L’isolato di piazza Marconi, scavato a più riprese tra il 1983 e il 2007, è affacciato sul cardine massimo della città romana nel suo tratto SW con l’affaccio sul Po. Nel periodo tra il 40 a.C. e il 69 d.C. è occupato da più unità abitative. Nell’area di scavo, il piano terra ha restituito una ventina di ambienti appartenenti probabilmente a più domus, ai quali va aggiunto un numero imprecisato di altri vani al piano superiore. Al giardino di una delle domus apparteneva il ninfeo abbellito con tessere vitree e conchiglie, la cui decorazione è stata ritrovata in frammenti. I pavimenti rinvenuti, almeno parzialmente, in situ sono collocati in poco meno della metà dei vani del piano terra. Tre vani contigui (amb. 12-15) sono decorati da pavimentazioni in cementizio: il pavimento dell’ambiente 12 è a base mista con inserti litici e tessere musive sparsi; quello dell’ambiente 13 è anch’esso a base fittile con inserti litici sparsi; l’ambiente 15 presenta un pavimento in cementizio a base mista, dall’intensa colorazione rosa, con frammenti ceramici e inserti litici, litoidi e marmorei sparsi. Altri due vani (amb. 17-18) sono caratterizzati da pavimenti in cementizio: l’ambiente 17 conserva un cementizio a base fittile con inserti litici e tessere musive sparsi e al centro alcune piastrelle marmoree; il vano 18 presenta un cementizio a base fittile di colore rosso e superficie ben lisciata con inserti litici bianchi e neri e piastrelle in marmo. L’ampliamento del vano 18 verso il vano 19 è stato pavimentato con un cementizio a base fittile grossolano, dove compaiono in superficie frammenti di tessellato, tessere musive singole, scaglie lapidee.
Diversi frammenti, in particolare in tessellato, sono stati rinvenuti in strati di crollo, trattandosi dei resti dei pavimenti di ambienti al piano superiore, collassati sopra i pavimenti del piano terra. Dal crollo sopra l’ambiente 8 provengono diversi frammenti di un riquadro in tessellato policromo con anatra. Dall’ambiente 13 proviene un frammento di tessellato policromo con elementi figurati.
Numerosi lacerti sono stati recuperati nel riempimento dell’ambiente 2 e dalle varie buche. Si distingue un’ampia porzione di cementizio a base fittile con reticolo di rombi in tessere bianche; altri frammenti cementizi presentano decorazioni in scaglie litiche bianche e nere, riconducibili a pavimenti diversi. Un gruppo di frammenti, infine, è riferibile a un cementizio a base litica con grosse scaglie di marmo bianco e cornice in tessellato nero.
L’ambiente 5 conserva un pavimento in tessellato bicromo e un altro grande ambiente (amb. 24) è caratterizzato da un pavimento in listelli di terracotta. (La pianta dell’edificio allegata è rielaborata da Slavazzi/ Volonté 2013, fig. 1)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Insula di piazza Marconi, amb. 18 ampliamento, cementizio a base fittile con inserti Rivestimento in cementizio a base fittile grossolano, nella cui superficie compaiono frammenti in tessellato (alcuni blocchi in tessere bianche e uno in tessere nere), tessere singole usate anche nella miscela, scaglie lapidee, una delle quali in marmo africano.
Insula di piazza Marconi, amb. 5, tessellato a fondo nero con bordo bianco Rivestimento in tessellato geometrico bicromo il cui campo, costituito da un tessellato monocromo nero a ordito di filari obliqui (?), bordato da una fascia monocroma bianca, seguita da una fascia marginale monocroma nera.
Insula di piazza Marconi, amb. 8 piano soprastante, tessellato policromo con anatra Rivestimento in tessellato policromo figurato a fondo di tessere nere, bordato da una linea tripla nera tra due linee triple bianche, cui segue verso l’esterno una fascia monocroma bianca a filari obliqui. Per quanto riguarda il soggetto, si tratta di un ambiente palustre con elementi vegetali e anatre, di cui una, conservata quasi per intero, nuota verso sinistra e si volge indietro.
Ambiente 12: ambiente a pianta rettangolare, con orientamento E-W, appartenente ad una domus di età augustea, speculare all’ambiente 8. Di esso è noto parte della decorazione pavimentale in cementizio a base mista con inserti litici e tessere musive sparsi. (La pianta dell’ambiente allegata è rielaborata da Slavazzi/ Volonté 2013, fig. 1)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 2005-2007 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia
Insula di piazza Marconi, amb. 12, cementizio con inserti litici e tessere musive sparsi
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
Rivestimento in cementizio a base mista di malta bianca con incluse scaglie laterizie rosse, decorato con inserti litici costituiti da scaglie in calcare bianco e nero, tessere musive bianche e nere sparsi, e da lastrine degli stessi colori, concentrati senza ordine al centro del pavimento.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Slavazzi, F. / Volonté, M. 2013, I pavimenti delle domus di piazza Marconi a Cremona , in Atti del XVIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Tivoli, p. 6.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, Insula di piazza Marconi, amb. 12, cementizio con inserti litici e tessere musive sparsi, in TESS – scheda 15289 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15289), 2013