Nel 1901 nel corso di lavori edilizi in via Sistina venne alla luce un complesso pluristratificato di strutture, la maggior parte delle quali fu demolita; venne risparmiato un settore, realizzato in opera incerta abbastanza regolare, costituito da tre ambienti gravitanti su una sala a pianta circolare dotati di un ricco sistema decorativo paretale e pavimentale. La presenza di una vasca, di tubuli e di altri apprestamenti fittili per il riscaldamento fece identificare il settore come termale, la ricchezza dei rivestimenti portò l’attribuzione dei resti ad una struttura residenziale privata; recentemente Filippo Coarelli ha ipotizzato che il complesso vada identificato con gli Horti degli Appi Claudii Pulchri (L. Larcan, "Sotto via Sistina la villa di Appio Claudio", Il Messaggero, venerdì 3.05.2013, p. 61). Attualmente le strutture sono visitabili nei sotterranei del convento delle suore di Nostra Signora di Lourdes, in un’area all’incirca corrispondente all’abside della chiesa (via Sistina, n. 111), ad una profondità di 4 m dal livello di calpestio attuale. La pianta edificio è tratta da FIORINI 1988, fig. 2, p. 48.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Regio VII, complesso di via Sistina n. 111 (domus Appi Claudii Pulchri?), laconicum, tessellato policromo figurato (pesci su fondo marino) Pavimento in tessellato policromo articolato in più unità decorative: si riconoscono le soglie musive che definiscono le due nicchie (motivo ad onde correnti a giro incompleto – DM 101a); la soglia verso l’ambiente Ovest (cremagliera dentata – DM 12i); la soglia figurata (delfini) che definisce il limite della sala verso la vasca inserita nella nicchia centrale, parzialmente conservata e accessibile attraverso due gradini, uno dei quali rivestito a mosaico (alzato: fila di torri in colori contrastanti con effetto ambivalente – DM 96b; pedata: cremagliera dentata – DM 12i). Il laconicum presenta un’impaginazione ad emblema: su un fondo monocromo bianco redatto con un ordito di tessere a filari paralleli l’emblema centrale, articolato in bordo geometrico (fasce monocrome rosse che incorniciano una treccia a calice policroma – DM 74 c) e campo con decoro figurato (pesci su fondo marino).
Ambiente parzialmente indagato, di cui non è possibile ricostruire planimetria e dimensioni; conservava una sola parete, che presentava traccia del rivestimento parietale in intonaco dipinto di II stile, e una larga porzione del pavimento in cementizio con inserti litici e marmorei. Era situato ad Ovest del laconicum.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1901
Regio VII, complesso di via Sistina n. 111 (domus Appi Claudii Pulchri?), ambiente termale, tessellato con inserti
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: policromo
Pavimento in tessellato rustico monocromo, punteggiato fittamente da inserti irregolari (scaglie) litici (travertino) e marmorei, policromi; non sono note le qualità del marmo utilizzato. Nella porzione conservata non è presente bordo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a tessere oblunghe (cd. a stuoia) con inserti) Dimensioni Metriche Tessere: Non documentate. cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 102d – scutulatum policromo su fondo di tessellato rustico monocromo
Referenza fotografica: Da Fiorini 1988, in bibliografia, tav. VI, a.
Fiorini, C. 1988, Edificio di età repubblicana in via Sistina, in Topografia romana: ricerche e discussioni – Quaderni di topografia antica, Firenze, pp. 47, 55,, fig. 10, tav. VI, a..
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio VII, complesso di via Sistina n. 111 (domus Appi Claudii Pulchri?), ambiente termale, tessellato con inserti, in TESS – scheda 16502 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16502), 2013