scheda

edificio residenziale/villa

La villa di Quarto Cappello del Prete, ubicata sulla sommità di una collinetta, si affacciava su un asse viario che andava verso Gabii e Tibur (attualmente è situata presso la via Prenestina); rinvenuta casualmente durante i lavori per la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità, è stata scavata solo parzialmente. Si tratta di una villa rustica (nelle indagini non si è identificata la pars dominica, forse ubicata sul lato SO della collina: MUSCO 2001, pp. 217-26), con un complesso sistema di approvvigionamento idrico, in mediocre stato di conservazione; costruita nel II-I secolo a.C. in opus incertum e quasi reticulatum, fu ampliata tra la fine del I secolo a. C. e l’inizio del successivo in opus reticulatum e nuovamente restaurata tra il I e il II secolo d.C. Si ignora l’epoca di abbandono del sito. La pianta edificio è tratta da DE FRANCESCHINI 2005, fig. 55.1, p. 162.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Altri rivestimenti presenti nell’edificio

Suburbio, via Prenestina, villa di Quarto Cappello del Prete, cortile, basolato.
Basolato; non è disponibile nell’edito documentazione grafica e/o fotografica.

Suburbio, via Prenestina, villa di Quarto Cappello del Prete, vasca, cementizio con inserti.
Cementizio a base fittile punteggiato irregolarmente da inserti marmorei irregolari e grosse tessere di travertino (DM 103c); manca nell’edito la documentazione grafica e/o fotografica.

AMBIENTE: area scoperta

Area scoperta di pianta trapeizodale (B in pianta) connessa ad una serie di ambienti di servizio; conservava parzialmente un pavimento in battuto.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Suburbio, via prenestina, villa di Quarto Cappello del Prete, area scoperta B,

Parte dell’ambiente: area scoperta
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

"Battuto" (DE FRANCESCHINI 2005, pp. 161-2): cementizio a base litica, monocromo e privo di decorazione? Manca nell’edito documentazione grafica e/o fotografica.