Edificio a carattere abitativo del quale alcuni resti sono stati individuati durante gli scavi effettuati nel 1974 e nel 1998, in un quartiere residenziale del settore centrale della città, sotto il moderno palazzo Dati. La domus è cronologicamente inquadrabile tra I sec. d.C. e II sec. d.C. (FASI 1-2).
FASE 1 (prima metà I sec. d.C.): la prima fase della domus è testimoniata da un pavimento in tessellato geometrico bicromo, parzialmente visibile al di sotto del pavimento dell’ambiente 3 (FASE 2).
FASE 2 (seconda metà I-II sec. d.C.): sono documentati tre ambienti allineati, tutti con pavimentazione in tessellato geometrico. I due ambienti laterali (amb. 1, 3), speculari, hanno il medesimo tipo di rivestimento pavimentale. Si tratta probabilmente di una sala di rappresentanza (triclinium, amb. 2) con cubicula ai lati (amb. 1, 3). A Nord dell’ambiente 2 si intravede un altro lacerto, forse di una quarta stanza. Le murature esterne sono documentate soltanto da trincee di asportazione, il cui fondo era ricoperto da un sottile strato di malta bianca. I riempimenti hanno restituito numerosi frammenti di laterizi, tra cui mattoni. Si suppone che i muri divisori interni fossero realizzati con tecnica “a incannucciata”.
A Est dello scavo fu rinvenuto in posizione originaria un lacerto di dimensioni minime di pavimento in tessellato con inserti policromo molto raffinato: con ogni probabilità faceva parte della stessa casa.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Domus di via Plasio, cubicolo 3, tessellato bicromo con reticolato di file di quadrati e scalei Rivestimento in tessellato geometrico bicromo a due unità decorative (a-b). La soglia (a) è costituita da un meandro di svastiche nere a giro semplice e quadrati con bottone al centro, su fondo bianco.
Il vano (b) presenta un campo, bordato da una fascia monocroma bianca, decorato da un reticolato di file di quadrati bianchi sulla diagonale tangenti, in colore contrastante, gli scomparti in forma di grandi quadrati neri a gradini, caricati da un quadrato bianco sulla diagonale che determina scalei, ribattuto da un quadrato nero.
Sala di rappresentanza 2: ambiente a pianta quadrangolare appartenente ad una domus (FASE 2), adiacente verso Sud all’ambiente 1 e verso Nord all’ambiente 3, ritrovato a – 2.73/2.80 dal livello stradale. Il pavimento è caratterizzato da un tessellato geometrico bicromo con punteggiato di crocette, datato al terzo quarto del I sec. d.C. È stata riconosciuta una funzione di sala di rappresentanza. Una larga fascia marginale nera a filari obliqui unisce questo pavimento a quello dell’ambiente 3, verso Sud, e dell’ambiente 2, verso Nord.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 5/9/1974 – Ente responsabile: Soprintendenza alle Antichità della Lombardia
Domus di via Plasio, triclinio 2, tessellato bicromo con punteggiato di crocette e dadi
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Rivestimento in tessellato geometrico bicromo il cui campo, bordato da una fascia monocroma bianca a filari dritti, tra due linee triple nere, è decorato da un punteggiato di crocette bicrome dritte (quattro tessere bianche intorno ad una nera) alternate a dadi bianchi posti sulla diagonale, su fondo nero a ordito di filari obliqui. Verso l’esterno corre una fascia marginale nera, seguita da una seconda fascia monocroma bianca.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Misure Larghezza: >10.50 m; Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: strato di allettamento in malta bianco-grigiastra (1-2 cm); strato di cocciopesto rosato e scaglie di pietra calcarea molto compatto (15 cm); sottofondo di piccoli frammenti di laterizi a cubetti (5 cm) Spessore: 22 cm
Specifiche tecniche Lunghezza: >2.30 m – Larghezza: >1.71 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1×1, 0.9×1, 1.5×1.6, 1.4×1.8 cm
Specifiche tecniche Lunghezza: >2.30 m – Larghezza: >1.71 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1×1, 1.1×1.1, 1.5×1.5, 1.3×1.5, 1.6×1.5 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
var. DM 108g – punteggiato di crocette bicrome e dadi, in colori contrastanti
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ (Palazzo Dati, cortile) Restauri moderni: Asportazione della sabbia stesa a protezione del mosaico al termine dello scavo; pulitura della superficie musiva mediante cauto uso di bisturi e impacchi di cotone e bicarbonato di calcio; consolidamento dei bordi del mosaico con malta composta da polvere di marmo, grassello di calce e una piccola aggiunta di cemento bianco; stesura di graniglia di marmo nella zona circostante la superficie musiva.
Passi Pitcher, L. 2003, Archeologia della colonia di Cremona: la città e il territorio, in Storia di Cremona. L’età antica, Azzano San Paolo, p. 165.Scarfì, B. M. 1985, Testimonianze artistiche dell’antica Cremona: mosaici e resti fittili di statua da via Plasio, in Cremona romana, Atti del congresso storico archeologico per il 2200° anno di fondazione di Cremona (Cremona, 30-31 maggio 1982). Annali della Biblioteca Statale e Libreria Civica di Cremona, Cremona, p. 100, figg. 1-3.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, Domus di via Plasio, triclinio 2, tessellato bicromo con punteggiato di crocette e dadi, in TESS – scheda 16036 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16036), 2014