La villa "della via Cassia", nota nella letteratura archeologica anche come villa "delle sorgenti dell’Acquatraversa", era ubicata in pianura, al VII miglio della via Cassia (attualmente corrispondente al km 11.500); a destinazione apparentemente solo residenziale, presentava un settore termale. Fu rinvenuta casualmente nel 1948 in occasione di lavori edilizi (una costruzione moderna insiste su parte della villa, che è in proprietà privata: De Angelis) e scavata contestualmente; nuove indagini sono state svolte nel 1980; restauri sono stati effettuati nel 1994. L’impianto è databile probabilmente al II secolo d.C., con interventi successivi di restauro; i bolli laterizi (DE FRANCESCHINI 2005, p. 61) si datano dal II secolo alla tarda antichità; lo stile dei pavimenti conservati depone per una datazione al II secolo d.C.; la tecnica edilizia visibile (molti muri sono rasi fino alle fondamenta) è descritta come una "opera listata di qualità scadente" (FACCENNA 1948, p. 274, che aveva datato su questa base la costruzione tra III e IV secolo). Si ignora l’epoca di abbandono. La pianta edificio è tratta da DE FRANCESCHINI 2005, fig. 15.11, p. 61.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Suburbio, via Cassia, villa "delle sorgenti dell’Acqua Traversa", ambiente A, tessellato bicromo figurato (scena marina) Tessellato bicromo a decoro figurato (scena marina); il bordo si articola in fasce monocrome alternate (nero-bianco-nero) formate da tessere disposte in filari ad ordito diritto (DM 1y). Il campo, a fondo bianco, presenta una tigre, due delfini ed un pesce (in bianco i dettagli) ; le onde sono rese rigidamente da linee orizzontali. Benchè non siano note le dimensioni delle tessere, dalla documentazione fotografica disponibile sembrerebbero di dimensioni piuttosto grandi.
Ambiente a pianta rettangolare, di dimensioni sconosciute, chiaramente identificabile come corridoio (I in pianta); era connesso ai vani A – E -H -L. Conservava parzialmente la pavimentazione in tessellato bicromo a decoro geometrico (composizione ortogonale di cerchi non tangenti)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1948 – Ente responsabile: SAR
Suburbio,via Cassia, villa "delle sorgenti dell’Acqua Traversa", corridoio (I), tessellato bicromo geometrico (composizione di cerchi)
Parte dell’ambiente: corridoio Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Tessellato bicromo a decoro geometrico: dalla documentazione fotogafica non sembra distinguibile un bordo (forse una fascia monocroma nera – DM 1y); il campo era decorato da una fila di dischi non tangenti, bianchi su fondo nero (stralcio di composizione tipo DM 234a?).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Metriche Tessere: Non documentate. cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 231a – Composizione ortogonale di cerchi tangenti (formanti quadrati concavi), in colore contrastante
Referenza fotografica: immagine da FACCENNA 1948, p. 21, fig. 1.
Angelelli, C. 2017, Le ville del suburbio di Roma tra età repubblicana e tarda antichità. Integrazioni e aggiornamenti attraverso l’analisi dei contesti pavimentali, in Amoenitas. Rivista internazionale di studi miscellanei sulla villa romana antica, Roma-Pisa, p. 30.De Franceschini, M. 2005, in Le ville dell’agro romano, Roma, pp. 60-63, fig. 15.4.Faccenna, D. 1948, Via Cassia (km 11). Resti di edificio romano con mosaici e rinvenimento di due ritratti, in Notizie degli Scavi di Antichità, pp. 371-377.