La villa di Ospedaletto Annunziata, ubicata lungo il percorso che in antico conduceva a Veio (corrispondente all’attuale via della Giustiniana/ via Veientana, altezza loc. "Tomba di Nerone"), si trovava sulla sommità di una collina; costruita a fine II secolo a.C. – inizi del successivo in opus quadratum, era dotata di una parte residenziale e di un settore produttivo. Gli scavi, condotti nel 1982 e nel 1984, hanno identificato tre fasi successive di ampliamento dell’impianto, databili a fine I secolo a.C. – inizi del successivo (II FASE, in opus reticulatum), a fine II secolo d.C. – inizi del successivo (III FASE, in laterizio e opera listata); fu in uso almeno fino al III secolo d.C. Gli scavi hanno indagato due settori: quello orientale, dove sono stati identificati molti ambienti che conservavano il pavimento in cementizio con inserti, e quello orientale dove almeno tre ambienti conservavano la pavimentazione (uno in cementizio, gli altri in tessellato): scarsissime sono le notizie disponibili nell’edito.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Ambiente (1) a pianta quadrangolare, situato nel settore Est del complesso, di cui rimanevano solo le fondazioni dei muri perimetrali in opus quadratum di blocchi di tufo e parte del pavimento in cementizio con inserti. Su basi archeologiche e stilistiche il vano è attribuito alla fase originaria della villa e, per il disegno del rivestimento pavimentale, si è ipotizzato si tratti di un triclinio (DE FRANCESCHINI 2005, p. 52).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1984 – Ente responsabile: SAR
Suburbio, via Veientana, villa di Ospedaletto Annunziata, ambiente 1 (tablino), cementizio con inserti
Parte dell’ambiente: tablino Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema? Cromia: tricromo
Pavimento in cementizio a base fittile rubricato con inserti litici; nel 1984, dopo lo scavo, il rivestimento ha subito in situ un restauro conservativo. Presenta tre linee parallele di crustae romboidali che creano il bordo e uno pseudoemblema rettangolare, decorato (a quanto si può giudicare dalla foto edita) da un punteggiato di tre linee di crustae romboidali, di dimensioni maggiori di quelle usate nel bordo, parallele e ugualmente distanti tra loro (DM 106); gli inserti, litici, sono verdi e neri.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti litici o litoidi)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 1b – linea semplice punteggiata (a scacchiera di tessere)
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti litici o litoidi)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 103a – inserti su cementizio
DM 106b – punteggiato di dadi (crustae quadrate) su tessellato monocromo
Referenza fotografica: Da DE FRANCESCHINI 2005, fig. 10.2, p. 53.
De Franceschini, M. 2005, in Le ville dell’agro romano, Roma, pp. 51-3,, fig. 10.2..Messineo G., Petracca L., Vigna L.M. 1984, Fornaci romane in località Ospedaletto Annunziata, in Bullettino della Commissione Archeologica del Comune di Roma, pp. 192-196.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Suburbio, via Veientana, villa di Ospedaletto Annunziata, ambiente 1 (tablino), cementizio con inserti, in TESS – scheda 15234 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15234), 2013