schedaSuburbio, villa della Lucchina, ninfeo, corridoio, tessellato bicromo geometrico Roma ( RM) In località Lucchina-Selva Candida, in un’area di servizio al km VIII del GRA, nel 1985 venne alla luce un ninfeo probabilmente da connettere ad una villa romana individuata sul pianoro adiacente (le strutture, sepolte ed inesplorate, si troverebbero nella Tenuta Colonna). Nell’area indagata sono stati scoperti i resti di un’area sepolcrale, probabilmente in relazione al vicino diverticolo dell’antica via Trionfale, che presenta due principali fasi di frequentazione, una di fine età repubblicana-primo imperiale, l’altra di III secolo. In questa seconda fase venne realizzata una tomba, ipogea e a pianta circolare che nel IV secolo venne trasformata in un ninfeo, cui sono da collegare una cisterna e un pozzo scoperti nei pressi e il connesso sistema di cunicoli idraulici. Il ninfeo poteva essere parte della villa individuata nella Tenuta Colonna, alla quale probabilmente possono essere attribuiti frammenti di pavimento in tessellato recuperati nel corso di recenti ricognizioni. E’ ignota l’età di abbandono dell’edificio.Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici Suburbio, villa della Lucchina, frammenti di tessellato a motivi geometrici Frammenti di tessellato bicromo con decorazione geometrica (quadrato contenente una stella a sei punte inscritta in un cerchio), per i quali è stata proposta l’appartenenza ad uno schema “a cassettoni”.Suburbio, villa della Lucchina, ninfeo, tessellato bicromo geometrico, vegetale e figurato Il mosaico a tessere nere su fondo bianco, consta di un pannello quadrangolare, bordato da una fila di ogive e squame adiacenti (DM 49a), all’interno del quale si sviluppa una decorazione vegetale e figurata a schema centralizzato (quattro kantharoi baccellati angolari, dai quali fuoriescono tralci di vite su cui si posano volatili), convergente verso un elemento centrale – forse uno pseudoemblema con scena dionisiaca – già in antico sostituito da un rappezzo formato da lastre marmoree e da almeno due formelle di opus sectile (conservate soltanto in impronte). Gli spazi di risulta fra il pannello e le pareti del vano, a pianta circolare, sono decorati con una composizione ortogonale di cerchi secanti (DM 237a), redatta – come il bordo del pannello centrale – con tessere di modulo maggiore. Il corridoio di accesso all’ambiente ipogeo è stato scavato nel tufo (dromos) e rafforzato con muri di rincalzo realizzati in opera mista (laterizi e blocchetti irregolari di tufo). E’ coperto con volta a botte e conserva il sistema decorativo parietale (intonaco dipinto ad affresco, la volta con tralci di vite con uccelli ed eroti affrontati, le pareti a finta incrostazione marmorea a grandi pannelli imitanti il serpentino) e pavimentale, in tessellato bicromo a decoro geometrico.Lunghezza: 8 m – Larghezza: 1.50 m Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (2° q) al secolo IV d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici Specifiche di rinvenimento Data: 1985 – Ente responsabile: SAR Suburbio, villa della Lucchina, ninfeo, corridoio, tessellato bicromo geometrico Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo Tessellato con decorazione geometrica a tessere nere su fondo bianco (composizione ortogonale di croci di scuta intorno ad un cerchio, var. DM 153a), integrata, in un momento successivo, con un ampio rappezzo costituito da grandi tessere marmoree irregolari di colore bianco e bigio, tessute per filari paralleli. Cronologia – Affidabilità: Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 1y – fascia monocroma | | |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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var. DM 153a – composizione ortogonale di croci di scuta semplici, con estremità concave, tangenti, in colori contrastanti | | |
Referenza fotografica: immagine da ANGELELLI 2017, fig. 96. Oggetto conservato: frammento – Conservato in: situ Restauri antichi: Ampio rappezzo costituito da grandi tessere marmoree irregolari di colore bianco e bigio, tessute per filari paralleli.
Angelelli, C. 2017, Le ville del suburbio di Roma tra età repubblicana e tarda antichità. Integrazioni e aggiornamenti attraverso l’analisi dei contesti pavimentali, in Amoenitas. Rivista internazionale di studi miscellanei sulla villa romana antica, Roma-Pisa, p. 113, fig .96.Conte, L. 2013, Frammenti di mosaico dal suburbio nordoccidentale di Roma, in Atti del XVIII Colloquio dell’Associazione per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Cremona, 14-17 marzo 2012) , Tivoli, pp. 687-689.Santolini Giordani, R. 1993, Il ninfeo di Lucchina e il suo inquadramento topografico, in Quaderni di Archeologia Etrusco-Italica (Archeologia Laziale), Roma, pp. 116-119.
DATA SCHEDA: 2015 | AUTORE: Laurenzi, Elsa | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca | AGGIORNAMENTO: 2017 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Suburbio, villa della Lucchina, ninfeo, corridoio, tessellato bicromo geometrico, in TESS – scheda 17533 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17533), 2015INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17533
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