Rinvenimenti effettuati sul finire degli anni ‘ 30 del secolo scorso in Lungotevere di Pietra Papa, in occasione dei lavori di svasamento delle golene del Tevere. spinsero l’allora Regia Soprintendenza alle Antichità ad avviare un’estesa campagna di scavo. Le indagini si svolsero a più riprese fra gli anni 1939-1940 e riportarono in luce un articolato complesso riferibile ad una villa suburbana, abitata per un lungo arco di tempo e più volte riadattata. Le strutture presentavano in particolare due fasi costruttive: una prima fase in opera reticolata ed una seconda fase in opera mista di reticolato e laterizio (sovrapposta alla precedente) con bolli datati al 123 d.C. I rinvenimenti più significativi vennero effettuati all’interno di tre vani ipogei (c, D ed E), ricavati nelle sostruzioni di un edificio prossimo al fiume e di chiara destinazione termale (indicati in pianta con le lettere A-B-C), con evidenti tracce di restauro di seconda fase. La pareti e parte delle volte conservate erano decorate con un notevole ciclo di affreschi a soggetto marino databili al secondo quarto del II sec. d.C. (oggi al Museo Nazionale Romano). La pianta edificio è tratta da IACOPI 1943.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Suburbio, Lungotevere di Pietra Papa, villa, soglia in tessellato bicromo a motivi geometrici (MNR) Tessellato bicromo "decorato da un motivo a meandro intrecciato a labirinto nero su fondo bianco" (IACOPI 1943, p. 10), identificabile con un motivo a meandro a doppie T diritte e draiate di svastiche a giro semplice (DM 37d). Il lacerto pavimentale fu distaccato dopo lo scavo e trasferito nel Museo Nazionale Romano, dove è tuttora conservato (inv. 121507).
Ambiente a pianta rettangolare, con murature in opera mista (II fase), probabilmente con funzioni di soggiorno. Il vano presentava rivestimento pavimentale in tessellato policromo articolato in pannelli, di cui quelli più pregevoli distaccati subito dopo la scoperta e trasferiti nel Museo Nazionale Romano.
Lunghezza: 4,50 m – Larghezza: 3 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1939-1940
Suburbio, Lungotevere di Pietra Papa, villa, ambiente E, tessellato policromo a motivi geometrici (MNR)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a più unità decorative Tipo di impaginazione: centralizzata Cromia: policromo
Tessellato policromo a motivi geometrici. Dim. 2.96 x 2.96. Bordo costituito da una semplice fascia di tessellato bianco (DM 105a), risparmiata dal campo. Il campo, su fondo bianco, è interamente occupato da una composizione centrata, in un cerchio ed attorno a un esagono, su due ordini, di 6 quadrati adiacenti all’esagono e di 12 quadrati nel secondo ordine, contigui tramite i vertici, che determinano triangoli e losanghe, delineata da una treccia a due capi, qui campiti con fiori stilizzati (var. DM 375b); tralci vegetali stilizzati si dispongono ai quattro angoli. Tessere di calcare policromo (giallo e bianco), basalto (nero) e marmi colorati (porfido verde, giallo antico, porfido rosso, bardiglio), dim. cm 1-1.2 (bordo), 0.8-0.9 (campo). Il pavimento, distaccato al termine dello scavo, è attualmente esposto nel Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme (inv. 124536).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1-1.2 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Specifiche tecniche Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
var. DM 375b – composizione centrata, in un cerchio ed attorno a un esagono, su due ordini, di 6 quadrati adiacenti all’esagono e di 12 quadrati nel secondo ordine, contigui tramite i vertici, che determinano triangoli e losanghe, delineata da una treccia a due capi (qui campiti con fiori a quattro o otto petali)
Decorazioni vegetali
Motivo
Modulo
fiori stilizzati (rosette a quattro e otto petali)
Oggetto conservato: frammento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo alle Terme, Piano II, Galleria III – inv. 124536)
Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo alle Terme (Riferimento: Paris, Rita) largo di Villa Peretti, 1, 00185 – Roma
Fagiani, N. 2012, in Museo Nazionale Romano. Palazzo Massimo alle Terme. I mosaici, Milano, pp. 177-178, scheda 27.1, figg. s.n. a pp. 290-291.Iacopi, G. 1943, Scavi in prossimità del porto fluviale di S. Paolo località Pietra Papa, in Monumenti Antichi della R. Accademia Nazionale dei Lincei, pp. 10-14, figg. 10, 12.