Al km 8,500 della via Boccea scavi della British School at Rome e del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana hanno portato alla scoperta, di un edificio religioso collegato al culto di S. Rufina (martirizzata nel III secolo al X miglio della via Cornelia). Il complesso, che sfrutta parzialmente strutture precedenti in opera quadrata, probabilmente da legare ad una costruzione di età repubblicana (edifico rurale? villa?), era connesso ad una catacomba, parzialmente indagata, e ad una zona necropolare. L’aula conservava il pavimento in tessellato a grandi tessere con inserti da opus sectile a decoro geometrico, databile a fine III-IV secolo d.C. Si ignora l’epoca di abbandono del sito. La planimetria è tratta da CHRISTIE 1991.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Ambiente di grandi dimensioni a pianta rettangolare (m 14 x 7) costruito riutilizzando in parte precedenti strutture in opera quadrata di epoca repubblicana ed in parte costruendo murature in opera incerta di pietrame di tufo e malta; era ubicato nell’angolo SE della necropoli. Conservava il pavimento in tessellato a tessere porfiretiche e marmoree di grandi dimensioni, asportato dopo la scoperta ed ora conservato presso il Museo dell’Altomedioevo, a Roma.
Lunghezza: 14 m – Larghezza: 7 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1990 – Ente responsabile: British School at Rome
Suburbio, via di Boccea, S. Rufina, aula di culto, tessellato marmoreo policromo
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
Pavimentazione in tessellato policromo a decoro geometrico; il pavimento è realizzato con tessere litiche (selce e palombino) di piccole dimensioni per le parti in bianco e nero e marmoree (porfido rosso, serpentino, marmo bianco) di grandi dimensioni per le parti policrome. Il bordo è decorato da una fila di svastiche allacciate alternate a losanghe sdraiate campite da un fiore a quattro petali stilizzato (var. di DM 38c), in nero su fondo bianco, definito verso il campo da una spessa fascia monocroma nera (DM 1y). Il campo, a fondo bianco, presenta un reticolo ortogonale di ottagoni adiacenti, formanti quadrati ruotati a formare svastiche (DM 166b); gli ottagoni sono caricati da altri ottagoni, campiti da motivi geometrici policromi tra loro differenti. La redazione del mosaico e la tecnica di realizzazione è piuttosto grossolana e priva di accuratezza nel taglio delle tessere. I dati archeologici provenienti dal contesto di scavo non sono risultati esaustivi per la datazione: l’inquadramento cronologico oscilla da una datazione del pavimento nel pieno III-IV secolo d.C. (GUIDOBALDI 1991, pp. 309-11) ad una altomedioevale, nell’VIII-IX secolo (CHRISTIE 1991, pp. 241-4).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere con inserti marmorei anche da opus sectile)
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere con inserti marmorei anche da opus sectile)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 166b – composizione ortogonale di ottagoni adiacenti (formanti quadrati), a rete di svastiche
Christie, N. 1991, in Three South Etrurian Churches: Santa Cornelia, Santa Rufina and San Liberato. Archaeological Monographs of the British School, London, pp. 241-244.Guidobaldi, F. 1991, Appendix 1. Il Mosaico. Tipologia e Cronologia, in Three South Etrurian Churches: Santa Cornelia, Santa Rufina and San Liberato, Archaeological Monographs of the British School, London, pp. 309-311.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Suburbio, via di Boccea, S. Rufina, aula di culto, tessellato marmoreo policromo, in TESS – scheda 17627 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17627), 2015