scheda

edificio rurale

Nel 1985, nell’area posta all’incrocio tra via di Casal Bianco e via di Settecamini, scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di un edificio in antico accessibile dalla via Tiburtina); il complesso è tagliato in parte dalla moderna via omonima. La planimetria ricostruibile mostra un cortile centrale di forma rettangolare attorno al quale si dispongono gli ambienti, alcuni dei quali con destinazione produttiva (probabile è la presenza di un torchio). Le strutture murarie sono realizzate in opera reticolata con testate in blocchetti di tufo. L’impianto può essere datato probabilmente nel I secolo a.C., ma nell’edito si segnalano più fasi costruttive, non meglio definite. Ignota l’età di abbandono. L’identificazione della tipologia dell’edificio resta incerta: si tratta probabilmente di una piccola mansio o statio, oppure di un insediamento rurale. La pianta edificio è tratta da MARRA, MESSINEO 1986, fig. 1, p. 682.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

ambiente produttivo

Ambiente forse a pianta rettangolare, scarsamente conservato, caratterizzato dalla presenza di tre vasche rivestite internamente da malta idraulica, con cordoli alla base all’interno e all’esterno. Conserva resti di pavimentazione a commessi laterizi.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Suburbio, via Casal Bianco/ via di Settecamini, edificio rurale, ambiente produttivo, pavimento a commesso di laterizi

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: monocromo

Pavimentazione a commessi laterizi: opus spicatum. La datazione, su base archeologica, è alla metà del I secolo a.C. Manca nell’edito la documentazione grafica e/o fotografica.