente 24. Vano a pianta quadrangolare dotato di impianto di riscaldamento, con suspensurae e tubuli fittili, alimentato dal praefurnium 23, ubicato nel settore termale della villa, nella parte S del complesso. Il pavimento era rivestito in tessellato bicromo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: centralizzata Cromia: bicromo
Tessellato bicromo con decorazione geometrico-vegetalizzata. Noto soltanto da descrizione e dalla documentazione fotografica eseguita al momento del rinvenimento. Su fondo bianco, in posizione centrale rispetto agli assi dell’ambiente, ottagono a lati concavi campito da un fiore ad otto petali; dai vertici dell’ottagono nascono decorazioni vegetali (alternatamente infiorescenze a calice composte da tre petali, foglie trilobate).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrico-vegetalizzata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni vegetali
Motivo
Modulo
ottagono a lati concavi campito da un fiore ad otto petali; infiorescenze a calici e foglie ai vertici
Referenza fotografica: da DE FRANCESCHINI 2005, fig. 85.4