Domus ubicata nell’Insula 14 della Regio VI, con affaccio, ad est, sulla via di Stabia. L’edificazione della casa, che prende il nome dalla megalografia con Orfeo, che decora la parete ovest del peristilio o, risale all’epoca repubblicana, ma si osservano riprese della decorazione fino all’epoca dell’eruzione. L’ingresso a conduceva all’atrio b, dotato di impluvio, ed era fiancheggiato dai cuibicoli c, a sud, ed e, a nord. Quest’ultimo era rivestito in tessellato bianco e nero. Sulla parete meridionale dell’atrio b si apre un solo ambente, d, che conserva la pavimentazione in cementizio della prima fase decorativa della casa. Alla stessa epoca si ascrive anche il cementizio, che riveste il vano g, che si apre sul lato nord dell’atrio, adiacente e comunicante col vano e, anch’esso rivestito in cementizio. In asse con l’ingresso a, il tablino e comunica con l’atrio e il retrostante peristilio. Il pavimento, in tessellato, risale alla fase d III stile. In epoca tarda, il lato sud del peristilio viene distrutto, per fare spazio all’ampliamento della casa al civico 14. Nel corso di questo intervento edilizio si risparmia però il cubicolo r, ubcato all’estremità meridionale della casa e con affaccio sul alto sud del peristilio o, che conserva il pavimento in cementizio della prima fase decorativa. Pianta tratta da Narciso 1994, p. 264.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Casa di Orfeo, Regio VI 14, 20, ambiente e, tessellato bianco con bordo nero Tessellato bianco a ordito di filari paralleli, bordato da due fasce in colori contrastanti, comprese tra una linea tripla bianca ed una linea tripla nera e seguite da un’alta fascia in tessellato nero ad ordito di filari paralleli.
Casa di Orfeo, Regio VI 14, 20, tablino i, tessellato bianco bordato da fasce, soglia con file giustapposte di di pelte, soglia con stelle Tessellato bianco a ordito di filari paralleli, riquadrato da una linea tripla di tessere bianche e bordato da una fascia bianca compresa tra due fasce nere e seguita da due ampie fasce marginali in colore contrastante. L’apertura verso l’atrio è marcata da una soglia, decorata da una fila di stelle di quattro punte sulla diagonale, bordata da una linea tripla bianca, compresa tra due linee triple nere e seguita da un’ampia fascia nera. L’apertura verso il peristilio è invece marcata da una soglia decorata da una coppia di file contrapposte di pelte giustapposte e tangenti, in colore contrastante, bordata da una linea tripla bianca, compresa tra due linee triple nere e seguita da un’ampia fascia nera.
Vano h: ambiente affacciato sul lato nord dell’atrio ed adiacente all’ambiente g. Il pavimento, in cementizio, uguae a quallo del vano g, è databile alla fase di III stile.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Casa di Orfeo, Regio VI 14, 20, vano h, cementizio punteggiato di dadi
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Cementizio a base fittile, punteggiato di dadi bianchi.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Casa di Orfeo, Regio VI 14, 20, vano h, cementizio punteggiato di dadi, in TESS – scheda 16271 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16271), 2014