Necropoli precristiana sviluppatasi a partire dal I sec. d.C. lungo l’antica Via Cornelia e messa fuori uso da un’enorme colmata creata in occasione della costruzione della basilica martiriale costantiniana intitolata all’apostolo Pietro, sepolto nello stesso cimitero. Gi scavi, iniziati nel 1930, hanno permesso di riportare in luce una doppia fila di edifici sepolcrali, straordinariamente conservati ed ordinatamente disposti ai margini di una stretta strada in terra battuta che risaliva il colle Vaticano con orientamento est-ovest, parallelamente al circo di Caligola e quasi in asse con la basilica sovrastante. I ventidue mausolei, che si sviluppano su di un’area di circa 70 x 18 m, appartengono a famiglie di ricchi liberti, spesso identificabili dall’epigrafe apposta sopra all’ingresso. Gli edifici presentano strutture murarie in ottima cortina laterizia accuramente stuccata, interno rivestito in stucco ed intonaci policromi, pavimenti in tessellato o in opus sectile.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Suburbio, Vaticano, necropoli sotto S. Pietro, Mausoleo E, tessellato bicromo a motivi geometrici Tessellato bicromo a motivi geometrici, a tessere nere su fondo bianco. Bordo costituito da un’alta fascia campita da una fila di ottagoni tangenti formati da quattro clessidre (formanti quadrati) (DM 27e), gli ottagoni caricati da una svastica. Il campo, separato dal bordo tramite una doppia fascia nera, è decorato con reticolato di file di fusi sdraiati e tangenti, in colore contrastante (DM 131a), gli scomparti caricati da unfiore quadripetalo.
Suburbio, Vaticano, necropoli sotto S. Pietro, Mausoleo PHI, opus sectile Opus sectile marmoreo a modulo quadrato con motivi semplici: Q3p (quadrato maggiore articolato in due quadrati inscritti diagonalmente e punte di lancia angolari). Tra i marmi impiegati compaiono: porfido verde, breccia di Skyros, cipollino, portasanta, pavonazzetto, africano.
Mausoleo I. Camera funeraria a pianta quadrangolare, anteriore all’adiacente mausoleo H (dei Valerii). L’ambiente presenta una ricca decorazione parietale: le absidi centrali delle pareti sono inquadrate da colonnine fittili rivestite di stucco, mentre le pareti conservano notevoli pittutre, tra le quali due che rappresentano il mito di Alcesti. Il pavimento è rivestito con un tessellato bicromo figurato (con scena mitologica, ratto di Persefone/ Proserpina ed animali sul bordo).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Suburbio, Vaticano, necropoli sotto S. Pietro, Mausoleo I, tessellato bicromo figurato
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Tessellato bicromo figurato. Nel campo decorativo, inquadrato da una sottile fascia nera, scena mitologica: ratto di Persefone/ Proserpina, alla presenza di Ade, alla guida della quadriga, e di Hermes con caduceo; tutt’intorno, animali (gazzelle e tigri affrontate ai lati di un kantharos).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: figurata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Referenza fotografica: immagine da https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Vatican_Necropolis_03.jpg
Mielsch, H./ von Hesberg, H. 1995, Die Heidnische Nekropole unter St. Peter in Rom. Die Mausoleen E-I und Z-PSI, in Memorie della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, pp. 212-221, fig. 265.