schedaSuburbio, via Gabina, villa, ambiente 3, cementizio a base fittile Roma ( RM) La grande villa della via Gabina, attualmente ubicata all’interno della tenuta di Torre Angela (o Tor Bella Monaca), in propietà privata, era in antico sul dorso di una collina dominante i fossi di Torre Angela e Tor Bella Monaca, servita dala via Gabina. Fu identificata nel 1964, scavata nel 1976 e poi consolidata. Il complesso, dotato di settori residenziale, termale e produttivo (torcularium, vasche), aveva con ogni probabilità un piano superiore. Fu edificato in opus quadratum di tufo grigio nella prima metà del III secolo a.C. (I FASE) e ampliato in opus quadratum di tufo rossiccio a metà del successivo (II FASE); tra Ia fine del I secolo a.C. e l’inizio del successivo nuovi ampliamenti vengono realizzati in reticolatum (III FASE) ed ancora nella prima metà del II secolo d.C. (IV FASE), quando si realizzò il settore termale forse in opus mixtum; visse fino ai primi decenni del III secolo d.C. La pianta edifico (IV FASE) è tratta da DE FRANCESCHINI 2005, fig. 58.6, p. 170.Cronologia Estremi temporali: dal secolo III a.C. (1° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici Suburbio, via Gabina, villa ambiente produttivo (7), pavimento a commessi laterizi Pavimento a commessi laterizi: opus spicatum.Suburbio, via Gabina, villa, ambiente 1, lastricato Lastricato di tufo grigio. Suburbio, via Gabina, villa, ambiente 3, tessellato bicromo geometrico Frammento di tessellato bicromo a decoro geometrico, redatto in tessere piuttosto grandi a giudicare dalla foto pubblicata. Il bordo è decorato dall’esterno verso l’interno da una fila di quadrati bianchi sulla diagonale su fondo nero e da una fascia monocroma bianca (DM 1y); del campo non si hanno nell’edito notizie né documentazione grafica e/o fotografica. Suburbio, via Gabina, villa, triclinio (2), tessellato bicromo (?) geometrico Pavimento in tessellato bicromo (?) a decoro geometrico, di cui si conserva parte del campo; il soggetto è un reticolato di fasce monocrome. Ambiente a pianta rettangolare (3 in pianta), forse soppalcato, connesso al cortile 10 e ai vani 2-6-7 che avevano certamente un piano superiore. Non è possibile stabilirne la destinazione d’uso, anche se il sistema decorativo ricostruibile permette di ipotizzare che il vano fosse destinato ad uso residenziale. La tecnica di costruzione in opera quadrata irregolare di tufo rossiccio testimonia la pertinenza alla II FASE di vita dell’edificio, databile non oltre il I quarto del II secolo a.C. Conservava frammenti della decorazione parietale (affreschi di I stile) e pavimentale (in cementizio). Nella IV FASE, databile al II secolo, nell’ambiente si realizza un tramezzo in opus craticium ricavando un vano di piccole dimensioni, a pianta quadrangolare (3a in pianta) che funge da anticamera per il triclinio (2 in pianta); l’ambiente riceve una nuova pavimentazione in tessellato bicromo, che oblitera il precedente pavimento.Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Suburbio, via Gabina, villa, ambiente 3, tessellato bicromo geometrico Frammento di tessellato bicromo a decoro geometrico, redatto in tessere piuttosto grandi a giudicare dalla foto pubblicata. Il bordo è decorato dall’esterno verso l’interno da una fila di quadrati bianchi sulla diagonale su fondo nero e da una fascia monocroma bianca (DM 1y); del campo non si hanno nell’edito notizie né documentazione grafica e/o fotografica. Specifiche di rinvenimento Data: 1976-7 – Ente responsabile: SAR Suburbio, via Gabina, villa, ambiente 3, cementizio a base fittile Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo Frammenti di pavimento in cementizio a base fittile di colore grigio. Non è disponibile nell’edito documentazione grafica e/o fotografica. Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile senza inserti) Oggetto conservato: frammento – Conservato in: situ
De Franceschini, M. 2005, in Le ville dell’agro romano, Roma, pp. 167-8..Oliver Smith, P. / Widrig, W. 1981, Roma. Loc. Tor Bella Monaca. Villa rustica romana. Relazione preliminare sule campagne di scavo 1976 e 1977 nell’Agro Romano”,, in Notizie degli scavi di antichità, Roma, p. 106..
DATA SCHEDA: 2014 | AUTORE: Laurenzi, Elsa | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Suburbio, via Gabina, villa, ambiente 3, cementizio a base fittile, in TESS – scheda 15691 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15691), 2014INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15691
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