Scavi effettuati sia nel 1792 che nel 1837 nel settore a sud del foro di Veleia hanno portato alla luce i resti edilizi di una domus nota come "domus del Cinghiale). Le modalità di indagine hanno compromesso a lettura completa dei resti edilizi.La casa segue la planimetria tipica della domus centro-italica. La domus si affaccia sulla strada EO che fiancheggia a S la basilica del foro. L’ingresso 1 è fiancheggiato da due vani quadrangolari, probabilmente botteghe, ed è occupato nella parte più interna da una breve scala di accesso alla porta, di cui rimane la soglia con gli incassi dei cardini; da qui si accede all’atrio 2. Sul lato opposto rispetto all’ingresso si apre sull’atrio il tablino 3; proprio la decorazione del pavimento in tessellato del tablino dà il nome all’abitazione. Altri tre ambienti più piccoli 4, 5, 6 si affacciano sul lato occidentale dell’atrio, mentre sul lato orientale sono i due ambienti rettangolari adiacenti 7, 8. Dall’angolo nord-orientale dell’atrio si accedeva ad altri ambienti, non scavati. Ad O del tablino, con accesso dall’atrio, si estende un corridoio stretto e lungo 9 che dava accesso agli ambienti posteriori della casa, scavati solo in minima parte e non riportati in pianta. L’inquadramento cronologico dell’abitazione si attribuisce di solito al periodo compreso tra l’età flavia e il III secolo. (la localizzazione della domus e la pianta sono tratte da Atria Longa patemus, fig. a p. 481 e fig. a p. 335, Veleia 2).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: non determinata
Il tablino 3 è a pianta rettangolare e si trova in asse con l’ingresso e l’atrio, su cui è aperto. Presenta un pavimento in tessellato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: 1776
Domus del Cinghiale, vano 3, tessellato con cinghiale
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: policromo
Rivestimento in tessellato policromo, rintracciato per una piccola parte della superficie originaria e documentato solo da uno schizzo schematico. Nello schizzo si nota come il cinghiale fosse ritratto con le zampe anteriori alzate e rivolto verso sinistra; l’animale era compreso entro una sorta di riquadro, a destra del quale se ne trovava un altro, rettangolare, forse campito dalla raffigurazione di un delfino.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: non determinata
Miranda, S. 2002, Il mosaico con cinghiale da Veleia. Aspetti iconologici, in Mito, rito e potere in Cisalpina. (Flos Italiae. Documenti di archeologia della Cisalpina Romana, 2)., Firenze, pp. 113-123, fig. 7.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Domus del Cinghiale, vano 3, tessellato con cinghiale, in TESS – scheda 14835 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14835), 2013