Già parzialmenta individuata negli scavi settecentischi, l’abitazione nota in letteratura come domus del settore Nord del foro è stata nuovamente indagata in maniera più estensiva tra il 1966 e il 1967. Lo scavo tuttavia non si è svolto seguendo criteri stratigrafici, ma si è privilegata la messa in luce dei pavimenti e delle strutture; inoltre, lo stato dei resti edilizi e il mancato rinvenimento delle soglie impedisce il riconoscimento dei percorsi di accesso e di fatto non consente neppure di stabilire se e in quante unità abitative si articolava l’area. Nel settore Est si trovano tre ambienti a pianta quadrangolare allineati (1-3), i vani 1-2 pavimentati in cmentizio, del vano 3 invece restava solanto la preparazione pavimentale in cocciopesto. Immediatamente ad Ovest di questi si trovano due ambienti di maggiori dimensioni (4-5), anche questi pavimentati in cementizio. Il nucleo Est appena descritto è separato dal nucleo Ovest grazie ad un grande ambiente 6. Il nucleo Ovest si apre con il lungo corridoio 7, orientato in direzione N-S, a cui fanno seguito il grande ambiente 9, a Nord, e gli ambienti 10 e 11, a Sud; tra questi (9 e 10-11) si trova il corridoio 8 con orientamento E-O. Nel nucleo Ovest i vani 7, 8, 9, e 11 sono dotati di pavimenti in cementizio. Sulla scorta dei rivestimenti pavimentali sembra che l’abitazione sia stata realizzata nel corso del I sec. d.C. e obliterata nel corso dell’età giulio-claudia in occasione della ristrutturazione del foro (nell’ambiente 6 sono realizzati due vani, uno dei quali pavimentato in cementizio). (la localizzazione della domus e la pianta sono tratte da Atria Longa patemus, fig. a p. 481 e fig. a p. 334, Veleia 1).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Domus del Foro, vano 4, cementizio con inserti litici e bordo a meandro Rivestimento in cementizio a base fittile, scoperto per una parte della superficie originaria. Il pavimento presenta, entro un bordo a meandro di svastiche e quadrati, un fitto punteggiato di inserti irregolari litici.
Domus del Foro, vano 5, cementizio con inserti litici Rivestimento in cementizio a base fittile, scoperto per una parte della superficie originaria. Il pavimento presenta un fitto punteggiato di inserti irregolari litici.
Domus del Foro, vano 6, cementizio con inserti marmorei policromi Rivestimento in cementizio a base fittile, scoperto per una parte della superficie originaria. Il pavimento presenta un fitto punteggiato di inserti irregolari policromi, definiti marmorei in bibliografia.
Domus del Foro, vano 7, cementizio con composizione di squame Rivestimento in cementizio a base fittile, messo in luce per una parte della superficie originaria (circa la metà). Il pavimento è decorato da una composizione di squame bianche, delineate.
Domus del Foro, vano 8, cementizio con composizione di squame Rivestimento in cementizio a base fittile, messo in luce per una parte della superficie originaria (circa la metà). Il pavimento è decorato da una composizione di squame bianche, delineate.
Domus del Foro, vano 9, cementizio con reticolato romboidale Rivestimento in cementizio a base fittile, messo in luce per un’ampia parte della superficie originaria. Il tappeto è decorato da un reticolato romboidale bianco, entro una cornice a meandro di svastiche e quadrati.
L’ambiente 1 è un vano a pianta quadrangolare esplorato solo in parte. L’ambiente presenta un pavimento in cementizio.
Lunghezza: >2.10 m – Larghezza: >2.10 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1966-1967 – Ente responsabile: SA ER
Domus del Foro, vano 1, cementizio con inserti litici
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: non documentato
Rivestimento in cementizio a base fittile, rintracciato in modo pressochè completo. Il pavimento era caratterizzato da una zona in cementizio senza inserti e una zona in cementizio con punteggiato di inserti litici.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti litici o litoidi)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 103a – inserti su cementizio
Referenza fotografica: Frova 1969 fig. 9
il pavimento è in primo piano
Frova, A. 1969, Novità archeologiche a Veleia, in Atti del III Convegno di Studi Veleiati (Piacenza, Veleia, Parma 1967), Milano-Varese, p. 62, fig. 9.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Domus del Foro, vano 1, cementizio con inserti litici, in TESS – scheda 14826 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14826), 2013