Edificio collocato sul limite sud-est del "blocco" edilizio che contiene le Terme del Foro (I, XII, 6). Si tratta di un piccolo complesso di ambienti, prospiciente con quattro vani (tabernae?) sul grande portico della palestra delle terme, realizzato durante l’epoca di Marco Aurelio. Un gruppo di vani collocati nell’angolo est (una taberna coperta con volta a crociera dotata di retrobottega, un corridoio coperto con volta a botte e un vano scala) conservano ancora resti delle pavimentazioni. Al nucleo più importante del complesso, situato nello spazio retrostante alle quattro tabernae, si accedeva tramite un vestibolo, che introduceva in un’ampia sala rettangolare, bipartita da un diaframma di due colonne tortili, a sua volta comunicante con un’altra sala rettangolare con ingresso a trifora. Il vestibolo e sala bipartita conservano ampie tracce delle pavimentazioni musive; in quest’ultimo ambiente, in una fase successiva, il pavimento musivo fu sostituito da un rivestimento in opus sectile, di cui restano alcuni tratti. Il complesso potrebbe essere stata la sede di un collegio (scuola di medicina o filosofia). Pianta da C. PAVOLINI, Ostia (Guide Archeologiche Laterza), Roma-Bari 2006, fig. a p. 108.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
sede collegiale (I, XII, 8), vestibolo 14a, tessellato bicromo figurato (Ost-SC1) Tessellato bicromo con motivo figurato. Fondo monocromo di filari paralleli di tessere bianche in ordito rettilineo; nella parte centrale del pavimento pseudoemblema inquadrato da una semplice fascia nera (DM 1y) di 5 filari di tessere. Nel riquadro è rappresentato un centauro, di profilo verso destra, nell’atto di scagliare una freccia dall’arco. Tessere di dimensioni medie (dim. cm 2). Frequente uso di tessere nere sparse sul fondo bianco; tracce di restauri antichi sulla cornice dello pseudoemblema.
Taberna (16a), ubicata nel settore est del complesso, sul limite di questo. A pianta trapezoidale, presenta ampi tratti della pavimentazione in tessellato ancora in situ. Pianta da G. CALZA, Scavi di Ostia, I. Topografia generale, Roma 1953 (rielaborazione).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: anni ’20 del XX secolo
Sede collegiale (I, XII, 8), taberna 16a, tessellato monocromo (Ost-SC5)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Tessellato monocromo bianco a tessere medio-grandi.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1.5-2 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli