scheda

via Porta Carrese, domus, ambiente B, pavimento a commesso di laterizi
Teramo ( TE )


Preceduti da alcuni saggi nel 1989 per i lavori di sistemazione della rete idrica, scavi condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo nel 1994 hanno portato al rinvenimento di resti di strutture forse pertinenti a due edifici d’epoca romana. Di questi, quello sito tra via di Porta Carrese e via dei Tribunali ha restituito cinque vani, presumibilmente relativi a un’unica domus, con strutture in opera incerta di ciottoli di fiume e decorazione pavimentale in tessellato bicromo geometrico e opus sectile. La domus, collocata nel settore abitativo orientale dell’antica città di Interamnia Praetuttiorum, zona intensamente edificata a scopo residenziale privato in epoca repubblicana e imperiale, è stata interessata da due diverse fasi edilizie: la prima, di II sec. a.C., è documentata da lacerti di pavimentazione in cementizio a base fittile e da un diverso orientamento delle stutture; alla seconda, inquadrabile tra fine I sec. a.C e inizio II sec. d.C., sono invece riconducibili i frammenti di intonaco dipinto con elementi vegatali stilizzati e i pavimenti dei cinque vani portati alla luce, che hanno restituito: un tessellato bianco con fascia perimetrale nera ed emblema centrale, quest’ultimo purtroppo perduto; un mosaico bicromo con al centro una decorazione in opus sectile a rosa dei venti; un pavimento a ricorsi laterizi e uno in tessellato bicromo geometrico e soglie a motivi vegetali. La pianta dell’edificio è tratta da S. NOTARMUZI, Domus di Porta Carrese – pianta, in Museo Civico Archeologico "F. Savini", Teramo 2006, p. 137, fig. 9.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (2° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
via Porta Carrese, domus, ambiente A, tessellato monocromo con emblema
Tessellato monocromo bianco con tessere disposte in ordito di filari paralleli (DM 105a); al centro del campo, delimitato da una cornice perimetrale nera (forse DM 1y), era probabilmente posto un emblema quadrato, oggi perduto. Noto soltanto da citazione bibliografica e dalla pianta di scavo, manca nell’edito la documentazione fotografica.

via Porta Carrese, domus, ambiente C, pavimento in tecnica mista (sectile e tessellato)
Pavimento in tecnica mista, con bordo in tessellato costituito da fasce monocrome (DM 1y) alternatamente bianche e nere e concluso, verso l’interno, da una linea doppia di tessere nere (DM 1i). Il campo, m olto lacunoso, era pavimentato in opus sectile, con formelle a modulo quadrato di tipo Q3p, redatte con materiali misti (calcare bianco tipo palombino, rosso antico, giallo antico etc.).

via Porta Carrese, domus, ambiente D (I fase), cementizio a base fittile
Cementizio a base fittile con superficie rubricata, relativo alla prima fase della domus. Noto soltanto da citazione bibliografica e dalla pianta di scavo, manca nell’edito la documentazione fotografica.

via Porta Carrese, domus, ambiente D (II fase), pavimento a commesso di laterizi
Pavimento a commesso di laterizi disposti a spina di pesce (opus spicatum), relativo alla seconda fase della domus. Noto soltanto da citazione bibliografica e dalla pianta di scavo, manca nell’edito la documentazione fotografica.

via Porta Carrese, domus, ambiente E, cementizio a base fittile
Tessellato bicromo a motivi geometrici. Il campo, delimitato da linee e fasce monocrome, è ornato con una composizione ortogonale di stelle di otto punte tangenti e soglie. Due soglie in tessellato bicromo a motivi vegetali pavimentano le zone di passaggio verso i vani D e C. Immagine rivestimento da ANGELETTI 2007, p. 130, figg. 192-193.


Ambiente a pianta quadrangolare, forse con funzioni di servizio, denominato B (in pianta), riconducibile alla seconda fase edilizia della domus; presenta un frammento di pavimento a commesso di laterizi documentato unicamente da disegno.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1994

Via Porta Carrese, domus, ambiente B, pavimento a commesso di laterizi

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Pavimento a commesso di laterizi di tipo non identificato. Noto soltanto da citazione bibliografica e dalla pianta di scavo, manca nell’edito la documentazione fotografica.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: a commesso di laterizi

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ

Angeletti, G. 2007, I recenti rinvenimenti di Interamna, in Documenti dell’Abruzzo Teramano, VII/1, Chieti, p. 130.
Salcuni, A. 2012, in Pitture parietali e pavimenti decorati di epoca romana in Abruzzo, Bonn, p. 88.

DATA SCHEDA: 2015 | AUTORE: Zippilli, Chiara | REF. SCIENT. : Santoro, Sara | AGGIORNAMENTO: 2016 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Zippilli, Chiara, via Porta Carrese, domus, ambiente B, pavimento a commesso di laterizi, in TESS – scheda 18149 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18149), 2015

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18149


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